Cosa hanno studiato i leader del mondo

Luna Luciano

18/11/2023

18/11/2023 - 15:04

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Cosa hanno studiato i leader politici del mondo? Quali sono le lauree e i percorsi di studio che hanno condotto i leadre a essere i presidenti e premier di oggi?

Cosa hanno studiato i leader del mondo

Lo studio è un tassello fondamentale per la carriera di un leader politico.

Guardando ai personaggi di spicco provenienti dal mondo della politica italiana e internazionale è naturale domandarsi quale sia stato il percorso universitario intrapreso dai singoli capi di Governo, premier o presidenti.

Ovviamente non esiste una riposta univoca alla domanda come diventare un politico,, in quanto ogni percorso è la combinazione tra esperienze personali, studi accademici, studi e abilità personali.

Prendiamo a riferimento alcuni dei più importanti leader mondiali e scopriamo cosa hanno studiato in passato. Di seguito tutto quello che serve sapere.

1. Xi Jinping, Presidente della Cina

Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping cominciò la sua carriera politica molto presto militando nelle fila della Lega della Gioventù Comunista Cinese prima, per poi entrare a far parte del Partito Comunista nel 1974. Ma accanto a questo percorso Xi Jinping ha affiancato un serio programma di studi, benché non sia di stampo socioeconomico o politico. Infatti, l’attuale presidente della Cina ha conseguito la laurea nel 1979 in ingegneria chimica all’Università Tsinghua di Pechino e successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in legge.

2. Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa.

È uno dei volti più noti e probabilmente più controversi della politica attuale Vladimir Putin, la sua lunga carriera lo vede prima come funzionario del KGB, i servizi segreti russi, per poi approdare al governo della federazione per un totale di 4 differenti mandati. Ma cosa ha studiato Putin? Il presidente russo si è laureato in diritto internazionale alla Facoltà di Legge dell’allora Università Statale di Leningrado nel 1975.

3. Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti

Joe Biden si è laureato in Scienze politiche nel 1965 all’università di Newark, si specializzò in seguito in legge, laureandosi nel 1968 a Syracuse nello Stato di New York, per poi essere ammesso nell’albo degli avvocati nel 1969, attività esercitata per un breve periodo. Eletto nel consiglio della contea di New Castle dal 1970 al 1972, proprio in quell’anno Biden venne eletto senatore per il Partito Democratico in rappresentanza dello Stato del Delaware. Da lì ha avviato la sua carriera politica che lo ha portato oggi a essere il Presidente degli Stati Uniti.

4. Benjamin Netanyahu, Primo ministro di Israele

Altra figura politica di cui si parla sempre di più a causa del Genocidio a Gaza e del conflitto israelo-palestinese. Benjamin Netanyahu crebbe sia a Gerusalemme che negli Stati Uniti e ritornò in Israele subito dopo essersi diplomato nel 1967 per arruolarsi nelle forze di difesa israeliane, poco dopo la Guerra dei Sei giorni. Netanyahu divenne ’team leader’ nell’unità di forze speciali Sayeret Matkal e prese parte a molte missioni. Netanyahu combatté in prima linea nella guerra d’attrito e nella guerra del Kippur nel 1973, prendendo parte ai raid delle forze speciali sul canale di Suez. Netanyahu raggiunse il grado di capitano prima del ritiro dall’attività militare. Si laureò al MIT col titolo di Bachelor of Science (SB) in architettura e un Master in Business Administration (MBA) presso la Sloan Business School dello stesso ateneo. Netanyahu divenne un consulente economico per il Boston Consulting Group e ha terminato la formazione accademica con il dottorato in scienze politiche presso l’Università di Harvard. Tornò in Israele nel 1978 per fondare l’Istituto Anti-Terrore Yonatan Netanyahu, intitolato al fratello, morto due anni prima. Oltre che per la sua linea dura nel conflitto Israele-Striscia di Gaza, Netanyahu ha attirato critiche in alcune occasioni, poiché a seguito delle sue elezioni del 1996, è venuto a mancare l’accordo di Oslo per la pace tra Israele e Palestina portando una volta eletto, all’aumento delle tensioni tra i due stati e alla perdita di stabilità.

5. Emmanuel Macron, presidente della Francia

Interessante anche il percorso accademico del Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Dopo la laurea in filosofia conseguita nel 2004, ha studiato all’Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e all’École nationale d’administration (ENA), la scuola dell’amministrazione pubblica francese, per poi lavorare come ispettore delle finanze e, dal 2008, è managing director presso la banca d’affari Rothschild & Co. Prima di assumere cariche politiche ha avuto un ruolo tecnico come consigliere del presidente socialista François Hollande.

6. Giorgia Meloni, Primo ministro dell’Italia

Ogni leader politico ha condotto studi universitari diversi, eppure oggi sono i leader di una nazione. E che dire dell’Italia? Ha fatto molto discutere il titolo di studi di Giorgia Meloni, la premier del nostro Paese. Giorgia Meloni è nata e cresciuta a Roma e non possiede una laurea, il suo unico titolo di studio è un diploma linguistico conseguito presso l’istituto Amerigo Vespucci, un professionale per il turismo, sperimentale, che conferiva la maturità linguistica con la votazione di 60/60. A riprova che la carriera politica è un intricato percorso che non riguarda solo l’istruzione, ma è anche prova tangibile non solo di una classe dirigente in Italia meno preparata da un punto di vista accademico e soprattutto il risultato di decenni in cui la classe dirigente si è disinteressata all’istruzione, non investendo nella formazione delle nuove generazioni e la prova ne sono i risultati invalsi dell’anno scorso.

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