IRPEF, IRAP e IRES, slittano i pagamenti, tutte le novità del decreto fiscale

Nadia Pascale

13/06/2025

Slittano i versamenti di IRPEF, IRES, IRAP e IVA: molte le novità per i contribuenti nel decreto fiscale approvato il 12 giugno 2025.

IRPEF, IRAP e IRES, slittano i pagamenti, tutte le novità del decreto fiscale

Il Consiglio dei Ministri del 12 giugno 2025 ha deliberato con decreto fiscale lo slittamento dei termini di versamento delle imposte sui Redditi: IRPEF e IRES, dell’IRAP e dell’IVA in scadenza il 30 giugno 2025. Slittano anche i termini IMU e per la presentazione della dichiarazione dei redditi tardiva.

Ecco gli effetti dello slittamento dei termini per il versamento di IRPEF, IRES, IRAP, IVA e tutte le novità previste nel decreto fiscale del 12 giugno 2025.

IRPEF, IRES, IRAP, IVA slittano i termini dei pagamenti

Per i contribuenti il 30 giugno è una data impegnativa per i versamenti fiscali e proprio per questo motivo anche quest’anno il Governo è intervenuto con decreto fiscale e ha previsto lo slittamento dei termini per il versamento delle principali imposte, cioè IRPEF, IRAP e IRES.

Occorre però premettere che lo slittamento non è valido per tutti, ma solo per alcune categorie di contribuenti. Vediamo prima per quali soggetti slittano i termini di pagamento delle imposte sui redditi e IRAP.

Lo slittamento opera solo nei confronti dei soggetti titolari di partita Iva in regime forfettario, i soggetti ISA e i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA. Sono quindi escluse le persone fisiche che devono versare l’IRPEF nei termini ordinari.

I termini di pagamento di IRES, IRPEF, IVA E IRAP, slittano dal 30 giugno 2025 al 20 luglio 2025, trattandosi di una domenica, il pagamento deve essere effettuato entro il 21 luglio.
Il pagamento può essere effettuato entro il 20 agosto 2025 con una maggiorazione dell’importo dello 0,40%.

IMU, cambiano le scadenze

Anche per i comuni c’è uno slittamento dei termini, in particolare da quest’anno è entrato in vigore il nuovo sistema di determinazione delle aliquote IMU che prevede l’uso dell’applicativo presente sul portale del federalismo fiscale. I Comuni che non hanno approvato il prospetto standard delle aliquote IMU entro 28 febbraio o lo hanno fatto senza usare il portale del federalismo fiscale possono provvedere entro il prossimo 15 settembre 2025.

Presentazione tardiva dichiarazione redditi e IRAP

Piccola proroga in caso di presentazione tardiva delle dichiarazioni dei redditi e IRAP del 2024 che dovevano essere inoltrate entro il 31 ottobre 2024: sono considerate regolari se trasmesse entro il giorno 8 novembre 2024.

La regolarizzazione di questo termine è dovuta al fatto che in quel periodo era in essere uno sciopero dei commercialisti che di fatto aveva reso difficili le operazioni di trasmissione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP in scadenza al 31 ottobre. Non è previsto il rimborso per chi ha già regolarizzato l’invio tramite ravvedimento operoso.

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