Stipendi più alti, stretta sul Reddito di cittadinanza e novità sul Pos: ecco come cambia ancora la legge di Bilancio

Stefano Rizzuti

20 Dicembre 2022 - 09:54

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Si allargano gli aumenti in busta paga, arriva la nuova stretta sul Reddito di cittadinanza e cambiano le regole su Pos, mutui e Superbonus: le ultime novità della manovra Meloni.

Stipendi più alti, stretta sul Reddito di cittadinanza e novità sul Pos: ecco come cambia ancora la legge di Bilancio

Arriva la CartaG, si riducono gli aumenti sulle sigarette, ma crescono gli stipendi e le pensioni minime. Sono alcune delle ultime novità della legge di Bilancio targata Giorgia Meloni, la cui discussione però è praticamente ferma in commissione Bilancio alla Camera. Dove si è lavorato per tutta la notte, ma senza che venissero approvati emendamenti.

Per il momento ne sono stati bocciati circa 100 delle opposizioni e accantonati oltre 400. Per ore sono andate avanti le trattative tra il governo e i gruppi parlamentari, senza però un gran successo. Tanto che ancora non sono stati depositati gli emendamenti dei relatori.

Qualche novità intanto è stata annunciata, come il bonus cultura per i 18enni che cambia nome e requisiti: si accederà con Isee sotto i 35mila e/o con voto di 100 all’esame di maturità. Una nuova riunione della commissione inizierà alle 14 e l’obiettivo è chiudere entro il pomeriggio i lavori, sperando di far approdare la manovra in Aula mercoledì. Per Meloni è necessario fare di tutto per evitare l’esercizio provvisorio. Ma cosa cambia nella legge di Bilancio 2023?

Taglio del cuneo fiscale, aumentano gli stipendi

Una delle novità più importanti dovrebbe riguardare il taglio del cuneo fiscale, con un aumento di stipendio per milioni di lavoratori. Lo sgravio contributivo sale dal 2% al 3% non solo per i redditi fino a 20mila euro come previsto dalla prima versione della manovra, ma viene esteso anche per chi guadagna fino a 25mila euro. La misura richiede circa 500 milioni di euro.

Manovra, nuova stretta sul Reddito di cittadinanza

Il governo continua a confermare un’ulteriore stretta sul Reddito di cittadinanza: le mensilità per cui verrà percepito nel 2023 per i beneficiari occupabili dovrebbero passare da otto a sette. Inoltre viene alzata da 6mila a 8mila euro la soglia massima per l’esonero del versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono beneficiari del Reddito a tempo indeterminato.

Legge di Bilancio, arriva la CartaG

Una delle novità più importanti delle ultime ore riguarda il bonus cultura da 500 euro per i 18enni. Al posto dell’App18 arriverà una nuova carta, che si chiamerà probabilmente CartaG. La potrà ottenere chi ha un Isee sotto i 35mila euro e/o chi ha preso un voto di 100/100 alla maturità.

Una delle ipotesi in campo è che il bonus aumenti, fino a raddoppiare, ma bisogna capire se ci sono le coperture. Bisogna inoltre definire in che modo spendere i soldi del bonus: non solo libri, ma sul resto delle spese ammesse si capirà qualcosa in più solamente a gennaio.

Aumentano le pensioni minime a 600 euro

Le pensioni minime saliranno a 600 euro al mese per gli over 75, ma solo per il 2023. Viene ricalcolata anche la rivalutazione degli assegni, con un leggero vantaggio aggiuntivo per chi percepisce tra le quattro e le cinque volte il minimo. L’assegno previdenziale, però, scende ulteriormente per chi guadagna di più.

La proroga del Superbonus con la manovra

Tra gli emendamenti già depositati alla legge di Bilancio c’è quello riguardante la proroga del Superbonus al 110%: sarà possibile presentare la dichiarazione di inizio lavori entro il 31 dicembre 2022. Le delibere delle assemblee di condominio dovranno essere state approvate entro il 18 novembre, mentre la Cila per utenti diversi dai condomini deve essere stata presentata entro il 25 novembre.

Ridotto l’aumento sui prezzi delle sigarette

Altra novità delle ultime ore riguarda il costo delle sigarette: l’aumento del prezzo dei pacchetti previsto dalla manovra si riduce, mentre cresce quello delle confezioni di trinciato. L’emendamento del governo prevede che il costo di un pacchetto da 5 euro non cresca di 20 centesimi (come inizialmente previsto) ma di 10-12. Questa misura comporta un mancato gettito da 48 milioni di euro, che verrà coperto con un aumento per il tabacco trinciato, con rincari da circa 40 centesimi.

Legge di Bilancio, cosa cambia per il Pos

Il Pos obbligatorio resta per tutti i pagamenti, qualsiasi sia l’importo. Il governo Meloni ha fatto un passo indietro dopo aver tentato di eliminare le multe per commercianti e professionisti che rifiutano i pagamenti con carta e bancomat al di sotto dei 60 euro. L’obbligo, invece, resta sempre. Ma l’esecutivo pensa a un fondo, a cui si sta lavorando anche con le banche, per introdurre dei ristori per gli esercenti attraverso i crediti d’imposta.

Cosa cambia per i mutui con la manovra

Cambiano anche le regole sui mutui. Sarà possibile modificare il tasso del mutuo, passando da variabile a fisso, nel caso in cui in origine non sia superiore a 200mila euro e nel caso in cui l’Isee non superi i 35mila euro e non si siano registrati, negli anni, ritardi nei pagamenti.

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