Nuova edizione della Carta Dedicata a te. Confermato l’importo - 500 euro - ma la platea dei beneficiari si riduce. Ecco cosa cambia e quando arrivano i soldi.
Tra i bonus per la famiglia confermati nel 2025 c’è anche la Carta Dedicata a te, il contributo economico destinato ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico che non beneficiano di altri sostegni al reddito, come ad esempio l’Assegno di inclusione o la Carta acquisti da 40 euro mensili.
Introdotta nel 2023 per sostenere i consumi alimentari in un contesto di forte inflazione, la misura è stata rifinanziata anche per il 2025, con una nuova erogazione destinata, da quest’anno, all’acquisto esclusivo di beni alimentari di prima necessità (da cui vengono tuttavia escluse le bevande alcoliche).
Secondo quanto previsto dal decreto interministeriale appena approvato, attualmente all’esame della Corte dei Conti, le nuove social card saranno distribuite nel corso dell’autunno, con attivazione attesa tra fine settembre e ottobre 2025, subordinata alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e al completamento delle procedure operative da parte di Inps e Comuni interessati.
Attenzione però: rispetto allo scorso anno la platea dei beneficiari è più ristretta, non per un cambiamento nei requisiti, ma per via delle risorse disponibili. Nel dettaglio, il contributo continuerà a spettare solo ai nuclei familiari con almeno tre componenti, residenti in Italia, con Isee non superiore a 15.000 euro e che non percepiscono altri sussidi pubblici. Rispetto a 1,33 milioni di beneficiari dello scorso anno, però, quest’anno si riduce a 1,1 milioni.
A tal proposito, vista la prossimità della nuova procedura di assegnazione della Carta Dedicata a te ecco tutto quello che serve sapere su uno dei bonus per la spesa più importanti tra quelli previsti dal nostro ordinamento.
Carta Dedicata a te, a chi spetta
La Carta Dedicata a te da 500 euro, introdotta per la prima volta nel 2023, è uno strumento molto diverso da quelli che si sono susseguiti in questi anni. La novità più importante è senza dubbio quella per cui è lo Stato, con il supporto di Inps e Comuni, a individuare automaticamente i beneficiari senza che sia necessario farne domanda.
Ogni anno l’Inps procede a individuare i beneficiari di questa nuova versione della social card, considerando esclusivamente i nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti, confermati anche per il 2025:
- Presenza di almeno 3 componenti nel nucleo familiare;
- Isee ordinario in corso di validità non superiore a 15.000 euro;
- Nessun componente del nucleo deve percepire altri sostegni al reddito, come ad esempio l’Assegno di inclusione, il Supporto per la formazione e il lavoro, la Carta acquisti, o trattamenti quali Naspi, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione e ogni altra forma di integrazione salariale o sussidio economico, erogato a livello nazionale, regionale o comunale.
Non è detto, quindi, che chi ha beneficiato della misura nel 2024 soddisfi anche i criteri per riceverla nel 2025. E anche chi lo fa potrebbe non rientrare nelle posizioni utili della graduatoria: come anticipato, infatti, lo stanziamento previsto per il 2025 è inferiore rispetto all’anno precedente (500 milioni di euro contro poco più di 600 del 2024), il che ha comportato una riduzione del numero complessivo dei beneficiari e, di conseguenza, minori probabilità di accesso alla misura.
Come viene assegnata la Carta Dedicata a te
L’assegnazione della Carta Dedicata a te avviene in modo automatico: tra i nuclei familiari che rispettano i requisiti previsti, l’Inps - con il supporto dei Comuni - elabora una graduatoria basata su criteri di priorità.
La selezione tiene conto innanzitutto della composizione del nucleo familiare e dell’età dei componenti: hanno precedenza i nuclei in cui almeno un componente sia nato entro il 31 dicembre 2011, in cui quindi ci sono figli che al massimo compiono 14 anni entro la fine dell’anno.
Seguono quelli in cui c’è un componente nato entro il 31 dicembre 2007, quindi che al massimo diventerà maggiorenne nel corso del 2025. Infine, tutti gli altri nuclei.
All’interno di ciascuna fascia, la priorità viene definita in base al valore Isee, partendo ovviamente da quello più basso.
Quando arriva?
Una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, l’Inps ha tempo 30 giorni per trasmettere gli elenchi dei beneficiari ai Comuni, tramite una piattaforma dedicata.
A loro volta, i Comuni verificano la regolarità anagrafica dei nuclei e la presenza di eventuali incompatibilità con altre misure locali.
Solo dopo questa fase viene avviata la procedura per la comunicazione agli interessati, che potranno poi ritirare la carta prepagata presso gli uffici postali abilitati. Queste operazioni dovrebbero completarsi in tempo per permettere l’erogazione del beneficio tra la fine di settembre e, molto più probabilmente, ottobre.
Quel che è certo è che il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2025, mentre le somme accreditate dovranno essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2026.
Per cosa si può spendere
Nel 2025 la Carta Dedicata a te potrà essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, come previsto dal decreto interministeriale in fase di pubblicazione. A differenza dello scorso anno, quindi, non sarà possibile utilizzare il contributo per fare carburante o per acquistare abbonamenti ai trasporti pubblici.
Restano validi, salvo modifiche dell’ultimo momento, i criteri di spesa già adottati nel 2024. Il contributo potrà essere speso solo presso gli esercizi commerciali convenzionati e abilitati, per l’acquisto di prodotti alimentari come quelli presenti nell’elenco dello scorso anno:
- Carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole.
- Pescato fresco
- Tonno e carne in scatola
- Latte e suoi derivati
- Uova
- Oli d’oliva e di semi
- Prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
- Pizza e prodotti da forno surgelati
- Paste alimentari
- Riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
- Farine di cereali
- Ortaggi freschi, lavorati, e surgelati
- Pomodori pelati e conserve di pomodori
- Legumi
- Semi e frutti oleosi
- Frutta di qualunque tipologia
- Alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
- Lieviti naturali
- Miele naturale
- Zuccheri
- Cacao in polvere
- Cioccolato
- Acque minerali
- Aceto di vino
- Caffè, tè, camomilla
- Prodotti DOP e IGP
È prevista inoltre la possibilità di ottenere uno sconto del 15% sul prezzo dei beni alimentari acquistati presso i punti vendita aderenti al programma di contenimento dei costi, tramite convenzione stipulata con il Masaf.
© RIPRODUZIONE RISERVATA