Sondaggi politici elettorali: vola il M5S, tonfo PD e Forza italia. Effetto Rosatellum?

Alessandro Cipolla

17 Ottobre 2017 - 11:52

Sondaggi politici elettorali: secondo EMG gran balzo dei 5 Stelle di nuovo primo partito mentre male PD e FI che potrebbero aver risentito delle polemiche sul Rosatellum.

Sondaggi politici elettorali: vola il M5S, tonfo PD e Forza italia. Effetto Rosatellum?

Sondaggi politici elettorali: torna ad essere il primo partito il Movimento 5 Stelle che approfitta del nuovo tonfo del Partito Democratico, che perderebbe molti consensi al pari di Forza Italia, l’altro grande sponsor del Rosatellum-bis.

Questo è quanto emergerebbe dal consueto sondaggio politico elettorale realizzato dall’istituto EMG Acqua, che come ogni settimana ha condotto un’indagine per conto del Tg La7 di Enrico Mentana.

Così come già registrato nel precedente sondaggio politico effettuato da EMG, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi starebbero perdendo molti consensi, con soprattutto il Movimento 5 Stelle e in parte la Lega Nord che che così starebbero guadagnando terreno rispetto gli avversari.

In vista delle prossime elezioni e ipotizzando il Rosatellum-bis come nuova legge elettorale, nessuna coalizione o lista comunque sarebbe capace di poter formare un governo, con anche le larghe intese che a questo punto sarebbero a rischio.

Sondaggi politici elettorali: volano i 5 Stelle

Continua il momento d’oro nei sondaggi per il Movimento 5 Stelle, dato in continuo miglioramento rispetto a un Partito Democratico più che in difficoltà nelle ultime settimane. Il nuovo primo partito in Italia al momento sarebbero i pentastellati.

In grande crisi anche Forza Italia, con la perdita dei voti degli azzurri che sarebbe solo in parte mitigata dalla crescita delle Lega Nord in ottica di coalizione. Stabili invece tutti gli altri partiti in bilico sulla soglia di sbarramento.

Vediamo allora nel dettaglio il sondaggio politico elettorale realizzato, nel periodo che va dal 13 al 15 ottobre, da EMG Acqua per conto del Tg La7, mettendo tra parentesi la differenza di percentuale rispetto all’ultima indagine della scorsa settimana.

  • Movimento 5 Stelle 27,9% (+0,6%)
  • Partito Democratico 27,1% (-0,6%)
  • Lega Nord 14,8% (+0,3%)
  • Forza Italia 12,2% (-0,6%)
  • Fratelli d’Italia 5% (/)
  • Movimento Democratici e Progressisti 2,4% (+0,2%)
  • Alternativa Popolare 2,2% (/)
  • Sinistra Italiana 2% (-0,1%)
  • Movimento Animalista 1% (-0,1%)
  • Campo Progressista 0,9% (-0,1%)
  • Altri 4,1% (/)

Vista l’attuale situazione politica, è facile pensare che alle prossime elezioni politiche i vari partiti si presenteranno divisi in quattro blocchi, con il solo Movimento 5 Stelle che come al solito correrà da solo.

Il centrodestra invece, oltre a Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, dovrebbe inglobare anche l’UdC, il Movimento per le Autonomie e il Movimento Animalista. Questa coalizione al momento secondo il sondaggio sarebbe in testa con il 33,8%.

Il Partito Democratico invece dovrebbe far fronte comune con Alternativa Popolare, i centristi di Fare e Scelta Civica, Campo Progressista mentre ancora sono in bilico i Verdi e l’Italia dei Valori. Questo centrosinistra al momento sarebbe attestato al 32,5%.

Visto che la soglia di sbarramento per le coalizioni è del 10%, la sinistra dovrà riunirsi in una lista unica visto che così basterebbe il 3% per poter entrare nel prossimo Parlamento. Movimento Democratico e Progressista, Sinistra Italiana, Rifondazione e i vari movimenti raccoglierebbero secondo il sondaggio il 5,4%.

Vista la situazione, se così stessero le cose, alla chiusura delle urne nessuna coalizione o lista potrebbe avere i numeri per formare un nuovo governo. Anche le larghe intese però sarebbero molto difficili.

Soltanto Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Fratelli d’Italia potrebbero riuscire ad avere i numeri alla Camera, ma al Senato poi la situazione sarebbe molto più complessa e complicata.

Effetto Rosatellum?

Non può essere un caso che, da quando la nuova legge elettorale ha iniziato il suo iter parlamentare, i due maggiori partiti che sostengono il Rosatellum-bis vengono dati in grande difficoltà dai sondaggi.

Il Movimento 5 Stelle che al contrario è apertamente contrario a questo sistema di voto, nelle ultime due settimane secondo EMG Acqua avrebbe guadagnato l’1% tornando così ad essere il primo partito del paese.

Anche gli scissionisti che si oppongono pure loro al Rosatellum-bis hanno fatto segnare un segno positivo nel sondaggio dopo settimane invece di continuo calo. Agli italiani quindi questa legge elettorale sembrerebbe non piacere.

Più furbo invece è l’atteggiamento della Lega Nord, che in Parlamento si è schierato con il fronte a sostegno del nuovo sistema di voto, cercando però di mantenere un basso profilo e di non entrare nelle polemiche tra i vari partiti.

Tra i sostenitori del Rosatellum-bis ormai viene recitato sempre lo stesso mantra del “non è la migliore legge elettorale ma il paese aveva bisogno di regole certe per il voto”. Non piace a nessuno quindi ma il suo percorso in Parlamento è stato blindato con il voto di fiducia alla Camera.

Il problema più grande è che non viene garantita nessuna governabilità anzi, il rischio è che si venga a creare al termine del voto una situazione di sostanziale immobilismo vista la situazione tripolare con l’aggiunta della pattuglia di parlamentari che riuscirà a ottenere la sinistra.

Attendiamo quindi di vedere se il Senato darà il via libera definitivo al Rosatellum-bis, con gli italiani che però sembrerebbero aver già chiare le idee in merito a questa legge elettorale che assomiglia sempre di più a un gran pasticcio.

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