IMU terreni agricoli 2019: scadenza, chi paga ed esenzioni

Anna Maria D’Andrea

11/12/2019

11/12/2019 - 16:46

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Scadenza il 16 dicembre 2019 anche per l’IMU sui terreni agricoli. Chi paga il saldo dell’imposta e quali sono invece le esenzioni previste? Guida completa ed istruzioni.

IMU terreni agricoli 2019: scadenza, chi paga ed esenzioni

IMU terreni agricoli 2019: il 16 dicembre è la scadenza del saldo dell’imposta che, ricordiamo, non si paga in tutti i casi ma prevede specifiche esenzioni.

L’Imu sui terreni agricoli deve essere versata entro gli stessi termini previsti per le abitazioni. Entro la scadenza del 16 dicembre 2019 sarà necessario versare la seconda rata, dopo aver pagato l’acconto lo scorso mese di goiugno.

Nelle righe che seguono vedremo chi paga l’Imu sui terreni agricoli 2019 e quali sono le esenzioni previste.

Negli ultimi anni sono state molte le variazioni normative relative all’Imu sui terreni e solo con la Legge di Stabilità 2016 è stata fatta un po’ di chiarezza su chi è esente dal pagamento dell’imposta.

L’esenzione Imu terreni agricoli è stata confermata in favore dei terreni montani classificati con la circolare n. 9/1993 pertanto prima di effettuare il calcolo dell’Imu è necessario prendere visione di quali sono i comuni esenti.

Inoltre viene stabilita l’esenzione Imu agricola nei confronti dei terreni condotti da coltivatori diretti del fondo e IAP, ovvero imprenditori agricoli professionali.

Imu terreni agricoli 2019: chi paga ed esenzioni

A stabilire chi paga l’Imu sui terreni agricoli è stata la Legge di Stabilità 2016, riferimento da considerare per l’individuazione di obblighi ed esenzioni anche nel 2019.

Non si paga l’Imu agricola nei seguenti casi:

  • terreni nei comuni montani, parzialmente montani, collinari o pianeggianti individuati nella Circolare 9/1993 (allegata in fondo al paragrafo);
  • posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;;
  • a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Eccetto i casi di esenzione sopra indicati, per tutti i restanti terreni e terreni agricoli è obbligatorio il pagamento dell’Imu nel 2019.

Anche nel caso di terreni incolti o orti, ovvero non adibiti all’esercizio delle attività indicate nell’art. 2135 del codice civile, si applicano le esenzioni sopra indicate mentre, in tutti gli altri casi, è obbligatorio il pagamento.

Di seguito la circolare n. 9/1993 con la classificazione dei terreni montani, parzialmente montani, collinari e pianeggianti.

Circolare n. 9/1993
Scarica la circolare n. 9/1993 con l’elenco dei Comuni in cui è prevista l’esenzione Imu agricola.

Scadenza Imu terreni agricoli 2019

Come sopra anticipato, è il 16 dicembre 2019 la seconda scadenza per il versamento dell’Imu anche sui terreni agricoli. Lo stesso giorno scade anche la Tasi che tuttavia non è dovuta sui terreni.

Il 17 giugno era la scadenza per il versamento dell’acconto Imu, la prima rata dell’imposta, ulteriore termine da tenere a mente accanto alla scadenza del 16 dicembre 2019, termine ultimo per il versamento del saldo Imu e dell’eventuale conguaglio nel caso di modifica delle aliquote da parte del Comune.

Di seguito si forniscono le regole per il calcolo dell’Imu sui terreni, per i quali è fissata un’aliquota unica soggetta a variazione percentuale da parte del Comune dal 4,6% al 10,6 per mille

Calcolo Imu terreni agricoli

Per il calcolo dell’Imu agricola, anche per terreni incolti, bisogna applicare l’aliquota ordinaria dello 0,76% al reddito domenicale al primo gennaio dell’anno di riferimento, rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente 135.

L’aliquota ordinaria dello 0,76% è soggetta a aumento o diminuzione da pare dei Comuni fino allo 0,3%, pertanto l’aliquota ordinaria può variare in ogni comune da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%.

Il calcolo dell’Imu terreni agricoli si effettua, in sostanza, nel seguente modo:

  • calcolo dell’imponibile: Reddito dominicale x 1,25 x 135;
  • applicazione dell’aliquota deliberata dal Comune.

Per consultare le aliquote del proprio Comune è possibile consultare il motore di ricerca del MEF.

Per maggiori dettagli i lettori possono far riferimento alla guida completa all’Imu 2019.

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