La fragilità del debito giapponese e la perdita di forza del dollaro ridisegnano gli equilibri globali. Decisiva la risposta della BCE per capire il futuro dei tassi europei.
La possibile crisi del debito pubblico giapponese e la crescente sfiducia nel dollaro come valuta rifugio stanno contribuendo a ridefinire gli equilibri della finanza globale.
In questo contesto incerto, l’Europa potrebbe trovarsi nella posizione inaspettata di beneficiaria, ma tutto dipenderà dalla strategia della Banca Centrale Europea.
Il Giappone attraversa una fase di grande fragilità. Il debito ha raggiunto il 260% del PIL, l’economia è in fase recessiva, mentre l’inflazione, sopra il 3%, convive ancora con tassi d’interesse fermi allo 0,50%. La Bank of Japan ha finora sostenuto il sistema acquistando oltre metà dei titoli di Stato, ma ora sta rallentando gli acquisti. Questo apre un fronte rischioso: il mercato potrebbe non essere più in grado di assorbire l’emissione di nuovo debito, portando a una possibile crisi di fiducia. E trattandosi di un Paese che occupa un ruolo centrale nei flussi finanziari internazionali, gli effetti di uno shock giapponese potrebbero propagarsi rapidamente. [...]
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