Trump contro Putin, cancella l’incontro e sanziona queste due società russe

Laura Naka Antonelli

23 Ottobre 2025 - 10:51

L’annuncio delle sanzioni che hanno colpito due giganti russi. Immediata la reazione dei prezzi del petrolio. Trump sbotta contro Putin.

Trump contro Putin, cancella l’incontro e sanziona queste due società russe

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di avere cancellato l’incontro con l’omologo russo Vladimir Putin, rendendo noto che lo vedrà in futuro.

L’annuncio è arrivato contestualmente alla decisione dell’amministrazione USA di sanzionare le due più grandi società petrolifere russe, nel lanciare l’ennesimo appello a Mosca per il cessate il fuoco in Ucraina.

Trump sbotta contro Putin, cancella l’incontro a Budapest e sanziona Rosneft e Lukoil

Parlando dall’Ufficio Ovale, Trump ha reso nota la decisione di “cancellare” l’incontro con il capo del Cremlino in quanto “ho avuto l’impressione che non stessimo andando nella direzione dove dovremmo andare ”.

Allo stesso tempo, il presidente americano ha annunciato di ritenere che sia arrivato “il momento” di sanzionare la Russia, aggiungendo di avere “atteso tanto tempo” prima di imporle.

La speranza, ha aggiunto il capo della Casa Bianca, è che queste sanzioni “non durino molto”, in vista della fine della guerra tra la Russia e l’Ucraina.

Le due società sanzionate dagli Stati Uniti di Donald Trump sono Rosneft e Lukoil, per l’appunto i colossi petroliferi più importanti del Paese: lo schiaffo di Trump ha colpito anche una trentina di società controllate dai due giganti, già sanzionati dal Regno Unito la scorsa settimana.

Nella mattinata di oggi, giovedì 23 ottobre 2025, l’Unione europea ha annunciato inoltre un altro pacchetto di sanzioni, che includono il divieto di importare gas liquefatto dalla Russia.

Effetto sanzioni USA contro Russia sul petrolio, prezzi in volo di oltre il 3%

Immediata la reazione dei prezzi del petrolio, che schizzano di oltre il 3,5% alla notizia delle sanzioni imposte dall’amministrazione Trump contro i giganti russi Rosneft e Lukoil.

In particolare, le quotazioni del contratto WTI scambiato a New York segnano un rally che le portano a oltre $60,6 dollari al barile, mentre i prezzi del Brent si avvicinano a quota $65 al barile.

Da segnalare che YTD, ovvero dall’inizio del 2025, la performance dei prezzi del petrolio rimane decisamente negativa.

I prezzi del petrolio crude WTI sono scesi di atto del 16% quest’anno, mentre il Brent ha sofferto un calo di quasi il 14%, sulla scia della decisione dell’OPEC+, cartello formato da Paesi OPEC come l’Arabia Saudita e non OPEC come la Russia, di continuare ad aumentare la produzione.

Salta il faccia a faccia tra Trump e Putin a Budapest. E il Tesoro USA annuncia sanzioni contro il petrolio russo

Per quanto riguarda il nuovo faccia a faccia tra i due presidenti degli Stati Uniti e della Russia volto a trovare un accordo per porre fine alla guerra tra Mosca e Kiev, dopo quello che si è tenuto in Alaska, Trump aveva annunciato la scorsa settimana l’intenzione di incontrare Putin a Budapest, in Ungheria.

Tuttavia, ieri il presidente USA ha cambiato idea, affermando che “semplicemente, non mi è sembrata la cosa giusta da fare ”. La volontà di organizzare un nuovo incontro, in ogni caso, rimane.

In merito alle sanzioni inflitte a Rosneft e Lukoil, l’annuncio è stato diramato nello specifico dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, con un comunicato che porta la data di ieri, mercoledì 22 ottobre 2025:

“Oggi, l’Ufficio per il Controllo dei Beni Stranieri (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti impone ulteriori sanzioni a seguito dell’assenza di un serio impegno a un processo di pace volto a porre fine alla guerra in Ucraina da parte della Russia. Le decisioni di oggi aumentano la pressione sul settore energetico russo e indeboliscono la capacità del Cremlino di raccogliere fondi per sostenere la propria macchina bellica e di supportare la sua economia indebolita. Gli Stati Uniti continueranno a invocare una soluzione pacifica del conflitto, e una pace duratura dipende interamente dalla volontà della Russia di negoziare in buona fede. Il Dipartimento del Tesoro continuerà a utilizzare le proprie autorità per sostenere il processo di pace”.

USA, Bessent: è il momento di arrivare a un cessato il fuoco immediato tra Russia e Ucraina

È il momento di fermare le uccisioni e di arrivare a un cessate il fuoco immediato ”, ha dichiarato il Segretario al Tesoro USA Scott Bessent, aggiungendo che, “visto il rifiuto del presidente Putin di porre fine a questa guerra insensata, il Tesoro sta imponendo sanzioni contro le due principali compagnie petrolifere russe, che finanziano la macchina bellica del Cremlino”.

Ancora, “il Tesoro è pronto a intraprendere ulteriori azioni, se necessario, per sostenere gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine a un altro conflitto”. Dunque, “incoraggiamo i nostri alleati a unirsi a noi e ad aderire a queste sanzioni ”.

Così, ancora, il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti:

“L’azione di oggi prende di mira le due maggiori compagnie petrolifere russe, Open Joint Stock Company Rosneft Oil Company (Rosneft) e Lukoil OAO (Lukoil), che vengono ora inserite nella lista delle entità sanzionate”.

Il Tesoro USA guidato da Scott Bessent ha ricordato che “ Rosneft è una società energetica integrata verticalmente, specializzata nell’esplorazione, estrazione, produzione, raffinazione, trasporto e vendita di petrolio, gas naturale e prodotti petroliferi” e che anche Lukoil è attiva “nell’esplorazione, produzione, raffinazione, commercializzazione e distribuzione di petrolio e gas sia in Russia sia a livello internazionale”.

Gli Stati Uniti hanno deciso di colpire anche tutte le entità controllate direttamente o indirettamente, per una quota pari o superiore al 50%, da Rosneft o Lukoil, anche se non specificamente designate dall’OFAC (Office of Foreign Assets Control, per l’appunto Ufficio per il controllo degli asset esteri del dipartimento del Tesoro USA).

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