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Pensioni, ultime notizie: prorogata Opzione donna. Ecco tutte le novità
giovedì 24 novembre 2016, di
Opzione donna è stata prorogata, sono queste le ultime notizie sulle pensioni.
La Commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato un emendamento alla Legge di Stabilità 2017 che include nel regime di Opzione Donna anche le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958 e nell’ultimo trimestre 1957 per quanto riguarda le lavoratrici autonome o con contribuzione mista.
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha espresso grande soddisfazione alla notizia dell’approvazione della proroga di Opzione donna. L’Ex Ministro del Lavoro da mesi infatti si stava battendo per la causa.
Chi potrà rientrare nell’Opzione donna che è stata appena prorogata? Come funzionerà la pensione anticipata? Di seguito tutte le novità.
Prorogata Opzione Donna, ecco chi potrà richiederla
La proroga di Opzione donna è la notizia che molte lavoratrici stavano aspettando, con la speranza di poter continuare ad usufruire del regime sperimentare per andare in pensione anticipata.
Chi potrà richiedere Opzione donna grazie alla proroga? La norma è valida per le lavoratrici dipendenti che hanno raggiunto i 57 anni e 7 mesi di età entro il 31 luglio 2016 e per le lavoratrici autonome che, sempre entro lo stesso termine di tempo, abbiano compiuto 58 anni e 7 mesi di età. Oltre al requisito dell’età anagrafica, le lavoratrici donne che vorranno usufruire della possibilità di andare in pensione anticipata con Opzione donna, dovranno aver raggiunto i 35 anni di contributi versati.
Per ora Opzione donna è quindi prorogata fino al prossimo anno: non è passata la mozione presentata dalla Lega Nord che chiedeva la proroga del regime fino al 2018.
Per quanto riguarda i costi della proroga, questi sono stimati in 18,3 milioni di euro per il 2017 e in 4,2 milioni di euro per il 2018 fino ad arrivare a un totale complessivo di 257 milioni di euro fino al 2022.
Proroga Opzione donna, come andare in pensione anticipata
Grazie alla proroga di Opzione donna si allarga la platea delle lavoratrici donne che potranno andare in pensione anticipata con tale regime.
Ma come funzionerà la pensione anticipata per le donne dopo la proroga? L’emendamento approvato prevede la decorrenza della pensione a partire da 12 mesi dopo la maturazione del requisito che diventano 18 mesi per le lavoratrici autonome.
Secondo le stime, dovrebbero essere circa 2.600 lavoratrici dipendenti, 670 autonome e 860 lavoratrici del pubblico impiego a poter usufruire della proroga appena approvata.
Proroga Opzione donna: tagli sull’assegno pensionistico
Ricordiamo che le lavoratrici donne che decideranno di andare in pensione anticipata subiranno una decurtazione sull’assegno pensionistico. Con Opzione donna, infatti, l’importo della pensione viene calcolato interamente con il metodo contributivo. A quanto ammonta la decurtazione media? In una relazione tecnica allegata all’emendamento in questione è stato stimato che con Opzione donna le lavoratrici autonome potranno ricevere un assegno pensionistico di circa 775 euro al mese mentre le dipendenti di circa 1.140 euro. Il calcolo dell’assegno con il metodo contributivo porterà dunque a un taglio sull’importo della pensione del 18% per le lavoratrici dipendenti e del 27% per le autonome.