Brexit bocciata: oggi un altro voto storico

C. G.

13 Marzo 2019 - 07:54

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La Brexit è stata bocciata (di nuovo). Cosa accadrà adesso? Occhi puntati sul voto di oggi, mercoledì 13 marzo

Brexit bocciata: oggi un altro voto storico

La Brexit è stata bocciata ancora una volta.

L’accordo, il secondo trovato da Theresa May e dall’Unione europea, non ha incontrato il parere favorevole dei parlamentari britannici (compresi alcuni membri della maggioranza) che lo hanno respinto con 391 no e 242 sì. A pesare sono state anche le dichiarazioni dell’Attorney General che ieri ha espresso le sue perplessità sull’intesa.

La sterlina inglese ha reagito alla bocciatura della Brexit con un lieve ribasso che tuttavia ha permesso di tirare un sospiro di sollievo a quanti avevano previsto un tonfo più accentuato. La domanda che tutti si pongono adesso è una: cosa accadrà e quali saranno le conseguenze del voto di ieri? Sicuramente in giornata l’attenzione internazionale tornerà a focalizzarsi sull’ipotesi di no-deal.

Brexit bocciata: oggi storico voto su no-deal

La bocciatura dell’accordo sulla Brexit aprirà le porte a un nuovo voto che si terrà, come previsto, nella giornata di oggi, e durante il quale il Parlamento britannico dovrà scegliere se lasciare l’Ue con o senza accordo. In altre parole i MPs dovranno esprimersi sulla tanto temuta ipotesi no-deal.

Il testo da sottoporre all’esame dell’aula sarà molto semplice e reciterà:

“Questa Camera si rifiuta di approvare un’uscita dall’Unione europea senza un accordo di divorzio e uno schema inerente le future relazioni tra le parti”.

Se la mozione riceverà più voti positivi che negativi il Regno Unito accantonerà definitivamente un’ipotesi (quella del no-deal) che ha tenuto a lungo con il fiato sospeso. Se invece l’assemblea si esprimerà a favore di un’uscita senza accordo la sterlina crollerà e si apriranno le porte a un periodo di profonda incertezza per entrambe le parti.

L’esito negativo del voto di stasera, tra l’altro, permetterà al Parlamento britannico di tenere (nella giornata di domani) un’ultima consultazione, stavolta inerente l’ipotesi di estensione dell’Articolo 50, ossia quella di rinvio della Brexit.

Certo è che in questo caso il Regno Unito dovrà vedersela con l’Unione europea, pronta a concedere la dilatazione dei tempi solo a fronte di una “giustificazione valida”.

Dopo la sonora e per certi versi inattesa bocciatura dell’accordo, Londra si muoverà con cautela affrontando un ostacolo alla volta. Nel voto di oggi, ad esempio, l’obiettivo primario sarà soltanto uno: quello di evitare l’ipotesi di una Brexit no-deal.

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