Pensioni, la proroga di Opzione Donna al 2018 potrebbe essere inserita nel Decreto Milleproroghe. Ecco perché e le ultime notizie sulla pensione anticipata donne lavoratrici.
Pensioni, Opzione Donna: proroga al 2018 inserita nel Milleproroghe? Negli ultimi giorni si fa sempre più strada la notizia che con la conversione del Decreto Milleproroghe sarà inserito un emendamento che estende a tutto il 2018 la possibilità di pensione anticipata per le donne.
Il motivo della possibile proroga di Opzione Donna al 2018 è che, dai dati comunicati dall’Inps relativi all’accesso alla pensione anticipata delle lavoratrici con 35 anni di contributi i dati sono stato tutt’altro che allarmanti: tra il 2015 e il 2016 hanno usufruito di Opzione Donna soltanto 18.743 lavoratrici, numeri di gran lunga inferiore a quanto ipotizzato dall’Inps.
Opzione donna anche nel 2018? Viste le premesse non sembrerebbe un’ipotesi azzardata. Ultime notizie sulla pensione anticipata alle lavoratrici di 57 anni e con 35 anni di contributi che vedono tra le sostenitrici di Opzione Donna anche Renata Polverini e Mariastella Gelmini. Proprio tra le esponenti parlamentari donne arriva la proposta di rendere strutturale la misura, ovvero permettere per tutti i prossimi anni alle donne di andare in pensione anticipata con il calcolo contributivo.
Nonostante il calcolo contributivo finisca con il far diminuire l’assegno pensionistico delle donne che richiedono la pensione anticipata, sono in tante le lavoratrici a sostegno di Opzione Donna anche nel 2018: è nato su Facebook il gruppo Movimento Opzione Donna che chiede la possibilità per le lavoratrici di accedere alla pensione anticipata anche nei prossimi anni.
Ecco le ultime notizie sulla pensione anticipata donne 2017, ovvero i perché della possibile proroga di Opzione Donna nel 2018 in sede di conversione del Decreto Milleproroghe.
Pensioni, Opzione Donna: proroga al 2018 inserita nel Milleproroghe? Ecco le novità
A chiedere la proroga della pensione anticipata per le donne, ovvero il regime sperimentale per le lavoratrici con 57 anni di età e 35 anni di contributi sono le stesse donne. Sul gruppo Facebook Movimento Opzione Donna, nato per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulle richieste delle lavoratrici, è stato pubblicato un appello alle istituzioni per le proroga di Opzione Donna al 2018.
Le ultime notizie e i dati trasmessi al Parlamento dall’Inps hanno incoraggiato ulteriormente le lavoratrici a richiedere la proroga del regime di pensione anticipata Opzione Donna 2018. Non soltanto i numeri hanno smentito le voci che parlavano di numero di difficile gestione ma, l’idea delle lavoratrici è che la proroga di Opzione Donna al 2018 sia l’unica soluzione possibile per “offrire una immediata soluzione alla drammatica situazione venutasi a creare con la legge di bilancio 2017, che ha eliminato qualsiasi accesso pensionistico per le donne di 57/58 anni e 35 anni di contributi versati. Noi chiediamo che questo provvedimento sia adottato semplicemente utilizzando i risparmi risultanti dai consuntivi Inps al 2016 e la rivalutazione delle stime per gli anni 2017 e 2018, ai sensi delle vigenti disposizioni legislative approvate in questa stessa legislatura che prevedono l’utilizzo dei fondi residui per la prosecuzione del regime sperimentale Opzione Donna.”
L’idea è che la proroga potrebbe arrivare già in sede di approvazione definitiva e conversione del Decreto Milleproroghe 2017, proprio visti i recenti dati Inps che hanno mostrato che la proroga della pensione anticipata donne al 2018 non finirebbe col gravare ulteriormente sui conti pubblici, almeno stando alle attuali previsioni.
A sostegno della proroga di Opzione Donna anche Renata Polverini e Maria Stella Gelmini. Ecco le ultime notizie.
Pensioni, Opzione Donna strutturale dal 2018, la proposta Polverini e Gelmini
A favore della proroga di Opzione Donna 2018 si schiera Maria Stella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera: “i residui di risorse non spese rispetto a quelle stanziate potrebbero consentire di allargare la platea delle potenziali beneficiarie anche al 2018”.
In effetti, dai dati diffusi dall’Inps è evidente che la spesa per la pensione anticipata donne nel 2016 è stata tutt’altro che gravosa per le casse dello Stato. Favorevole alla proroga di Opzione Donna anche Renata Polverini che propone di rendere Opzione Donna strutturale dal 2018 e non più sperimentale: i fondi ci sono e pertanto nulla osta la possibilità di estendere anche ai prossimi anni la possibilità di accedere alle pensione anticipata le donne lavoratrici.
La possibile proroga di Opzione Donna al 2018 già in sede di conversione del Decreto Milleproroghe sarà molto probabilmente al centro della seconda fase del tavolo tra Governo e Sindacati: è attesa per il confronto che avrà avvio il prossimo 21 febbraio.
Al centro non soltanto Opzione Donna; sarà la fase decisiva per la definizione dei criteri guida dei decreti attuativi per la pensione anticipata 2017 e le misure che, come affermato dai sindacati, dovranno necessariamente occuparsi anche della futura pensione dei più giovani.
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