Imu prima casa, chi paga? Regole, scadenza e novità in arrivo

Rosaria Imparato

9 Dicembre 2019 - 16:40

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Chi paga l’IMU prima casa in vista della scadenza del 16 dicembre? Se per il 2019 le regole restano invariate, è con la Legge di Bilancio 2020 che potrebbero essere introdotte alcune importanti novità.

Imu prima casa, chi paga? Regole, scadenza e novità in arrivo

IMU prima casa, chi paga ed in quali casi l’abitazione principale non beneficia delle esenzioni?

In vista della scadenza per il pagamento del saldo ed eventuale conguaglio del 16 dicembre, e delle indiscrezioni che si susseguono sulle novità della Legge di Bilancio 2020, facciamo un riepilogo sulle novità che riguardano l’IMU prima casa.

Di solito, sulla prima casa è prevista l’esenzione dalla tassa sul mattone. Questa regola generale però non viene applicata se la casa è considerata abitazione di lusso: per i proprietari di case signorili e ville si avvicina la data ultima per pagare quanto dovuto.

Il Governo, con la Legge di Bilancio 2020, starebbe lavorando inoltre per dare una stretta sulle finte prime case, prendendo di mira le abitazioni turistiche, spesso considerate come dimora principale a causa dello spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi.

Il rischio però è che anche le coppie che vivono in due case diverse per motivi lavorativi, e non per finta separazione, si trovino a subire le conseguenze di tale modifica.

Imu prima casa, chi paga? Le regole da rispettare in vista della scadenza del 16 dicembre

La scadenza per il pagamento di IMU e TASI, fissata per il 16 dicembre, si avvicina sempre di più, ed è una delle scadenze fiscali più importanti dell’ultimo mese dell’anno.

Ma chi paga l’IMU prima casa?

Secondo la regola generale, tra le esenzioni IMU c’è quella valida per l’abitazione principale.

Questo significa che non si paga l’IMU sull’abitazione in cui il proprietario e il nucleo familiare hanno fissato la residenza e vi trascorrono la maggior parte dell’anno (cioè è la loro dimora abituale).

Naturalmente, ogni regola ha le sue eccezioni. Sull’IMU prima casa, l’eccezione è costituita dalle case “di lusso”.

Dunque, a dover pagare l’IMU prima casa entro il 16 dicembre saranno i proprietari di ville, castelli, case signorili e relative pertinenze che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Se l’immobile rientra in una delle suddette categorie, l’IMU si paga con un’aliquota del 4 per mille.

In questo caso si ha diritto a una detrazione sulla prima casa, il cui importo viene stabilito dal Comune di appartenenza con una specifica delibera, che deve essere stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Economia entro il 28 ottobre 2019.

Per sapere quale tipo di aliquota è stata applicata, è dunque necessario controllare la delibera del proprio Comune, e in caso di modifica delle aliquote, con il saldo di dicembre bisognerà anche pagare il conguaglio IMU sul totale delle imposte dovute.

Imu prima casa, novità in Legge di Bilancio 2020

La Legge di Bilancio 2020 dovrebbe apportare molte novità alla normativa che regola la doppia tassa sulla casa.

Per quanto riguarda la prima casa, in questi giorni si sta discutendo sull’emendamento presentato al testo della manovra, per il quale ogni nucleo familiare può indicare solo un’unica abitazione sulla quale non pagare l’IMU.

L’obiettivo è quello di fermare l’emorragia di evasione fiscale che riguarda la tassa sulla casa, e per farlo l’Esecutivo punta a evitare le finte separazione dei coniugi.

Nel mirino, insomma, i contribuenti che trasformano -per il Fisco- la seconda casa, che di solito si trova in un posto turistico, nella propria abitazione principale, corredata di finto spostamento della residenza di uno dei coniugi.

In base alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri durante il programma “Mezz’ora in più” su RaiTre, sembra però che l’Esecutivo stia facendo un passo indietro:

“Stiamo parlando di un emendamento del relatore che vuole adeguare il regime delle regole alle sentenze della Cassazione che si può avere solo una prima casa. Ci sono anche fenomeni di false doppie prime case ma bisogna assolutamente evitare di colpire famiglie che ad esempio legittimamente lavorano in posti diversi.”

Per sapere come verrà regolamentata l’IMU prima casa nel 2020, non possiamo fare altro che attendere il testo ufficiale della manovra.

Inoltre, per il 2020 è prevista la creazione della Nuova IMU, basata sulla fusione di IMU e TASI.

Il lato positivo di tale fusione sarebbe senza dubbio la semplificazione fiscale: un unico calcolo da fare e un solo bollettino da pagare tramite modello F24 che arriva precompilato direttamente a casa del contribuente.

Il rischio tuttavia è che si verifichi, grazie al maggiore potere lasciato alle amministrazioni locali, un aumento delle aliquote, che si traduce in un costo più elevato per le tasche degli italiani.

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