Scadenze fiscali gennaio 2018 caratterizzate dall’invio dati al sistema tessera sanitaria ma non solo. Ecco lo scadenzario fiscale completo.
Scadenze fiscali del mese di gennaio 2018 caratterizzate dall’invio dati al sistema tessera sanitaria di fine mese (scadenza il 31); si tratta di un adempimento molto importante e che riguarda la molteplicità degli operatori sanitari. Grazie a questi dati l’Agenzia delle Entrate sarà poi in grado di compilare i quadri relativi alle spese sanitarie nel modello 730 e nel modello Unico precompilati.
Ovviamente il mese di gennaio 2018 prevede le altre scadenze fiscali periodiche tra le quali ricordiamo gli adempimenti Irpef, Inps e IVA. Doppia scadenza per il modello Intrastat: il prossimo 25 gennaio scade sia il modello mensile (competenza dicembre) che quello trimestrale (competenza IV trimestre 2017).
Ecco lo scadenzario con le principali date da ricordare.
Scadenze fiscali martedì 16 gennaio 2018: adempimenti periodici IVA, Irpef e Inps
Lo scadenzario fiscale del mese di gennaio 2018 prevede i consueti adempimenti periodici Irpef, Inps e IVA per i contribuenti titolari di partita IVA.
In ordine alle scadenze fiscali periodiche IVA entro il prossimo 16 gennaio 2018 occorre ricordarsi di procedere al:
- versamento IVA di competenza dicembre 2017 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6012 nella sezione erario.
In ordine all’IRPEF, invece, entro martedì 16 gennaio 2018 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 12/2017.
Nello stesso modello F24 è possibile pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di novembre.
Scadenze fiscali giovedì 25 gennaio 2018: elenchi Intrastat mensili e trimestrali
Lo scadenzario fiscale del mese di gennaio prosegue poi con la scadenza del modello Intrastat, doppia in questo caso.
Scadenza invio telematico elenchi Intrastat mensili e trimestrali
Il prossimo 25 gennaio 2018, infatti, è il termine di scadenza previsto per i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo trimestrale e mensile INTRASTAT.
L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuati:
- nel mese di dicembre per i contribuenti con obbligo mensile, ovvero quelli che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per più di 50.000 euro per trimestre;
- nel quarto trimestre 2017 per i contribuenti con obbligo trimestrale, ovvero quelli che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per meno di 50.000 euro per trimestre.
Ecco quali sono le modalità di presentazione del modello Intrastat:
- presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
- presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.
Scadenze fiscali 31 gennaio 2018: invio dati al sistema tessera sanitaria (sistema TS)
Il prossimo 31 gennaio 2018 è il termine di scadenza per l’invio dati al sistema tessera sanitaria (sistema TS).
Soggetti obbligati sono le seguenti categorie di contribuenti:
- aziende sanitarie locali (ASL);
- aziende ospedaliere;
- istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
- policlinici universitari;
- presidi di specialistica ambulatoriale;
- esercizi commerciali abilitati all’attività di distribuzione al pubblico di farmaci, in possesso del codice identificativo univoco previsto dal DM 15/07/2004 (cd. “parafarmacie”);
- iscritti agli Albi professionali degli psicologi (L. n. 56/89);
- iscritti agli Albi professionali degli infermieri (DM n. 739/94);
- iscritti agli Albi professionali delle ostetriche/i (DM n. 740/94);
- iscritti agli Albi professionali dei tecnici sanitari di radiologia medica (DM n. 746/94)
- esercenti l’arte sanitaria ausiliaria di ottico, che hanno effettuato la comunicazione al Ministero della Salute di cui agli artt. 11 c. 7 e 13 DLgs. n. 46/97;
- iscritti agli Albi professionali dei veterinari, in relazione ai dati delle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche e riguardanti le tipologie di animali individuate dal DM 289/2001 (animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva);
- delle strutture “autorizzate” all’erogazione dei servizi sanitari (cioè nei cui confronti la regione ha emanato l’apposito provvedimento in seguito alla verifica della sussistenza dei requisiti minimi per operare in tale ambito) ancorché non accreditate con il SSN (cioè nei cui confronti la Regione non ha ritenuto convenzionarsi con apposito provvedimento al fine di esternalizzare parte dei servizi che deve garantire al pubblico).
Tali contribuenti devono trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria le spese sanitarie sostenute dai cittadini per consentire all’Agenzia delle Entrate la compilazione del modello 730 precompilato.
I dati da trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria riguardano: le ricevute di pagamento, gli scontrini fiscali e gli eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito, come indicato dal DM 31/7/2015.
La regola generale prevede che la trasmissione dei dati debba essere effettuata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.
I contribuenti hanno il diritto di impedire la comunicazione dei propri dati all’Agenzia delle Entrate. L’opzione per la cancellazione può essere comunicata direttamente all’amministrazione finanziaria oppure in via preventiva all’operatore sanitario (per esempio esplicitando la volontà di non far confluire la spesa nel sistema TS).
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