Nonostante la tregua fiscale, agosto è un mese impegnativo soprattutto per i titolari di partita IVA che devono versare IRPEF, IRES, IVA, contributi previdenziali. Appuntamento con la rottamazione.
Quali sono le scadenze fiscali di agosto 2025? La tregua fiscale riguarda anche i versamenti o gli stessi devono essere effettuati regolarmente? Tra i versamenti da non dimenticare ci sono IRPEF, IRES IRAP, ci sono inoltre i pagamenti della rottamazione quater ordinaria e per i riammessi. Vediamo con ordine tutte le scadenze fiscali di agosto 2025.
Sul fronte fisco il mese di agosto è relativamente calmo, infatti, dal 1° agosto al 31 agosto, tranne il caso di indifferibilità, è in vigore la tregua fiscale.
L’Agenzia delle Entrate non può inviare comunicazioni e avvisi bonari.
Il decreto 1 del 2024 all’articolo 10 comma 1 stabilisce due periodi di sospensione: dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre di ogni anno. In questo lasso di tempo non possono essere notificate, in realtà non possono “partire” cartelle esattoriali, avvisi di pagamento, avvisi bonari da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Le comunicazioni sospese sono relative a:
- esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni;
- esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
- esiti della liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata;
- lettere di invito all’adempimento spontaneo.
Naturalmente se gli atti sono stati spediti prima comunque possono essere recapitati nel periodo di tregua fiscale.
Inoltre, dal 1° agosto al 20 agosto sono sospesi i termini per gli adempimenti e i versamenti fiscali. Nonostante questo, è bene prestare attenzione in quanto il 5 agosto ci sono importanti scadenze. Inoltre il 20 agosto c’è un piccolo cumulo di scadenze si tratta di adempimenti precedentemente prorogati.
Vediamo quindi con attenzione tutte le date cruciali del mese di agosto per le scadenze fiscali.
Rottamazione: gli appuntamenti del 5 agosto 2025
La prima data da segnare sul calendario è quella del 5 agosto. Ma perché devono essere effettuati i pagamenti entro il 5 agosto, nonostante la sospensione degli adempimenti? La risposta è molto semplice: si tratta di scadenze fissate al 31 luglio, ma grazie ai 5 giorni di tolleranza è possibile pagare entro il 5 agosto. Il termine di scadenza vero sarebbe quindi il 31 luglio.
Nel dettaglio, entro il 5 agosto i contribuenti riammessi alla rottamazione quater devono versare la prima rata del nuovo piano di rottamazione.
Entro il 5 agosto i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater e non sono decaduti, quindi hanno pagato regolarmente le 8 rate precedenti, devono versare la nona rata. Se non effettuano il versamento dei termini previsti, cioè entro i 5 giorni di tolleranza rispetto alla scadenza ordinaria del 31 luglio, c’è la decadenza dai benefici della rottamazione quater.
Scadenze fiscali 20 agosto 2025, proroga adempimenti IRPEF, IRES, IRAP, IVIE, IVAFE
Si è detto che dal 1° agosto al 20 agosto sono sospesi i versamenti fiscali, ma proprio per effetto di tale sospensione. Il 20 agosto appare una data cruciale per gli adempimenti.
La prima cosa da ricordare è che con decreto del 12 giugno 2025 è stata disposta la proroga del versamento di IRPEF (per titolari dipartita IVA), IRAP, IRES, contributi previdenziali IVA, IVIE e IVAFE al 21 luglio. Con lo stesso decreto si dispone che i pagamenti possono essere effettuati entro il 20 agosto con una maggiorazione dello 0,40%. Ne consegue che coloro che non hanno effettuato il versamento entro il 21 luglio 2025 di IRPEF, IRES, IRAP e contributi previdenziali, devono provvedervi entro il 20 agosto.
Ricordiamo che la scadenza riguarda il saldo 2024 e la prima rata dell’acconto 2025. La scadenza riguarda anche i contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale. I versamenti possono essere effettuati anche a rate mensili.
Scadenze fiscali ordinarie per titolari di partita IVA
Il 20 agosto diventa data cruciale anche per gli adempimenti IVA, infatti, le scadenze generalmente fissate al 16 del mese slittano tutte al 20 agosto.
In primo luogo i soggetti IVA devono procedere all’emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione e le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.
I contribuenti IVA mensili devono effettuare il versamento dell’IVA per le operazioni compiute nel mese di luglio. Deve essere usato il modello F24 e indicato come codice tributo 6007. Lo stesso adempimento è a carico dei soggetti che facilitano le vendite a distanza attraverso smartphone, tablet o altri device.
I contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale del saldo IVA 2024 risultante dalla dichiarazione annuale, e hanno effettuato il versamento della prima rata il 17 marzo 2025, devono versare la sesta rata maggiorata dell’interesse dello 0,33% mensile.
I sostituti di imposta, ad esempio datori di lavoro, intermediari nelle locazioni brevi, devono versare le ritenute operate su canoni di locazione, stipendi, compensi, premi di produttività.
Entro il 20 agosto le ASD (Associazioni sportive dilettantistiche), associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro loco devono effettuare liquidazione e versamento dell’IVA relativa al secondo trimestre 2025.
Sempre il 20 agosto c’è la scadenza di:
- split payment;
- tobin Tax;
- imposta sugli intrattenimenti.
Infine, entro il 20 agosto è previsto il versamento della seconda rata dei contributi fissi INPS per i lavoratori autonomi, artigiani e commercianti che, a prescindere dal reddito conseguito durante l’anno, sono tenuti a versare dei contributi fissi all’INPS
Scadenze fiscali fine agosto 2025
La fine del mese di agosto appare abbastanza tranquilla. Entro il 25 agosto è necessario presentare gli elenchi mensili Intrastat con le cessioni di beni e servizi registrati, o soggetti a registrazione, effettuate nel mese di luglio.
Per il 31 agosto è prevista una sola scadenza anche marginale, la trasmissione della dichiarazione IVA IOSS relativa alla vendita a distanza di beni importati. La Dichiarazione IVA IOSS è inviata elettronicamente all’Agenzia attraverso il Portale OSS.
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