Il 2019 si conclude con un dicembre pieno di tasse, versamenti e dichiarazioni. Vediamo le scadenze per le partite IVA e non solo: da IMU e TASI all’acconto IVA, fino all’Esterometro.

Dicembre si presenta come un mese pieno di scadenze fiscali, e non solo per le partite IVA.
Il 2019 si conclude con tanti adempimenti a cui far fronte, considerando sia il tax day del 2 dicembre scorso che tutti i versamenti e le dichiarazioni previste per metà e fine mese.
Le scadenze fiscali di dicembre infatti si concentrano il 16 dicembre e negli ultimi giorni dell’anno.
Tra le più importanti ricordiamo l’imminente termine dei 5 giorni di tolleranza per il pagamento della rata della rottamazione del cartelle. I contribuenti che non pagano entro il 9 dicembre, infatti, decadono dai benefici della pace fiscale.
Tra le altre scadenze del 16 dicembre vanno senza dubbio menzionati IMU e TASI e la liquidazione IVA del mese di novembre.
Il 27 dicembre vanno inviati i dati Intrastat e va versato l’acconto IVA.
L’anno si conclude con l’invio dei dati dell’Esterometro, della dichiarazione dei redditi da parte degli eredi e la dichiarazione IMU per chi ha acquistato nuovi immobili dal 2018.
Scadenza 2 dicembre 2019 per la pace fiscale: ultima chiamata per rottamazione e saldo e stralcio
La scadenza del 9 dicembre 2019 riguarda la pace fiscale. Il termine originario era lunedì scorso, insieme a molte altre scadenze del 2 dicembre.
Ricordiamo che per le scadenze della pace fiscale si applicano 5 giorni di tolleranza, quindi per i ritardatari della rottamazione delle cartelle c’è tempo fino al 9 dicembre per pagare quanto dovuto al Fisco.
Le conseguenze per chi perde anche la scadenza del 9 dicembre (o paga in modo tardivo o insufficiente) sono irreversibili:
- si decade dai benefici della pace fiscale;
- il debito dovuto non può più essere dilazionato;
- al debito si aggiungono le somme precedentemente stornate;
- si va incontro alle operazioni di recupero, tramite pignoramento, da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 16 dicembre 2019: IMU e TASI e fatture elettroniche
Il 16 dicembre è un’altra data da segnare in rosso sul calendario per i titolari di partita IVA e non solo.
Il primo appuntamento da tenere in considerazione è la scadenza IMU e TASI 2019.
I contribuenti che hanno una prima casa di lusso o una seconda casa dovranno versare entro il 16 dicembre la seconda rata di quanto dovuto.
Nel caso di modifica delle aliquote di IMU e TASI, con il saldo di dicembre bisognerà anche pagare il conguaglio sul totale delle imposte dovute.
Il 16 dicembre è anche la scadenza per l’emissione e la registrazione delle fatture elettroniche differite
Le fatture elettroniche differite sono relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente, come risultante dal documento di trasporto che identifica i soggetti tra i quali è stata effettuata l’operazione.
Solito appuntamento il 16 dicembre con gli adempimenti periodici:
- versamento Irpef e contributi del personale dipendente;
- versamento IVA del mese di novembre per i contribuenti con liquidazione mensile.
Scadenze fiscali, acconto IVA entro il 27 dicembre 2019
Entro il 27 dicembre si deve effettuare il versamento dell’acconto IVA, valido per i contribuenti IVA soggetti sia al versamento mensile che a quello trimestrale.
Il versamento dell’acconto IVA non è obbligatorio per tutti i titolari di partita IVA, ma sono previsti specifici casi di esonero. In linea generale, devono pagare l’acconto IVA entro la scadenza del 27 dicembre coloro che effettuano i versamenti periodici dell’imposta, sia i contribuenti mensili che i contribuenti trimestrali.
Non si paga qualora l’imposta dovuta risulti invece inferiore a 103,29 euro.
Il calcolo dell’acconto IVA può essere effettuato secondo tre diverse metodologie, adatte a ciascuna tipologia di contribuente: storico, previsionale o analitico.
Il versamento dell’acconto IVA entro la scadenza del 27 dicembre 2019 dovrà essere effettuato utilizzando il modello F24 esclusivamente in modalità telematica e il codice tributo appositamente istituito dall’Agenzia delle Entrate, ovvero:
- codice tributo 6013, per i contribuenti mensili;
- codice tributo 6035 per i contribuenti trimestrali.
Nel campo Anno di riferimento del modello F24 bisognerà indicare il 2019.
Scadenze fiscali, gli appuntamenti di fine dicembre: esterometro e dichiarazione dei redditi degli eredi
Dopo un mese intenso sul fronte delle scadenze fiscali, arriviamo alla fine dell’anno: il 31 dicembre è la data ultima per provvedere a tre adempimenti in particolare.
- Invio dati esterometro, comunicazione dei dati delle fatture da e verso l’estero non trasmesse tramite il SdI;
- Dichiarazione dei redditi presentata dagli eredi: gli eredi delle persone decedute tra il 1° marzo e il 30 giugno 2019 devono presentare entro la fine dell’anno la dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto, in modalità cartacea presso un ufficio postale;
- Dichiarazione IMU e TASI: sono interessati i contribuenti che a partire dal 2018 hanno acquisito nuovi immobili, o ne hanno modificato la consistenza, e non li hanno ancora dichiarati. La scadenza originaria era fissata al 30 giugno ma è stata prorogata dal Decreto Crescita.
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