Pensioni, Milleproroghe 2017: un nulla di fatto. È attesa sui decreti attuativi, ecco perché

Anna Maria D’Andrea

18 Febbraio 2017 - 08:05

Pensioni, ecco tutte le ultime notizie e le novità dopo l’approvazione del Milleproroghe 2017 al Senato. Ci saranno ulteriori modifiche nei decreti attuativi? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Pensioni, Milleproroghe 2017: un nulla di fatto. È attesa sui decreti attuativi, ecco perché

Pensioni, tutte le ultime notizie dopo l’approvazione del Milleproroghe 2017 al Senato. Il maxiemendamento approvato il 16 febbraio contiene alcune importanti novità sulle pensioni, anche se per il momento pare non ci siano margini di modifiche alla riforma pensioni e, nello specifico, novità in merito ad Opzione Donna e modifiche ai requisiti per accedere all’ottava salvaguardia introdotta con la Legge di Bilancio 2017 e all’Ape Volontaria e Ape Sociale.

Per il mondo delle pensioni il Milleproroghe 2017 poteva essere la giusta “via d’uscita”: negli scorsi giorni, dopo le affermazioni della Polverini e della Gelmini in molti avevano sperato che nel testo del maxiemendamento approvato al Senato sarebbe confluita anche la proroga di Opzione Donna al 2018, ovvero la pensione anticipata per le lavoratrici e le modifiche richieste sui requisiti d’accesso all’Ape Sociale, ovvero la pensione anticipata a costo zero.

Il Milleproroghe 2017 dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva e la conversione in legge, sarà possibile inserire ulteriori novità pensioni? Per il momento l’unica notizia confermata è il blocco del recupero dello 0,1% sulle pensioni erogate nel 2015 a seguito delle rivalutazioni Istat.

Vediamo, per il momento, quali sono le ultime notizie e le novità sulle pensioni dopo l’approvazione del Milleproroghe 2017 al Senato e quali potrebbero essere le ulteriori modifiche alla riforma pensioni in sede di conversione definitiva del DdL in legge, entro il 28 febbraio 2017 e quali le ultime notizie sull’emenazione dei decreti attuativi.

Pensioni, Milleproroghe 2017: un nulla di fatto. È attesa sui decreti attuativi, ecco perché

Pensioni, novità che non soddisfano l’ampia platea di lavoratori e sindacati. L’approvazione del maxiemendamento al DdL Milleproroghe 2017 non apporta le modifiche richieste da più voci e ormai da tempo alla riforma pensioni.

L’unica notizia, già confermata negli scorsi giorni, è che per i pensionati nel 2017 non ci sarà il recupero di quello 0,1% sugli assegni pensionistici erogati nel 2015. Con l’approvazione del Milleproroghe al Senato è quindi confermato che non ci sarà la restituzione dello 0,1% della maggiore indicizzazione concessa dall’Inps nel 2015 che, altrimenti, avrebbe comportato un taglio - seppur lieve - all’assegno pensionistico a partire dal mese di aprile 2017.

Il conguaglio negativo sugli assegni pensionistici calcolato in merito agli importi erogati ai pensionati nel 2015 slitta al 2018; un conguaglio una tantum che servirà a rimborsare quanto erogato erroneamente nei confronti dei pensionati negli anni passati. La novità è per il momento non ci sarà alcun taglio alle pensioni ma che nel 2018 sarà quasi inevitabile, questa l’ultima notizia dopo l’approvazione del Milleproroghe al Senato.

Per il momento quindi nessuna novità rilevante su Ape Volontaria, Ape Sociale, Quota 41 e sulla proroga di Opzione Donna anche nel 2018. Delusione da parte di tutti i lavoratori prossimi alla pensione che, nell’attesa dell’emanazione dei decreti attuativi alla riforma pensioni, dovranno accontentarsi di poche novità. Niente ritocco ai requisiti di accesso alla pensione anticipata.

Complice anche la notizia dei conti in rosso dell’Inps, l’entusiasmo iniziale che aveva accompagnato la fase di conversione in legge del DdL Milleproroghe si sta lentamente trasformando nella conferma che sarà un nulla di fatto, nonostante il Presidente Boeri abbia più volte affermato che la situazione Inps non avrà effetti sulle prestazioni sociali e previdenziali dei cittadini.

Ci saranno ulteriori novità pensioni con la conversione e l’approvazione definitiva del DdL Milleproroghe 2017 che dovrà avvenire entro il 28 febbraio? Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha affermato che il Milleproroghe potrà fare ben poco. Allo stesso modo, però, è attesa per la fase due della riforma pensioni: il 21 febbraio è in programma un incontro Governo-sindacati per decidere su ulteriori modifiche e novità che interesseranno il mondo delle pensioni.

Ecco le ultime notizie pensioni e cosa potrebbe cambiare con la fase due della riforma pensioni e con i decreti attuativi.

Pensioni: dopo il Milleproroghe 2017 è attesa sui decreti attuativi

Dopo le misere notizie pensioni arrivate con l’approvazione del Milleproroghe al Senato ulteriori novità potrebbero arrivare la prossima settimana. Il 21 febbraio è il giorno in cui è programmato l’incontro tra il ministro Poletti e i sindacati Cgil, Cisl e Uil; al centro del confronto i criteri d’accesso alle novità introdotte con la riforma pensioni, tra cui ricordiamo l’anticipo pensionistico, Ape e Ape Sociale, che dovrebbero prendere il via a partire dal 1 maggio.

L’attesa sui decreti attuativi cresce perché sono in molti a sperare in ulteriori novità in merito a requisiti d’accesso e proroghe, soprattutto per quanto riguarda Opzione Donna, la pensione anticipata per le lavoratrici per la quale, negli scorsi giorni, si era parlato della possibilità di rendere addirittura strutturale nei prossimi anni.

Però ormai lo sappiamo: in tema di pensioni le notizie vanno sempre prese con le pinze e, dopo le recenti affermazioni di Cesare Damiano, l’idea di cambiamenti a quanto previsto dalla riforma pensioni inizia ad essere sempre più sfumata.

Nonostante ciò, per conoscere tutti i dettagli e le ultime notizie pensioni bisogna attendere l’emanazione dei decreti attuativi, che dovranno stabilire gli ultimi dettagli circa le categorie da agevolare per l’Ape Social o per la Quota 41, e anche per delimitare uso e costo dell’Ape, dove occorrono ancora delle certezze. Nell’incontro del 21 febbraio si inizierà a l’iter legislativo che porterà ai decreti attuativi pensioni attesi per marzo, ultimo passo prima dell’effettiva entrata in vigore delle nuove norme a maggio.

Per il resto, al momento non pare ci siano novità degne di nota: il Milleproroghe non ha apportato modifiche sostanziali al mondo delle pensioni e per i lavoratori prossimi al pensionamento, per i quali non resta che aspettare l’emanazione dei decreti attuativi per capire quali i requisiti definitivi per andare in pensione anticipata.

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