Taglio delle tasse e assegno unico: i punti saldi della riforma fiscale

Rosaria Imparato

3 Settembre 2020 - 16:21

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Taglio delle tasse e assegno unico sono i punti saldi della riforma fiscale a cui lavora il MEF: secondo le dichiarazioni del ministro Gualtieri, si punta alla lotta all’evasione e alla cancellazione di alcune detrazioni per finanziare il taglio sul cuneo fiscale anche per il prossimo anno.

Taglio delle tasse e assegno unico: i punti saldi della riforma fiscale

Riforma fiscale, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri punta al taglio delle tasse per i lavoratori e all’assegno unico per le famiglie.

Il ministro MEF, intervistato ad Agorà su Rai3 il 2 settembre, ha parlato del taglio dell’Irpef, da finanziare riducendo le detrazioni e contrastando l’evasione fiscale.

A proposito dei fondi con cui finanziare la riforma fiscale, il ministro Gualtieri ha dichiarato che si tratta di un costo strutturale a regime, e quindi non possono essere usati strumenti congiunturali come il Recovery Fund, ma si devono ridurre le tax expenditures e concentrarsi alla lotta all’evasione.

Riforma fiscale, Gualtieri: puntiamo su taglio delle tasse e assegno unico

Il MEF è al lavoro sulla riforma fiscale 2021. Secondo le dichiarazioni del ministro Gualtieri, in questo momento le prorità sono due: il taglio del cuneo fiscale e l’assegno unico, che spetterà per ogni figlio a carico del nucleo familiare, dalla nascita e fino al compimento dei 21 anni.

Ha dichiarato infatti durante l’intervista del 2 settembre ad Agorà:

“La riforma fiscale ha due grandi pilastri. Primo, proseguire sulla strada del cuneo fiscale riducendo l’Irpef sul lavoro per aumentare salari e stipendi e ridurre il costo del lavoro. Secondo, sostenere l’assegno unico che è lo strumento più potente per aiutare la genitorialità e la famiglia.”

Per finanziare la riforma del Fisco non si useranno le risorse del Recovery Fund: il ministro Gualtieri è convinto che si riuscirà a raggiungere l’obiettivo portando avanti il duplice piano di:

  • continuare a contrastare l’evasione fiscale;
  • il taglio delle detrazioni.

I lavori sono appena iniziati, quindi ancora non c’è nulla di certo: si guarda anche al modello tedesco, anche se gli esponenti di Italia Viva credono che tale sistema sia regolato da una complessa formula matematica, che andrebbe in contrasto con l’idea di cambiare il fisco per semplificarlo.

Riforma fiscale col taglio del cuneo e delle detrazioni

La riforma fiscale impostata in questo modo, cioè portando avanti taglio del cuneo fiscale e assegno unico, è pensata particolarmente per i lavoratori dipendenti e per le famiglie.

Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale si devono ancora trovare le risorse per finanziarlo anche per il prossimo anno. L’aumento in busta paga per 16 milioni di lavoratori è entrato in vigore il 1° luglio scorso, dunque si è visto nello stipendo del mese di agosto, ma la misura è finanziata fino a dicembre 2020.

Secondo le stime attuali, sono necessari almeno 1,5 miliardi di euro per rendere la misura strutturale.

Si punta quindi al taglio delle detrazioni: sono ben 530 gli sconti fiscali riconosciuti a famiglie e imprese che potrebbero presto essere sfoltiti, con l’obiettivo di semplificare il sistema e reperire una somma pari ad almeno 10 miliardi di euro.

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