Da Apple a Facebook: i colossi tech nati in spazi piccoli come garage e camerette, ma che oggi dominano i mercati globali con capitalizzazioni da trilioni di dollari.
Il mito del garage come fucina di innovazione tecnologica non è solo una leggenda, ma una realtà documentata che ha dato vita ad alcune delle più grandi aziende del mondo. La Silicon Valley, epicentro globale del settore tech, ospita numerose storie di successo che hanno avuto inizio in spazi come garage e camerette, dove visionari imprenditori hanno trasformato idee rivoluzionarie in imperi economici da trilioni di dollari.
Queste storie rappresentano l’essenza del sogno americano, dove la combinazione di talento, determinazione e una buona dose di coraggio ha permesso a giovani innovatori di cambiare il mondo. Dalle prime linee di codice scritte su computer rudimentali agli algoritmi che oggi governano la nostra vita digitale, il percorso di queste aziende dimostra come piccoli inizi in piccoli spazi possano generare trasformazioni epocali.
Ma quali sono le aziende nate da zero che oggi valgono di più al mondo?
Classifica delle aziende nate in un garage che oggi valgono miliardi
Ecco una panoramica delle principali aziende tecnologiche nate in un garage che oggi dominano i mercati globali, ordinate per capitalizzazione di mercato:
Nome azienda | Anno di fondazione | Valore attuale* |
Apple | 1976 | $3.812 miliardi |
Microsoft | 1975 | $3.768 miliardi |
1998 | $2.976 miliardi | |
Amazon | 1994 | $2.326 miliardi |
Meta (ex Facebook) | 2004 | $1.881 miliardi |
*Il valore è aggiornato al 26 settembre 2025
Apple
La Apple Computer fu fondata il 1° aprile 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne nel garage dei genitori di Jobs a Cupertino, in California. Jobs e Wozniak iniziarono vendendo computer senza monitor e tastiera, elementi che avrebbero aggiunto nel 1977.
Per finanziare l’avvio dell’azienda e la progettazione dell’Apple I, vendettero alcuni dei loro beni più preziosi: Jobs vendette il suo minibus Volkswagen e Wozniak una calcolatrice programmabile HP, per un totale complessivo di 1.300 dollari. Nel 1977 crearono l’Apple II, il primo computer con grafica a colori, rivoluzionando l’industria informatica e facendo crescere le vendite fino a raggiungere i 117 milioni di dollari in soli due anni.
Oggi Apple ha una capitalizzazione di mercato di $3.812 miliardi di dollari, seconda solo a Nvidia che a luglio 2024 è diventata l’azienda più preziosa al mondo e la prima a superare i $4.000 miliardi.
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Microsoft
Anche Microsoft, il gigante informatico creatore di Windows, iniziò le sue attività in un garage ad Albuquerque, in New Mexico. I fondatori Bill Gates e Paul Allen si spostavano tra questo garage e il motel Sundowner, dove scrissero la prima versione del loro linguaggio di programmazione BASIC, specificamente progettato per l’Altair 8800, uno dei primi personal computer della storia.
Nel 1980, Gates e Allen firmarono un contratto per creare un sistema operativo per il primo computer IBM e nel 1985 presentarono la prima versione di Windows.
Questa mossa strategica pose le basi per il dominio di Microsoft nel mercato dei sistemi operativi. Oggi la capitalizzazione di mercato del gigante tecnologico è di $3.768 milioni di dollari.
Nel 1998, Susan Wojcicki e suo marito Dennis Troper decisero di affittare il loro garage a Menlo Park, in California, a due dottorandi di Stanford per aiutarli con il pesante mutuo della casa. Quei due studenti erano Larry Page e Sergey Brin, che avevano un’idea rivoluzionaria per un nuovo motore di ricerca che avrebbe cambiato il modo in cui le persone cercano informazioni su internet.
Dal quel garage nacque infatti Google, che inizialmente operava con equipaggiamento informatico di fortuna, ma grandi ambizioni. Oggi la società, sotto l’ombrello di Alphabet, vale circa $3.000 miliardi e controlla gran parte del traffico web mondiale.
Amazon
La storia di Amazon inizia nel 1994 in un garage di una casa affittata a Washington da Jeff Bezos. L’imprenditore aveva lasciato il suo lavoro negli hedge fund di New York per inseguire un’idea rivoluzionaria: vendere libri online. In quello spazio modesto, Bezos programmò personalmente il sito web che sarebbe diventato il gigante dell’e-commerce che conosciamo oggi.
Quella che inizialmente era concepita come una libreria online si è trasformata in una piattaforma che vende praticamente tutto. Amazon ha ridefinito il concetto di commercio, introducendo innovazioni come la consegna in giornata e i servizi di cloud computing attraverso AWS.
Oggi l’azienda ha una capitalizzazione di mercato di $2.326 miliardi.
Meta (ex Facebook)
La storia di Meta inizia nel febbraio 2004 in una stanza del dormitorio di Harvard, dove Mark Zuckerberg, allora diciannove anni, creò insieme ai suoi compagni di stanza Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes quello che inizialmente si chiamava “TheFacebook”. Sebbene non sia tecnicamente nato in un garage, Facebook rappresenta l’evoluzione del mito del garage nella sua versione universitaria.
La piattaforma permetteva agli studenti di Harvard di creare profili, caricare foto e connettersi con altri studenti del campus. Il rapido successo di Facebook portò Zuckerberg ad abbandonare Harvard durante il secondo anno per dedicarsi completamente allo sviluppo della piattaforma.
Da quella stanza di dormitorio è infatti nata quella che oggi è Meta, con una capitalizzazione di mercato di $1.881 miliardi e miliardi di utenti in tutto il mondo.
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