Sony sfida i colossi dei pagamenti e lancia una stablecoin per pagare su PlayStation Store

P. F.

3 Dicembre 2025 - 13:25

Nel 2026 Sony dovrebbe lanciare una stablecoin ancorata al dollaro USA per acquistare videogiochi e contenuti streaming all’interno del PlayStation Store.

Sony sfida i colossi dei pagamenti e lancia una stablecoin per pagare su PlayStation Store

Sony si prepara a compiere un passo decisivo nell’integrazione tra fintech e contenuti digitali. Secondo quanto riferito dal quotidiano Nikkei, nel 2026 il conglomerato giapponese intende lanciare negli Stati Uniti una stablecoin ancorata al dollaro USA che diventerà un mezzo di pagamento dedicato all’acquisto di videogiochi e contenuti streaming all’interno del PlayStation Store.

Se portata a termine nei tempi previsti, l’iniziativa renderebbe Sony una delle prime multinazionali dell’intrattenimento a integrare in modo strutturato una valuta digitale proprietaria per le sue transazioni. Inoltre, la scelta del colosso di Tokyo potrebbe accelerare l’adozione delle stablecoin nell’industria del gaming e dei contenuti digitali, contribuendo così a ridefinire i modelli di pagamento e, più in generale, le dinamiche dell’economia digitale.

Una stablecoin Sony per pagamenti digitali veloci e sicuri

La stablecoin progettata da Sony Bank - la divisione finanziaria del gruppo - sarà garantita da asset sicuri, come titoli del Tesoro statunitensi, per assicurare la stabilità del valore e preservare la fiducia degli utenti. Grazie alla natura intrinseca delle valute digitali basate sul dollaro statunitense, i trasferimenti saranno più rapidi, meno costosi ed esenti dalle limitazioni operative dei sistemi bancari tradizionali.

Oggi i consumatori americani che acquistano abbonamenti PlayStation, giochi digitali o contenuti Crunchyroll - celebre servizio streaming di anime e produzioni asiatiche - pagano tramite carta di credito. L’introduzione di una stablecoin interna permetterebbe a Sony di ridurre in maniera significativa le commissioni dovute ai circuiti bancari, con un beneficio diretto sui margini del gruppo e un miglioramento dell’esperienza di pagamento per gli utenti.

Un quadro normativo favorevole negli Stati Uniti

L’avvio del progetto negli Stati Uniti è strettamente collegato al nuovo contesto regolamentare delineato dal GENIUS Act, firmato dal presidente Donald Trump nel luglio 2025. La normativa introduce regole chiare per l’emissione e la gestione delle stablecoin, fornendo certezza giuridica alle imprese intenzionate a sperimentare soluzioni finanziarie digitali integrate.

L’approvazione del GENIUS Act si colloca in un periodo di forte espansione delle stablecoin nel mercato USA. Secondo i dati di CoinMarketCap, le due principali valute ancorate, USDT e USDC, rappresentano insieme una capitalizzazione vicina ai 260 miliardi di dollari. L’ingresso di Sony potrebbe contribuire a ridefinire gli equilibri del settore, considerato il fatto che gli Stati Uniti rappresentano oltre il 30% delle vendite esterne del gruppo Sony e costituiscono il mercato ideale per testare l’adozione di nuove soluzioni di pagamento digitali.

Parallelamente, Sony Bank ha richiesto una licenza bancaria federale, necessaria affinché la controllata Connectia Trust possa svolgere specifiche attività legate agli asset digitali. La domanda ha però incontrato l’opposizione dell’Independent Community Bankers of America (ICBA), secondo cui Sony sfrutterebbe lacune normative per operare nel settore senza un adeguato perimetro di vigilanza bancaria.

Per sostenere il progetto, Sony Bank ha siglato una partnership con Bastion, società statunitense specializzata nell’emissione e nella gestione di stablecoin. Bastion fornirà la sua infrastruttura blockchain, garantendo al gruppo giapponese un ingresso nel settore conforme ai requisiti regolamentari e tecnicamente scalabile.

Un tassello nella strategia blockchain del gruppo

Il lancio di una stablecoin proprietaria si inserisce in una strategia più ampia che negli ultimi anni ha visto Sony esplorare con continuità il potenziale della blockchain. Il gruppo ha depositato diversi brevetti legati alla tracciabilità e al trasferimento di asset digitali all’interno dei videogiochi - come skin, avatar, artwork o abilità - e nel gennaio 2025, insieme a Startale Group, ha avviato Soneium, una rete Ethereum di livello 2 concepita per ospitare nuove applicazioni decentralizzate.

Nonostante le aspettative dei consumatori, Soneium al momento non ospita ancora titoli PlayStation di primo piano, ma sta diventando un hub per collezioni musicali NFT, giochi indipendenti e collegamenti a esperienze crypto di altri editori. Il lancio di una stablecoin potrebbe rappresentare il passaggio necessario per armonizzare l’infrastruttura finanziaria con i progetti blockchain già avviati.

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