Borsa: il taglio del rating pesa su Piazza Affari. Apertura negativa e occhi puntati su Fiat

Milano apre la seduta di inizio settimana muovendosi in territorio ampiamente negativo (-0,93%).

Come tutti temevano quindi, Piazza Affari paga oggi il downgrade di venerdì scorso (avvenuto quando la borsa era ormai chiusa, come da regolamento).

Secondo gli operatori il taglio non avrebbe dovuto incidere sulla prestazione odierna del listino nostrano perché in linea con il giudizio espresso da Standard & Poor’s, ma evidentemente gli investitori non possono non tenerne conto.

Condizionato dal rating, sale anche il differenziale tra BTP italiani e bund tedeschi che raggiunge quota 318 punti base, ben 12 punti in più di venerdì scorso.

A rilento gli altri listini europei. In apertura di seduta Londra cede lo 0,1%, giù dello 0,2% Francoforte e dello 0,3% Parigi. Madrid perde lo 0,4%.

Ancora bene invece la Borsa di Tokyo che ha fatto segnare l’ennesima chiusura in attivo (+0.53%), nonostante la tensione sempre più alta con la Corea del nord che continua a minacciare i giapponesi.

L’indice Nikkey grazie alla flessione dello yen e alla spinta di Wall Street, dove l’indice Dow Jones venerdì scorso ha fatto registrare un nuovo record positivo in scia agli indici di occupazione, si è assestato a quota 12,349 punti.

Titoli italiani

Occhi nuovamente puntati su Fiat. Dopo il balzo in avanti di venerdì scorso (+5,48), giorno in cui la società del Lingotto ha firmato l’accordo con i sindacati che garantisce un contratto di lavoro per circa 86mila dipendenti, gli occhi degli investitori sono nuovamente puntati su Fiat, che dovrebbe beneficiare anche oggi dell’intesa raggiunta con i rappresentati dei lavoratori, nonché delle notizie di una sempre più probabile acquisizione di Crysler.

Aperture in rialzo

Aperture in ribasso