Scadenza il 7 dicembre 2018 per pagare le rate della rottamazione bis: la proroga è stata disposta dal Decreto Fiscale 2019: pagando le rate scadute a luglio, settembre e ottobre si accede in automatico alla rottamazione ter.
Scadenza il 7 dicembre 2018 per pagare le rate della rottamazione bis scadute a luglio, settembre e ottobre ed accedere ai vantaggi della rottamazione ter.
La novità è stata inserita all’interno del Decreto Fiscale n. 119/2018 e a ricordare il termine per mettersi in regola ed accedere alla rateizzazione lunga della pace fiscale è l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Il DL contenente le novità sulla pace fiscale ha incluso tra gli ammessi alla rottamazione ter anche i decaduti dalle precedenti definizioni agevolate che non avevano pagato le rate scadute a luglio, a settembre e ad ottobre.
Il termine per mettersi in regola ed accedere alla rottamazione ter è fissato al 7 dicembre 2018. Per i restanti importi sarà possibile pagare fino a 18 rate, spalmate nei prossimi 5 anni, e saranno ammessi lievi ritardi non superiori a 5 giorni dalla scadenza.
Ecco come cambiano le scadenze della rottamazione bis e quando bisogna pagare le rate scadute per accedere alla pace fiscale.
Scadenze rottamazione bis: proroga delle rate a dicembre 2018
Chi non ha pagato le rate della rottamazione bis potrà accedere ai benefici della pace fiscale grazie alla proroga al 7 dicembre 2018 delle ultime tre rate.
La novità è prevista dall’articolo 3 del Decreto Legge n. 119/2018 che ha introdotto la cosiddetta rottamazione ter delle cartelle. Chi pagherà entro dicembre le rate scadute a luglio e settembre sarà automaticamente ammesso ai benefici della nuova definizione agevolata.
La proroga riguarda anche la terza rata della rottamazione bis (DL n. 148/2017) in scadenza il 31 ottobre 2018 e le rate scadute prima dell’approvazione del Decreto Legge n. 119/2018.
A darne conferma è l’Agenzia delle Entrate Riscossione che con l’avviso pubblicato sul proprio sito ricorda che, ai sensi del decreto fiscale 2019, i contribuenti che ammessi alla rottamazione ter sono i debiti relativi a cartelle affidate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Proroga scadenza rottamazione bis: come pagare le rate entro il 7 dicembre
Per effettuare il pagamento delle rate di luglio e settembre e della rata di ottobre, è necessario utilizzare i bollettini allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” già inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione.
Sarà possibile scaricare una copia della comunicazione anche online sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Si precisa inoltre, che eventuali somme che dovessero essere versate, dopo la data di entrata in vigore del decreto, riferite a carichi rientranti nell’ambito applicativo dell’art. 4 del decreto stesso, saranno imputate alle rate da corrispondersi per altri debiti eventualmente inclusi nella Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta “rottamazione-bis”) o altrimenti, in mancanza, a debiti scaduti o in scadenza e, in assenza anche di questi ultimi, saranno rimborsate.
In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento delle rate della Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta “rottamazione-bis”) in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018, entro la scadenza del 7 dicembre prossimo, per gli stessi carichi non si potrà più accedere alla nuova rottamazione ter delle cartelle e Agenzia delle entrate-Riscossione, come stabilito dalla legge, dovrà riprendere le procedure di riscossione.
Pagamento rate rottamazione entro il 7 dicembre 2018: accesso automatico alla pace fiscale
Cosa bisognerà fare dopo aver versato le rate entro la scadenza del 7 dicembre 2018? Non è richiesto nessun ulteriore adempimento ai contribuenti e, al contrario, sarà l’Agenzia Entrate Riscossione ad inviare entro il 30 giugno 2019 una nuova comunicazione con l’importo residuo da pagare.
Tra i vantaggi della rottamazione ter delle cartelle vi è senza dubbio il termine più ampio per la rateizzazione: l’importo dovuto sarà ripartito fino a 18 rate di pari importo (5 anni) con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre nel 2019, date alle quali si aggiungono il 28 febbraio e il 31 maggio dal 2020.
Gli interessi a decorrere dal 1° agosto 2019 saranno calcolati nella misura dello 0,3%.
Porte sbarrate, invece, per chi non effettuerà i versamenti entro il 7 dicembre 2018: in caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento delle rate della Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta “rottamazione-bis”) in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018 per gli stessi carichi non si potrà più accedere alla nuova Definizione agevolata (cosiddetta «rottamazione-ter») e Agenzia delle entrate-Riscossione, come stabilito dalla legge, dovrà riprendere le procedure di riscossione.
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