Come si vota alle elezioni amministrative: la guida completa

Alessandro Cipolla

05/06/2024

Una guida semplice e chiara su come votare alle elezioni amministrative: le regole per esprimere il proprio voto correttamente e il funzionamento della legge elettorale.

Come si vota alle elezioni amministrative: la guida completa

Come si vota alle elezioni amministrative? Una guida per le comunali che in questo 2024 si terranno - per quanto riguarda il primo turno - in data sabato 8 (dalle ore 15:00 alle ore 23:00) e domenica 9 giugno (dalle ore 07:00 alle ore 23:00).

Come avvenuto cinque anni fa, il primo turno delle elezioni amministrative 2024 sarà accorpato elezioni europee e alle regionali in Piemonte.

In totale sono circa 3.700 i Comuni interessati da questa tornata delle elezioni amministrative, con l’eventuale ballottaggio che si terrà nelle giornate di domenica 23 giugno a partire dalle ore 7 e fino alle 23 e di lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.

Vediamo quali sono le regole per votare alle elezioni amministrative, come funziona il sistema di voto e quando e come funziona il ballottaggio.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GUIDA AL VOTO

Elezioni amministrative: come si vota

Il diritto di voto alle elezioni amministrative spetta ai cittadini che hanno compiuto il 18°anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del comune di residenza. I cittadini devono recarsi al seggio elettorale che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza.

Le informazioni riguardo la sezione, il numero e l’indirizzo del seggio elettorale, sono scritti sulla tessera elettorale. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità.

Per eleggere il sindaco e, contestualmente il Consiglio comunale, l’elettore ha tre possibilità di voto:

  • mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
  • mettere una X solo sul nome dell’aspirante sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
  • mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato consigliere che si preferisce.

Nelle elezioni amministrative è ammesso il voto disgiunto: significa che l’elettore può barrare il nome del candidato sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.

Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.

Guida al voto elezioni amministrative

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

In un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi per determinare chi saranno i consiglieri, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

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