Sono in pagamento in questi giorni i rimborsi Irpef per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2025 senza sostituto di imposta. Ecco come controllare somme e pagamenti.
Buone notizie per chi ha inviato la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2025 senza sostituto di imposta sono in pagamento i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate. Ecco tutta la procedura per vedere quando arriva e le somme.
Lavoratori dipendenti e pensionati ricevono l’eventuale rimborso Irpef dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi. Chi presenta la dichiarazione nelle prime settimane di disponibilità del servizio generalmente riceve gli importi tra giugno e luglio e poi man mano a scaglioni. Gli importi sono erogati dall’ente pensionistico per i pensionati e dal datore di lavoro per i lavoratori dipendenti (sostituti di imposta).
Diverso è il caso per i lavoratori che scelgono di barrare la casella “MOD. 730 DIPENDENTI SENZA SOSTITUTO”, o che non hanno un sostituto di imposta, in questo caso i rimborsi sono erogati nel mese di dicembre direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In questi giorni arrivano i primi rimborsi.
Ecco come verificare se l’Agenzia delle Entrate ha liquidato il rimborso e quando arrivano i soldi.
Rimborso Irpef 730/2025, ecco quando arriva
I contribuenti che possono presentare la dichiarazione con il modello 730 precompilato o ordinario, indipendentemente dall’avere o meno, nel corso del 2024, un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, possono scegliere di presentare la dichiarazione senza sostituto.
La dichiarazione viene sottoposta a controllo automatico, se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle Entrate.
Se, invece, emerge un debito, il pagamento viene effettuato tramite il modello F24.
Per chi ha presentato la dichiarazione con il modello 730 senza sostituto è facile controllare se l’importo è in pagamento. Generalmente la liquidazione viene effettuata in ordine cronologico, ma le differenze sono poche. Per verificare se la propria dichiarazione ha superato il controllo e se le somme sono in pagamento è necessario accedere al proprio cassetto fiscale con CIE, SPID o CNS.
Tutta la procedura passo passo per vedere se la dichiarazione è liquidata
Effettuato l’accesso al cassetto fiscale, occorre selezionare la voce “consultazioni”. Dopo aver effettuato questo passaggio si sceglie la voce “modello 730” nella colonna a sinistra. Effettuata questa scelta, si deve selezionare l’anno da consultare. In questo caso “dichiarazione 2025 per l’anno di imposta 2024”.
Dopo tale selezione si può visionare lo stato della propria dichiarazione. La dicitura che si può notare è
Tipo dichiarazione 730 SENZA SOSTITUTO (A)
Stato di lavorazione: Dichiarazione Liquidata in data 21/11/2025I dati anagrafici, di residenza/domicilio/sede sono desunti dalla posizione anagrafica registrata in Anagrafe Tributaria
Seguono i dati fiscali del contribuente, nome, cognome, indirizzo email, indirizzo di residenza, domicilio fiscale.
Il fatto che a dichiarazione sia stata liquidata in data 21/11/2025 (naturalmente può comparire una data diversa, ad esempio 20/11 o 22711) non vuol dire che i soldi sono già in conto corrente, occorre ancora aspettare qualche giorno per avere le somme a disposizione. Vuol dire che sono stati effettuati i controlli, che il rimborso è in pagamento e che a breve le somme saranno effettivamente disponibili. Generalmente la banca notifica gli accrediti e quindi il contribuente può sapere quando le somme effettivamente sono disponibili. Ormai è una questione di pochi giorni.
Chi non ha rilasciato il codice Iban per velocizzare le operazioni deve rilasciarlo altrimenti il rimborso potrebbe essere davvero molto lungo.
Nella schermata che abbiamo esaminato non si vedono le somme riconosciute, ma basta cliccare alla voce “riepilogo dei redditi” presente nel riquadro in alto e all’ultima riga che appare c’è la somma che si deve ricevere.
Se ci sono dubbi sullo stato della propria dichiarazione, si può cliccare alla voce “Modello 730/4 e controlli preventivi” in questo modo si può avere la certezza che la dichiarazione abbia superato i controlli.
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