La Cina è il nuovo nemico della NATO?

Violetta Silvestri

2 Dicembre 2019 - 19:59

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La Cina è il nuovo nemico della NATO? Alla vigilia del vertice dell’Alleanza Atlantica sorge l’interrogativo sull’approccio verso Pechino

La Cina è il nuovo nemico della NATO?

Inizierà domani il vertice dell’Alleanza Atlantica, portando innanzitutto un interrogativo: la Cina è il nuovo nemico della NATO?

La domanda è più che lecita leggendo lo scenario geopolitico mondiale del momento. E, soprattutto, stando alla strategica di Donald Trump, alle prese con la guerra commerciale e con l’aspra battaglia contro i cinesi.

Pechino ha ormai raggiunto livelli di importanza economica, militare e di influenza politica che non si possono sottovalutare. Questo spiega perché, per la prima volta, nell’agenda del vertice NATO c’è una discussione sulla grande nazione asiatica. Gli Stati vogliono capire se davvero la Cina è il nuovo nemico dell’Alleanza.

Perché la Cina potrebbe essere il nuovo nemico della NATO. Un’analisi

Sono le parole dirette del Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica a mettere in guardia sulla potenza asiatica:

“Quello che vediamo è che il crescente potere della Cina sta spostando l’equilibrio globale del potere e la sua ascesa - economica e - offre alcune opportunità ma anche alcune sfide serie.”

Con questa sintetica analisi Jens Stoltenberg ha affermato alla CNBC che una questione cinese esiste tra i 29 Stati membri dell’alleanza militare occidentale.

Non possono essere ignorati, infatti, i progressi portati avanti finora da Pechino, ormai presente in modo massiccio in Africa, nell’Artico, nel cyber spazio. Senza dimenticare che la nazione asiatica vanta il secondo posto mondiale per la spesa nella difesa.

In più, la potenza cinese sta crescendo a ritmi importanti nell’ambito della tecnologia, con il progetto 5G già ampiamente avviato e avvertito come minaccia in primis dagli USA.

L’approccio nei confronti della Cina non dovrà essere quello di una chiusura bellicosa nei confronti di un nuovo nemico secondo le parole del Segretario NATO.

Ma è evidente che la discussione su come affrontare il grande impero asiatico è sul tavolo perché impensierisce la più importante alleanza militare.

Gli USA contro i cinesi: un nuovo appoggio dall’Alleanza Atlantica?

Nel pieno della guerra commerciale dagli esiti ancora incerti e, soprattutto, nel cuore di una vera battaglia contro la Cina anche su fronti esterni come Hong Kong, gli USA potrebbero giovare dell’appoggio della NATO.

Probabilmente, come sottolineano gli analisti, Donald Trump cercherà di convincere le nazioni occidentali, soprattutto quelle europee, dell’esistenza di un pericolo cinese.

Il Presidente USA è preoccupato anche delle rivalità tra nazioni nel Mare Cinese Meridionale, importante passaggio di merci, delle quali un quarto statunitensi.

Washington tenterà di unire l’Alleanza nell’allerta contro Pechino, nuovo nemico che si aggiunge alla Russia. Le capacità militari in mano ai cinesi, inclusi missili intercontinentali a lungo raggio che possono raggiungere l’Europa e il Nord America verranno esaminate attentamente.

La NATO, data per morente secondo alcuni Paesi come la Francia, potrebbe trovare obiettivi strategici nuovi nella difesa contro la Cina.

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