Rimborso IRPEF oltre 4.000 euro: quando arriva? Prima i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Anna Maria D’Andrea

05/08/2021

25/10/2022 - 12:10

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Rimborso IRPEF, attesa più lunga se l’importo atteso supera i 4.000 euro. Facciamo il punto sui tempi e sui controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate sul modello 730/2021.

Rimborso IRPEF oltre 4.000 euro: quando arriva? Prima i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Rimborso IRPEF superiore a 4.000 euro, quando arriva?

L’attesa per il pagamento del rimborso relativo al modello 730/2021 si allunga in caso di importi elevati. La somma è infatti erogata solo successivamente ai controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate.

A differenza dei rimborsi fiscali “ordinari”, per quelli di importo più alto cambiano sia i tempi che le modalità di pagamento: è direttamente l’Agenzia delle Entrate ad erogare i crediti IRPEF emersi dal modello 730/2021, qualora superiori a 4.000 euro.

Insomma, non per tutti agosto sarà il mese dei rimborsi IRPEF emersi dal modello 730/2021.

I controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate interesseranno non solo i contribuenti ai quali spetta un rimborso oltre 4.000 euro, ma anche chi ha modificato in maniera significativa i dati indicati nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Rimborso IRPEF 730/2021 oltre 4.000 euro: quando arriva? Prima i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Sono molti i contribuenti che aspettano il pagamento di rimborsi IRPEF di importo superiore a 4.000 euro, si pensi a chi ha sostenuto spese detraibili per lavori in condominio o nella propria abitazione privata.

La brutta notizia è che i tempi di pagamento sono solitamente maggiori rispetto all’ordinario.

Non sarà a partire dalla busta paga del mese di luglio o agosto che arriverà il conguaglio IRPEF, ma l’attesa potrebbe protrarsi fino al prossimo anno. Per i rimborsi IRPEF emersi dal 730/2021 che vanno oltre i 4.000 euro scattano infatti i controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate.

Il blocco preventivo è previsto per legge e, nello specifico, è l’articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, a prevedere che chi ha modificato la dichiarazione precompilata in maniera rilevante, con integrazioni che determinano un rimborso superiore a 4.000 euro, potrà subire un controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il controllo, in maniera automatizzata o mediante la verifica dei documenti di spesa, potrà essere effettuato dall’Agenzia delle Entrate entro quattro mesi dalla scadenza per l’invio del 730, fissata al 30 settembre 2021.

Il rimborso spettante, al termine delle operazioni di controllo, è pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro sei mesi dalla scadenza.

Rimborso IRPEF 2021 oltre 4.000 euro, attesa fino a marzo 2022

Da quanto analizzato sopra, quindi, emerge che i contribuenti destinatari dei controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate rischiano di dover aspettare anche oltre l’anno prima di vedersi accreditato il rimborso IRPEF emerso dal 730/2021.

Nella peggiore delle ipotesi, il pagamento arriverà a marzo 2022, qualora si sia presentato il modello 730 entro la scadenza ordinaria del 30 settembre. In caso di ritardo di invio invece i 6 mesi decorrono dalla data di effettiva trasmissione.

Rimborso IRPEF oltre 4.000 euro, pagamento diretto sul conto o tramite vaglia della Banca d’Italia

Ricordiamo infine che i contribuenti con rimborsi fiscali di importo elevato riceveranno la somma riconosciuta non in busta paga, ma nelle modalità previste per chi presenta il modello 730 senza sostituto d’imposta.

Se è stato indicato il proprio IBAN in sede di invio del modello 730, l’importo verrà erogato direttamente sul proprio conto da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, verrà inviato un vaglia da parte della Banca d’Italia da riscuotere presso la propria banca o sportello postale oppure in una delle delle Filiali della Banca d’Italia che offrono il servizio, richiedendo il pagamento in contanti o tramite accredito in conto corrente bancario.

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