Pensioni, nuovi servizi annunciati dall’Inps: di cosa si tratta

Antonio Cosenza

8 Aprile 2021 - 09:54

condividi

Pensioni: online i nuovi servizi per la domanda di ricongiunzione o riscatto dei contributi. Disponibile anche il nuovo simulatore per l’onere del riscatto della laurea.

Pensioni, nuovi servizi annunciati dall’Inps: di cosa si tratta

L’Inps ha annunciato nuovi servizi utili per la pensione.

Lo ha fatto con la circolare 46/2021, con la quale viene spiegato il funzionamento di nuovi servizi telematici utili per coloro che vogliono aumentare il proprio montante contributivo procedendo con il riscatto o con la ricongiunzione dei contributi.

Va avanti, quindi, il processo di digitalizzazione dei servizi telematici dell’Inps, con l’istituto che vuole mettere a disposizione dei propri utenti una piattaforma facilmente fruibile (per questo motivo nei prossimi giorni verrà inviato un questionario di gradimento a tutti i pensionati).

Nel dettaglio, i nuovi servizi Inps permettono di presentare domanda di riscatto o ricongiunzione; inoltre - e questo è un fattore molto importante - permettono di calcolare l’onere necessario per aderire a questi due servizi.

Circolare INPS n°46 del 22 marzo 2021
Clicca qui per scaricare la circolare Inps con tutte le informazioni sui nuovi servizi disponibili sul portale dell’Istituto.

Pensioni: nuovo servizio Inps per riscatto o ricongiunzione

Ricordiamo che le domande di riscatto - come pure di ricongiunzione - ai fini pensionistici devono essere presentate con la modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • web: dal sito dell’istituto, dove appunto sono stati introdotti dei nuovi servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino;
  • tramite patronati e altri intermediari dell’Istituto.

Concentriamoci sui nuovi servizi disponibili sul portale Inps. Questi sono accessibili andando nel menù “prestazioni e servizi”, cliccando su “servizi” e infine su “portale riscatti-ricongiunzioni”.

Come per tutti gli altri servizi Inps, per poter accedere è necessario essere in possesso del Pin Inps (ricordiamo che dal 1° ottobre scorso non è più possibile richiederlo), dello Spid o comunque della Carta Nazionale dei Servizi.

Completata la fase di autenticazione, l’utente si troverà di fronte a due possibilità:

  • Home Riscatti: qui è possibile presentare domanda di riscatto, verificando in anteprima anche qual è l’onere da pagare per l’avvio della procedura;
  • Home Ricongiunzioni: qui è possibile effettuare sia un ricongiungimento per il settore privato che per il settore pubblico. Per maggiori informazioni sulla ricongiunzione dei contributi potete cliccare qui.

Questi, quindi, i nuovi servizi dell’Inps dove è possibile presentare con facilità domanda di ricongiunzione o riscatto dei contributi utili ai fini della pensione. Molto interessante specialmente il servizio che risponde in anteprima alla domanda su quanto costa il riscatto dei contributi, in particolare quello della laurea.

Pensioni: nuovo servizio Inps per il calcolo del riscatto della laurea

Nella parte dedicata al riscatto dei contributi vi è anche un nuovo strumento di simulazione del calcolo dell’onere di riscatto della laurea. Questo servizio consente di calcolare quanto costa il riscatto di quegli anni di studio universitario - che hanno portato al conseguimento della laurea - per quei periodi che si collochino nel sistema contributivo (per tutte le gestioni previdenziali dell’Istituto).

Eccezionalmente per i riscatti nel “Fondo pensioni lavoratori dipendenti e nelle gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri” è possibile effettuare la simulazione anche quando i periodi riferiscono al regime retributivo (sono quindi antecedenti al 1° gennaio 1996).

Ovviamente, come specificato dalla circolare Inps, lo strumento di simulazione ha un margine di errore anche perché questo calcola l’onere dovuto non solo sulla base dei dati presenti nel conto assicurativo ma anche per quelli che inserisce l’utente stesso. L’importo dell’onere restituito, quindi, ha una “mera valenza orientativa” (e questo vale anche per gli altri strumenti di simulazione), in quanto l’importo effettivo sarà comunicato solamente con l’apposito provvedimento a seguito della presentazione della domanda di riscatto.

Iscriviti a Money.it