Tu mi hai chiuso Facebook? Ed io ora ti chiudo TikTok!

Guido Salerno Aletta

14/03/2024

14/03/2024 - 11:02

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A distanza di anni, gli Stati Uniti rendono alla Cina pan per focaccia, ma così facendo dimostrano che il controllo dei media e della pubblica opinione è una prerogativa irrinunciabile dappertutto.

Tu mi hai chiuso Facebook? Ed io ora ti chiudo TikTok!

In America ha fatto scuola il precedente di Facebook, a cui sin dal 2009 è stato impedito l’acceso in Cina a seguito di alcune sommosse popolari avvenute nella città di Urumqi e organizzate dagli uiguri, che secondo il governo cinese erano state facilitate dalle funzionalità offerte dal social network fondato da Mark Zuckerberg.

Anche le campagne elettorali americane si combattono sempre di più sui social media: ma tanto più sono diffusi, tanto più diviene complicato usare gli strumenti di controllo editoriale finalizzati a contrastare i singoli messaggi volti ad aizzare l’odio, che configurano l’istigazione alla violenza ovvero altri comportamenti che comunque violano gli “standard della Community”.
Fece davvero scalpore, nel gennaio del 2021, la decisione di Twitter di chiudere l’account di Donald Trump, ancora Presidente in carica, con un’azione di censura senza precedenti: il “deplatforming” era stato motivato dall’assalto al Campidoglio del 6 gennaio che aveva fatto seguito ad un comizio infiammato dalle parole dello stesso Trump. [...]

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