Guadagni molto poco? Ecco a quali bonus potresti avere diritto nel 2025 e le soluzioni per avere una seconda entrata mensile.
Lavori ma la tua busta paga è talmente bassa da rendere complicato arrivare alla fine del mese? In quel caso potresti avere accesso a una serie di misure di sostegno che possono rappresentare un valido aiuto.
Gli aiuti per chi guadagna poco sono diversi: su alcuni di questi si considera proprio il reddito della persona come condizione essenziale per averne accesso, mentre in altri si tiene conto dell’Isee del nucleo familiare, considerando quindi anche eventuali patrimoni nel definire qual è la situazione economica della famiglia.
Sicuramente il supporto più importante per chi lavora ma con una busta paga insufficiente per arrivare alla fine del mese è quello garantito dall’Assegno di inclusione, la misura di supporto che va ad integrare il reddito percepito fino al raggiungimento di una soglia minima indicata dalla legge. Ma non è l’unica, in quanto ci sono anche il Supporto per la formazione e il lavoro e altre forme di agevolazione. Ecco quali sono.
Busta paga bassa, come integrarla con l’Assegno di inclusione
Lavorare non pregiudica l’accesso all’Assegno di inclusione, la misura di sostegno per le famiglie che ha sostituito il Reddito di cittadinanza.
Il beneficio è destinato alle famiglie che includono minori, persone con disabilità oppure over 60, e che dispongono di un reddito familiare inferiore a una soglia stabilita. Per fare un esempio: in un nucleo composto da due genitori e due figli minorenni, il limite di reddito mensile è pari a 866,65 euro. Se il reddito del nucleo familiare è inferiore a questa soglia, è quindi possibile richiedere l’Assegno di inclusione che prevede un’integrazione economica tale da colmare la differenza.
Mettiamo il caso in cui uno dei genitori abbia uno stipendio di 600 euro mensili: con l’Assegno di inclusione ne spettano altri 266 euro al mese, da spendere attraverso un’apposita carta prepagata, con la possibilità poi di ricevere altri 303,33 euro di rimborso di un eventuale canone di affitto.
Non c’è un importo fisso per lo stipendio, visto che la soglia minima varia in base al numero di componenti del nucleo familiare. Più la famiglia è numerosa, infatti, e maggiore sarà il limite. L’Isee non deve invece superare i 10.140 euro.
Busta paga bassa, come prendere il Supporto per la formazione e il lavoro
È compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa anche il Supporto per la formazione e il lavoro, il bonus di 500 euro mensili spettante a chi sottoscrivere il Patto servizio personalizzato e frequenta un corso o altra iniziativa di attivazione lavorativa.
È necessario però, anche in questo caso, soddisfare i requisiti richiesti per l’accesso all’Assegno di inclusione: l’Isee in corso di validità, quindi, non deve essere superiore a 10.140 euro, mentre il valore del reddito familiare annuo deve stare entro i 10.140 euro, soglia da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini Isee.
Busta paga bassa, gli aiuti per la spesa e non solo
Ci sono poi delle misure che si rivolgono alle famiglie dove lo stipendio è più alto rispetto al limite richiesto per l’accesso all’Assegno di inclusione ma comunque non a tal punto da permettere agevolmente di arrivare alla fine del mese.
Ne sono un esempio i “bonus” per la spesa, per i quali si guarda all’Isee del nucleo familiare. Ne abbiamo due, incompatibili gli uni con gli altri:
- da una parte la Carta acquisti da 480 euro l’anno (40 euro al mese pagati ogni bimestre) rivolta alle famiglie in cui c’è almeno un minore di 3 anni oppure un over 65. Il limite Isee è di 8.117,17 euro;
- con un Isee di massimo 15.000 euro e almeno tre componenti, potrebbe esserci invece l’assegnazione della Carta dedicata a te, per il quale nelle prossime settimane verrà fatta chiarezza sull’importo spettante (lo scorso anno erano 500 euro una tantum).
Entrambi gli aiuti vengono erogati attraverso delle carte prepagate da utilizzare per un certo tipo di acquisti. In generale per quelli di tipo alimentare, ma anche per farmaci (nel caso della Carta acquisti) o carburante (per la Carta Dedicata a te).
Ma non ci sono solo gli aiuti per la spesa. Se guadagni poco e hai un Isee basso ci sono tanti altri aiuti per te, eccone un elenco.
Se la busta paga è bassa puoi essere considerato disoccupato
Prima di concludere ricordiamo che se guadagni poco puoi essere considerato disoccupato anche in presenza di un contratto di lavoro subordinato.
Nel caso del lavoro dipendente, infatti, si conserva lo stato di disoccupazione in caso di stipendio annuo non superiore a 8.145 euro annui, potendo così mantenere tutte le agevolazioni previste per i disoccupati, come quelle riguardanti la possibilità di essere esonerati dal pagamento del ticket sanitario.
Busta paga bassa, non paghi il ticket se…
Lo abbiamo anticipato: se sei disoccupato non paghi il ticket sanitario. Regola che vale anche per chi lavora ma che, come abbiamo visto sopra, guadagna a tal punto da conservare lo stato di disoccupazione.
Nel dettaglio, per i disoccupati, e i loro familiari a carico, non si paga il ticket quando il reddito familiare (non si guarda quindi solamente al proprio stipendio) è inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, più di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
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