Una guida completa al Cassetto fiscale: ecco cos’è, come si effettua l’accesso, la richiesta PIN e a cosa serve lo strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Un conoscente vi ha parlato dell’esistenza del Cassetto fiscale, un servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, senza però riuscire a spiegarvi in concreto a cosa serva e perché può essere utile in diverse situazioni.
Siete allora andati di persona sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, alla ricerca di qualche dettaglio in più. Purtroppo, tutti i tentativi fatti fino ad ora si sono rivelati vani, ed è per questo motivo che avete deciso di cercare aiuto altrove. Se le cose stanno così, siete capitati al posto giusto.
Il nostro approfondimento vuole essere una guida completa al Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, chiarendo in primis cos’è e a cosa serve il servizio messo a disposizione dall’organo dipendente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dedicheremo poi un ampio capitolo su come effettuare l’accesso, presentando le diverse modalità di login offerte agli utenti che desiderano consultare l’importante strumento dell’agenzia della Pubblica Amministrazione italiana e come richiedere il PIN.
Cassetto fiscale: cos’è e come accedere
Cos’è il Cassetto fiscale?
Il Cassetto fiscale è il servizio dell’Agenzia delle Entrate che permette ai contribuenti di consultare le proprie informazioni fiscali.
Dunque, si può parlare di una sorta di archivio personale, aggiornato in automatico dall’agenzia che risponde al MEF. I cittadini non sono chiamati ad aggiungere alcun nuovo eventuale documento, l’operazione di aggiornamento viene eseguita direttamente dall’ente della Pubblica Amministrazione.
Si tratta di un servizio online. Gli utenti applaudono in particolare la semplicità con cui riescono a individuare il file di loro interesse appena eseguito l’accesso.
I vantaggi per i cittadini privati sono molteplici. L’esame dei dati messi a disposizione è rapido e non prevede alcun costo. Inoltre, si risparmia tempo prezioso evitando le lunghe code agli sportelli della PA.
Dal momento che la consultazione avviene in rete, lo strumento è disponibile ovunque ci si trovi (a patto di essere collegati a internet tramite rete Wi-Fi o dati mobili) e a qualunque orario del giorno.
L’unica eccezione è rappresenta dalla finestra che va dalle 5:00 alle 6:00 del mattino. In questi 60 minuti, infatti, il sito osserva una fase di manutenzione speciale del sistema, risultando irraggiungibile.
A cosa serve il Cassetto fiscale?
Il Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate consente di consultare le informazioni fiscali seguenti:
- dati anagrafici
- dichiarazioni fiscali
- rimborsi
- condono e concordati
- versamenti F24 e F23
- studi di settore
- stato di iscrizione al Vies (servizio di verifica Partita IVA)
La consultazione dei dati fiscali sopra elencati presenta però alcuni limiti. A titolo esemplificativo, segnaliamo che il Cassetto fiscale contiene:
- le dichiarazioni di imposta dal 1998
- i rimborsi richiesti dal 1994
- gli atti registrati dal 1986
I titolari di una partita IVA possono inoltre contare sulla presenza di un QR Code, contenente i dati relativi alla partita IVA e l’indirizzo telematico scelto per ricevere le fatture elettroniche.
Di fatto, la partita IVA che accede al Cassetto fiscale ha sempre a disposizione un efficace biglietto da visita.
Quest’ultimo può essere stampato e portato con sé dal professionista, oppure mostrato da smartphone e tablet una volta effettuato l’accesso al servizio dell’Agenzia delle Entrate.
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Chi può aprire il Cassetto fiscale?
L’apertura del Cassetto fiscale è permessa a tutti i cittadini italiani che pagano le tasse e rispettano gli obblighi fiscali.
Artigiani, dipendenti del settore pubblico e privato, lavoratori autonomi e titolari di partita IVA, le categorie che possono richiedere l’attivazione dello strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sono numerose.
Il requisito indispensabile è il regolare pagamento delle imposte.
Delega a intermediari
Per l’attivazione del Cassetto fiscale ci si può rivolgere anche a intermediari tramite l’assegnazione di una delega.
La figura di intermediario può essere ricoperta da un commercialista o un Caf (Centro di assistenza fiscale).
Il contribuente può affidare la propria delega fino a un massimo di due intermediari, come indicato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Esistono tre modi per delegare un professionista riconosciuto dall’art. 3, comma 3, del D.P.R. 322/1998:
- consegna della delega sottoscritta all’intermediario autorizzato
- presentazione della delega sottoscritta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
- utilizzo della funzione dedicata tramite gli strumenti Entratel o Fisconline
Se si sceglie la prima opzione, il commercialista o il Caf dovrà poi recapitare la delega in agenzia.
La terza soluzione prevede già una precedente attivazione, poiché lo strumento per delegare un intermediario è contenuto nel Cassetto fiscale stesso.
Quando la delega sottoscritta giungerà all’Agenzia delle Entrate, il contribuente dovrà ricevere al proprio domicilio un codice di attivazione entro un tempo massimo 15 giorni.
Una volta entrato in possesso del codice, il cittadino dovrà consegnarlo all’intermediario, il quale avvierà quindi la procedura di apertura.
Qualora trascorrano più di 15 giorni dalla consegna del codice, sarà cura dell’utente recarsi personalmente presso una sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate e richiedere l’attivazione, spiegando quanto accaduto.
Come accedere al Cassetto fiscale?
L’accesso al Cassetto fiscale può avvenire in tre differenti modalità:
- Fisconline tramite PIN rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (contribuenti)
- Entratel tramite PIN rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (intermediari)
- SPID rilasciato da un Identity Provider
Fisconline e Entratel sono i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate rispettivamente ai contribuenti e agli intermediari (commercialisti e Caf).
SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. Chiunque lo può richiedere. Lo SPID dà accesso ai diversi strumenti online della Pubblica Amministrazione, incluso l’accesso ai servizi online per il cittadino del sito INPS.
La seconda soluzione va presa in considerazione soltanto se si sceglie di delegare uno o massimo due intermediari per la consultazione delle informazioni contenute nel Cassetto fiscale.
Sia con la prima che con la seconda opzione (Fisconline/Entratel), vi è la necessità di richiedere un PIN all’Agenzia delle Entrate.
Questo è un passaggio fondamentale. Senza il PIN, infatti, è impossibile eseguire l’accesso al Cassetto contenente i propri dati fiscali o quelli del cliente.
Quando si entra in possesso del PIN o SPID, è sufficiente collegarsi alla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Eseguire poi uno scroll verso il basso e cliccare sul bottone Accedi al servizio. Nella nuova schermata, individuare il riquadro Accedi al servizio cliccando su una di queste voci:
- Accedi con SPID
- Accedi con credenziali Agenzia
- Entra con CNS
- Entra con CIE

La scelta dipende dalla tipologia di codice che si ha a disposizione.
Arrivati a questo punto, il sistema effettua il collegamento automatico con il Cassetto fiscale personale del contribuente o del cliente dell’intermediario a cui è stata affidata la delega.
Contatti Agenzia delle Entrate
In caso di problemi, ci si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate tramite i contatti ufficiali:
- 800.90.96.96 (numero verde)
- 0696668907 (da cellulare)
- 0039 0696668933 (dall’estero)
Gli operatori del call center rispondono dalle 9:00 alle 17:00 dal lunedì al venerdì e dalle 9:00 alle 13:00 il sabato (festivi esclusi).
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