“120.000 morti in Ucraina”, l’Ue pronta a istituire un tribunale per i crimini russi

Lorenzo Bagnato

1 Dicembre 2022 - 09:55

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La Commissione UE ha annunciato mercoledì che istituirà un tribunale internazionale per indagare sui crimini russi in Ucraina.

“120.000 morti in Ucraina”, l’Ue pronta a istituire un tribunale per i crimini russi

100.000 soldati e 20.000 civili. Questo, secondo Ursula Von der Leyen, è il bilancio delle vittime subito dall’Ucraina dal 24 febbraio. La presidente della Commissione UE ha parlato a Bruxelles sostenendo gli sforzi ucraini contro l’invasione illegale della Russia.

Non è chiaro come sia riuscita a ottenere quei numeri, anche se non è un segreto che il comando militare ucraino dialoghi spesso con i colleghi europei. In ogni caso, l’UE considera la Russia responsabile dell’invasione e dei danni arrecati all’Ucraina.

Dalla travolgente controffensiva ucraina che ha ripreso Kherson, la Russia non aveva i mezzi per contrattaccare. L’unico modo in cui potevano reagire era attraverso campagne di pesanti bombardamenti in tutto il Paese invaso. Tali bombardamenti spesso miravano a obiettivi civili, interrompendo le forniture di base come elettricità, riscaldamento e acqua.

L’Unione Europea, dopo i primi mesi di esitazione, sembra essere ora più unita nelle risposte contro la Russia. La Germania potrebbe finalmente accettare un price cap sul gas russo, e una misura simile per il petrolio russo sarà implementata dal 5 dicembre.

La scorsa settimana, il Parlamento europeo ha anche dichiarato la Russia uno «stato che promuove il terrorismo», riferendosi agli innumerevoli crimini di guerra commessi in Ucraina. In effetti, questo era l’obiettivo di Von Der Leyen nel discorso di oggi.

La Commissione Europea ha annunciato uno sforzo per creare un tribunale internazionale per i crimini di guerra russi. «Gli orribili crimini russi non rimarranno impuniti», ha concluso.

Cos’è un tribunale internazionale

Il tribunale internazionale ricercato dalla Commissione UE ha bisogno di giurisdizione per indagare sui crimini di guerra in Russia. Per questo, ha bisogno della cooperazione delle Nazioni Unite e della maggior parte della comunità internazionale.

I tribunali internazionali esistono già e molte volte hanno processato i criminali di guerra per le loro azioni. Di solito, tuttavia, tali tribunali iniziano le loro indagini solo dopo che la guerra è finita, per ragioni logiche.

Il più famoso tribunale di questo tipo è la Corte Penale Internazionale dell’Aia (Cpi). Il suo processo più famoso degli ultimi anni ha riguardato i crimini di guerra commessi nelle guerre jugoslave negli anni ’90.

La Cpi ha già avviato un’indagine sui crimini di guerra russi in Ucraina, ma i suoi sforzi sono ostacolati dalla mancanza di giurisdizione. Per questo la Commissione UE ha proposto la creazione di un altro tribunale con uno sforzo condiviso con la comunità internazionale.

Hanno anche dichiarato che i beni russi in Europa devono essere sequestrati per finanziare il recupero dell’Ucraina. 300 miliardi di euro di riserve estere statali sono già stati congelati dall’Europa, insieme a 19 miliardi di euro di proprietà private degli oligarchi.

L’Europa sta ora studiando la giustificazione legale per sequestrare questi soldi e donarli all’Ucraina per ricostruire il Paese.

Per ora, nulla è scolpito nella pietra. Ma l’Unione Europea si sta muovendo a un ritmo più veloce, e ha già fatto molto negli ultimi mesi. Resta da vedere se tali mosse minacceranno l’unità europea. Ancora.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2022-11-30 10:25:14. Titolo originale: “120.000 dead in Ukraine”: EU to create Tribunal for Russian crimes

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