Assegno unico figli: tagli in busta paga per i dipendenti a gennaio 2022

Teresa Maddonni

18 Ottobre 2021 - 09:27

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Cambia la busta paga per i genitori dipendenti da gennaio 2022 con l’assegno unico per i figli a regime che andrà a sostituire detrazioni fiscali e ANF. Allo studio le soluzioni per la transizione.

Assegno unico figli: tagli in busta paga per i dipendenti a gennaio 2022

Con l’introduzione dell’assegno unico per i figli a regime dal 2022 arriveranno tagli in busta paga per i dipendenti secondo le prime simulazioni. Ma come cambia l’importo?

L’assegno unico universale e progressivo per i figli fino a 21 anni dal 2022 entrerà a regime, con l’addio alla misura temporanea degli ultimi 6 mesi del 2021, anche per i dipendenti che ora godono di ANF e detrazioni fiscali.

L’assegno unico per i figli 2022 andrà a sostituire diverse misure a sostegno della famiglia oggi ancora in vigore tra cui proprio assegni familiari e detrazioni per i figli a carico, motivo per cui il governo sta studiando come affrontare il passaggio, un passaggio che inevitabilmente avrà un impatto sulla busta paga dei dipendenti.

La busta paga potrebbe essere a gennaio 2022 più leggera con l’introduzione dell’assegno unico per i figli. Ecco come e perché.

Assegno unico figli: come cambia la busta paga dei dipendenti dal 2022

L’assegno unico per i figli entra in vigore dal 2022 con il decreto attuativo della legge delega n.46/2021.

Il decreto, secondo quanto anticipa Il Sole 24 Ore, potrebbe arrivare già in settimana in Consiglio dei Ministri e servirà poi, entro 30 giorni, per far entrare la misura a regime, il parere delle commissioni parlamentari competenti.

Il problema dal 1° gennaio 2022 con l’assegno unico per i figli è che si dovrà fare domanda all’INPS. A gennaio, proprio per gli eventuali ritardi che si potrebbero creare, la busta paga dei dipendenti che ricevono ANF, e per i quali i sostituti d’imposta applicano le detrazioni, potrebbe subire dei tagli.

Sempre Il Sole 24 Ore, sulla base delle prime simulazioni, fa un esempio dell’impatto dell’assegno unico per i figli sulla busta paga.

Si prenda un genitore con contratto a tempo indeterminato e stipendio maggiore del coniuge che abbia due figli a carico di cui uno minore di 3 anni. Il reddito da lavoro è pari a 22.750 euro, mentre quello familiare è pari a 40.700 euro. Questo stesso genitore che oggi prende ANF e detrazioni fiscali, a gennaio 2022 con l’assegno unico per i figli potrebbe trovarsi subito a fine mese con tagli in busta paga.

Lo stesso, sempre secondo quanto anticipa il giornale economico, si troverebbe con circa 293 euro in meno in busta paga per l’eliminazione:

  • di circa 143 euro di detrazioni al 100% per i due figli a carico;
  • di 75 euro di ANF, maggiorati di altrettanti 75 circa per effetto del decreto ponte 79/2021.

Nel 2021 infatti gli ANF sono maggiorati per i dipendenti con l’introduzione dell’assegno unico temporaneo in attesa dell’introduzione della misura a regime.

Il rischio dei tagli in busta paga nasce dalla necessità di disporre dell’ISEE e quindi di ottenere a domanda l’assegno unico 2022 dall’INPS.

L’INPS potrebbe effettivamente impiegare più tempo per erogare la misura come sottolinea Paola Mancini della Fondazione nazionale Consulenti del lavoro, sentita da Il Sole 24 Ore.

La stessa consulente evidenzia come l’ISEE, che tiene conto di variabili che oggi non hanno peso sulla determinazione delle misure in vigore per i dipendenti (immobili, giacenze su conti correnti, assicurazioni, mezzi di proprietà, per esempio) potrebbe “penalizzare i redditi familiari rispetto a quelli individuali a cui sono ancorate le detrazioni”.

L’importo dell’assegno unico dal 2022 dovrebbe essere di 175-180 euro per ogni minore per ISEE sotto i 15mila euro, incrementandosi e arrivando a 240 o 250 euro dal terzo figlio in poi. L’importo scende a 40-50 euro per figlio per ISEE oltre 40mila euro.

Dalle prime simulazioni emerge che il nuovo assegno unico per i figli sarà penalizzante per 200mila famiglie da gennaio 2022, sebbene si preveda una maggiorazione compensativa per un certo periodo in aggiunta all’assegno unico. Ma vediamo come si vuole risolvere il problema sulla busta paga per i dipendenti da gennaio 2022 con l’assegno unico per i figli.

Assegno unico figli: come gestire la transizione da gennaio 2022

Per gestire la fase di transizione dal 2022 verso il solo assegno unico per i figli, e avere meno impatto sulla busta paga dei dipendenti, sarebbero 3 le ipotesi allo studio sempre secondo quanto riporta il giornale economico:

  • mantenere per qualche tempo ancora nel 2022 ANF e detrazioni fiscali per i dipendenti proprio per evitare il taglio in busta paga in modo repentino;
  • prorogare in alternativa l’assegno temporaneo per i primi mesi del 2022 in modo da dare tempo alle famiglie di dotarsi dell’ISEE aggiornato e fare domanda per l’assegno unico all’INPS e poi procedere successivamente a conguaglio con la misura a regime;
  • autorizzare l’assegno unico 2022 con l’ISEE 2020 scaduto in attesa dell’aggiornamento e procedere poi eventualmente a conguaglio.

I CAF chiedono un incontro all’INPS per affrontare la fase di introduzione dell’assegno unico per i figli 2022. Per capire come si procederà per rendere meno problematico il passaggio e l’impatto dell’assegno unico sulle buste paga dei dipendenti occorre attendere le prossime mosse del governo.

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