Bufera BCE: Mario Draghi sta bluffando oppure no sul QE?

C. G.

14 Luglio 2017 - 08:28

BCE: secondo le ultime indiscrezioni trapelate, il Quantitative Easing potrebbe durare altri due anni. Mario Draghi ha bluffato fino ad oggi?

Bufera BCE: Mario Draghi sta bluffando oppure no sul QE?

Il QE della BCE di Mario Draghi potrebbe durare altri due anni.

È quanto emerso dalle parole di Ilmārs Rimšēvičs, governatore della banca centrale della Lettonia e rappresentante del direttorio della BCE. Le sue dichiarazioni hanno letteralmente gettato l’euro (e gli investitori) nel caos più totale.

L’ipotesi di un QE protratto fino al 2019 si scontra totalmente con i toni recentemente utilizzati da Mario Draghi, presidente BCE sul quale saranno puntati gli occhi e le attenzioni di tutto il mondo in occasione della prossima riunione di Jackson Hole. Che il suo atteggiamento sia stato soltanto un bluff?

Le parole di Rimšēvičs sul QE della BCE hanno determinato un deprezzamento della moneta unica contro il biglietto verde ed hanno fornito supporto alla tesi relativa ad un prossimo tracollo del cambio euro dollaro.

Il bluff di Mario Draghi

Qualche giorno fa gli analisti di Credit Suisse si sono detti convinti dell’esistenza di un vero e proprio bluff dietro le parole più aggressive e dietro il tono più hawkish di Mario Draghi. Ad oggi, le dichiarazioni del già citato Rimšēvičs sul QE sembrano aver consolidato quella teoria.

Secondo quanto riportato dal rappresentante del direttorio della BCE, il QE non potrà essere salutato definitivamente prima dei due anni. Il motivo? Un’inflazione ancora debole che non permetterà alla Banca Centrale Europea di staccare la spina all’iniezione di liquidità nel sistema della moneta unica.

“Il taglio delle stime sull’inflazione mostra che il target di medio periodo (2%) non è stato raggiunto, il che significa che il programma potrebbe durare almeno un altro paio di anni.”

Tutti gli occhi saranno ora puntati su Mario Draghi che si pensa sarà in grado di sorprendere il mercato nella periodica riunione di agosto a Jackson Hole. Il Quantitative Easing potrebbe durare più a lungo del previsto.

QE altri due anni: quanto c’è di vero?

Alle inaspettate parole di Rimšēvičs hanno fatto seguito quelle più rassicuranti del Wall Street Journal. Il quotidiano ha tentato di tranquillizzare gli animi degli investitori e della stessa moneta unica affermando che, nella prossima riunione del 7 settembre, la BCE di Draghi annuncerà la fine del QE.

In quell’occasione, hanno scritto, Mario Draghi presenterà un piano dettagliato con il quale illustrare le procedure di uscita dal QE e dunque la fine del programma di acquisto di bond. Secondo le indiscrezioni del WSJ, la riduzione dello stesso QE dovrebbe prendere il via a partire dal prossimo anno.

Le parole del quotidiano hanno permesso al cambio euro dollaro di recuperare parte delle perdite determinate dalle dichiarazioni di Rimšēvičs sulla prosecuzione del QE per altri due anni. A chi credere dunque? Tutti gli occhi ora sono su Mario Draghi.

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