Pensioni 2016: subito 50€ in più per le minime. L’Inps invita ad attivare Spid, ecco perché

Anna Maria D’Andrea

28 Novembre 2016 - 11:12

Riforma pensioni 2016, l’annuncio di Renzi: con l’approvazione della Legge di Bilancio subito 50 euro in più per le minime. Inoltre l’invito di Boeri: necessario attivare Spid per il controllo della propria situazione contributiva. Ecco tutte le novità.

Pensioni 2016: subito 50€ in più per le minime. L’Inps invita ad attivare Spid, ecco perché

Riforma pensioni 2016: le ultime novità contenute nel testo definitivo ormai all’esame del Senato riguardano l’eliminazione delle penalizzazioni per le uscite anticipate dal lavoro previste dalla riforma Fornero. Ma non è tutto: il premier Renzi durante l’intervista a Domenica Live annuncia che il prossimo anno arriveranno 50 euro in più sugli assegni minimi, cifra che potrebbe essere rivista al rialzo a partire dal 2018, fino a raggiungere l’importo di 80 euro al mese.

Matteo Renzi non ha perso l’occasione, durante l’intervista concessa a Barbara D’Urso andata in onda ieri su Canale 5 di sottolineare che, con la riforma pensioni 2016 che sarà approvata in concomitanza con la Legge di Bilancio 2017 in favore dei pensionati con assegni minimi, ovvero con meno di 1.000 euro al mese, arriverà un bonus di 50 euro, già a partire dal prossimo anno. Nel 2018 l’importo potrebbe salire di ulteriori 30 euro, fino a concedere un sostegno mensile di 80 euro ai pensionati con assegno minimo.

Intanto il presidente Inps Tito Boeri avvisa i lavoratori che è necessario procedere il più presto possibile con l’attivazione di Spid, il sistema pubblico di identità digitale, utile al lavoratore e all’ente previdenziale per la rivalutazione della situazione contributiva dopo le novità che saranno introdotte con la Legge di Bilancio 2017.

Andiamo nel dettaglio e vediamo quali sono le ultime novità relative alla riforma pensioni 2016, le parole di Renzi sull’aumento delle minime e l’invito di Boeri ad attivare Spid. Ecco le ultime novità sulla pensione 2016.

Riforma pensioni 2016, subito 50€ in più per le minime. Intanto l’Inps invita ad attivare Spid. Le ultime novità

Nell’intervista concessa a Barbara D’Urso e andata in onda domenica 27 novembre Matteo Renzi fa il punto sulla riforma delle pensioni 2016. A seguito dell’esame degli emendamenti presentati al disegno di Legge di Bilancio 2017 le novità che riguarderanno i lavoratori vicini alla pensione saranno tante e importanti.

In questi giorni abbiamo più volte affrontato l’argomento: è stata prorogata Opzione donna, sono state accolte alcune delle richieste di lavoratori precoci, esodati e quelle relativa ai lavori usuranti.

Quello che oggi preoccupa è che la riforma pensioni 2016 e gli importanti accordi presi in sede di Commissione Lavoro e Bilancio della Camera possano subire ripercussioni a seguito dell’esito del referendum del 4 dicembre. Ma Renzi rassicura: la riforma non c’entra con le pensioni e andrà a buon fine anche in caso di vittoria del No.

Il premier Renzi non si è limitato soltanto a rassicurare gli italiani. Con l’entrata in vigore della riforma pensioni 2016 i benefici e le novità non riguarderanno soltanto i lavoratori che potranno accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni. In favore dei pensionati con assegno minimo, ovvero inferiore a 1.000 euro al mese verrà erogato un bonus sull’assegno mensile già a partire dal prossimo anno.

Si tratta di un aumento sulla pensione dai 30 ai 50 euro al mese che, nel 2018, potrà arrivare fino ad 80 euro in favore dei pensionati più svantaggiati, così come previsto per i lavoratori dipendenti con stipendio mensile inferiore ai 1.500 euro.

Ma l’aumento delle pensioni minime è solo uno dei piccoli interventi del Governo al sistema previdenziale. Le novità saranno rilevanti e, come annunciato già da tempo dal presidente Boeri, l’Inps sarà investito dal compito di informare i contribuenti. Arriva a tal proposito l’invito per i lavoratori a contribuire e a procedere con l’attivazione di Spid, il sistema pubblico di identità digitale, prima della fine dell’anno.

Riforma pensioni 2016, l’Inps invita i lavoratori ad attivare Spid. Ecco di cosa si tratta

Le novità che entreranno in vigore nel 2017 in materia di pensioni comporteranno importanti novità anche per quel che riguarda l’Inps, l’ente di previdenza più grande d’Europa. Sono in vista importanti cambiamenti che, come annunciato da Tito Boeri durante il Festival dell’Economia 2017 di Trento, dovranno essere indirizzati al rafforzamento della presenza sul territorio dell’Inps.

L’invito ai lavoratori che arriva dal presidente Boeri è quello di attivare Spid, il sistema pubblico di identità digitale, entro la fine del 2016. Si tratta dell’identità digitale che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. La necessità di richiederla in vista delle importanti novità in arrivo in materia di pensioni riguarda le nuove modalità di conteggio dei contributi, le possibilità di flessibilità in uscita o di cumulo dei contributi previsti dal testo di Legge di Bilancio 2017.

L’obiettivo dell’Inps e della riforma dell’Ente, fortemente voluta da Boeri ma che ha causato tumulti e contrasti all’interno della dirigenza, è avere una presenza più stabile sul territorio e più contatto con i cittadini, che saranno investiti da importanti novità e cambiamenti in ambito previdenziale. Con l’accesso a Spid i lavoratori potranno avere tutti i dati e i dettagli sulla propria situazione contributiva, fare simulazioni dei diversi trattamenti pensionistici e decidere le modalità di uscita dal lavoro.

L’invito di Boeri è quello di procedere immediatamente con l’attivazione di Spid. Per sapere come fare rimandiamo alla nostra guida, con tutte le informazioni dettagliate su cos’è, come si attiva e quali le funzioni del sistema pubblico di identità digitale.

Ecco la guida a Spid -> SPID: come richiedere e come funziona il PIN unico per i servizi della Pubblica Amministrazione

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