Rimborso IRPEF di agosto: chi lo riceverà in busta paga e chi dovrà aspettare? Tutte le istruzioni sui tempi dei conguagli relativi al modello 730/2021.
Rimborso IRPEF di agosto: per chi ha già presentato il modello 730/2021, la busta paga potrebbe arricchirsi di una nuova voce.
Nel caso di invio della dichiarazione dei redditi dal mese di giugno e fino al 15 luglio 2021, è agosto il mese in cui verranno effettuate le operazioni di conguaglio fiscale.
Chi riceverà il rimborso IRPEF nel mese di agosto?
Non è solo la data di presentazione del modello 730/2021 a determinare quando sarà effettuato il pagamento, ma anche l’importo spettante. Regole diverse sono poi previste per chi non ha un sostituto d’imposta.
Rimborso IRPEF di agosto: chi lo riceverà in busta paga e chi deve aspettare
Secondo il nuovo calendario previsto per gli adempimenti collegati alla presentazione del modello 730/2021, le date per il pagamento del rimborso IRPEF sono direttamente connesse alle tempistiche di trasmissione della dichiarazione annuale.
La regola generale prevede infatti che il rimborso fiscale sia erogato sul primo stipendio utile a partire dal mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ossia il riepilogo del risultato finale del modello 730/2021 relativo ai propri dipendenti.
CAF e professionisti dovevano inviare entro il 23 luglio il risultato finale delle dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio, mentre entro il 29 giugno bisognava trasmettere quelle relative al periodo 1-20 giugno.
Sono questi i due slot temporali per i quali è previsto il pagamento del rimborso IRPEF ad agosto. L’importo spettante, calcolato in base a detrazioni fiscali richieste e imposta dovuta, sarà riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro.
Rimborso IRPEF: chi non lo riceve ad agosto
Come sopra già evidenziato, il rimborso IRPEF non sarà riconosciuto a tutti entro il mese di agosto.
Dovrà sicuramente attendere chi ha presentato il modello 730 dopo il 15 luglio. Per le dichiarazioni trasmesse dal 16 luglio al 31 agosto, i dati finali sono trasmessi all’Agenzia delle Entrate entro il 15 settembre.
L’ultimo slot temporale riguarderà poi le dichiarazioni trasmesse entro il 30 settembre, scadenza per l’invio del modello 730/2021. In tal caso, l’attesa per ottenere il rimborso IRPEF potrebbe protrarsi fino al mese di novembre.
Ma non è solo la data di invio della dichiarazione dei redditi a determinare i tempi d’attesa.
Per i rimborsi IRPEF di importo superiore a 4.000 euro, il pagamento è effettuato solo in seguito ai controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate. L’attesa potrebbe protrarsi fino al mese di marzo 2022, termine ultimo entro il quale il Fisco è tenuto al riconoscimento del rimborso.
Potranno subire un controllo preventivo e trovarsi a dover attendere mesi prima di ottenere il rimborso IRPEF anche i contribuenti che hanno modificato in maniera rilevante il modello 730, portando ad una variazione significativa di reddito o imposta dovuta.
Dovranno attendere anche i pensionati. In questo caso, l’INPS riconoscerà il rimborso dopo due mesi dalla ricezione del prospetto di liquidazione e, in sostanza, dovrà attendere il mese di settembre chi ha inviato il 730 tra giugno e luglio.
Rimborso IRPEF senza sostituto: l’attesa si allunga
Se normalmente le operazioni di conguaglio vengono effettuate direttamente dal datore di lavoro, così non è qualora il 730 venga presentato da un contribuente senza sostituto d’imposta.
In tal caso, il pagamento del rimborso IRPEF viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. L’attesa sarà di gran lunga superiore: i pagamenti saranno effettuati a partire dal mese di novembre, a prescindere dalla data di invio della dichiarazione dei redditi.
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