Bonus sport 2025 per le famiglie, ecco come farne domanda e requisiti

Simone Micocci

30 Settembre 2025 - 18:05

Al via le richieste per il bonus sport 2025: un voucher da 300 euro destinato all’iscrizione e alla frequenza dei figli ad attività sportive.

Bonus sport 2025 per le famiglie, ecco come farne domanda e requisiti

Con la pubblicazione dell’avviso pubblico del dipartimento per lo Sport (che trovate di seguito in allegato) prende ufficialmente il via il bonus sport 2025, il nuovo sostegno pensato per sostenere le famiglie a basso reddito a garantire ai loro figli l’accesso - a un costo agevolato - ad attività sportive e ricreative.

La misura, inserita nella legge di Bilancio e finanziata con il Fondo dote per la famiglia, rappresenta un passo molto importante al fine di favorire l’inclusione sociale e sostenere la crescita dei ragazzi, offrendo opportunità che troppo spesso diventano proibitive per chi deve fare i conti con una condizione economica familiare non proprio agevole.

Nel dettaglio, il bonus sport è un contributo che potrà alleggerire i costi delle iscrizioni a corsi e attività extrascolastiche, con una procedura chiara che passa attraverso la registrazione degli enti aderenti e la successiva domanda delle famiglie interessate.

Ma vediamo come funziona soffermandoci su importi, requisiti e modalità per l’invio della domanda.

Bonus sport 2025, come funziona e importi

Per il bonus sport 2025 sono stati stanziati 30 milioni di euro, destinati a coprire le spese per attività sportive e ricreative dei figli. Più nel dettaglio, l’agevolazione copre corsi sportivi o attività ricreative con durata minima di 6 mesi e frequenza almeno bisettimanale, che dovranno iniziare entro il 15 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 giugno 2026.

Ogni contributo ha un valore massimo di 300 euro per figlio, fino a un massimo di due figli per nucleo familiare. Quindi, al massimo, sono 600 euro complessivi.

Ma attenzione: il contributo non viene erogato direttamente alle famiglie, in quanto viene fattivamente riconosciuto agli enti accreditati - associazioni e società sportive dilettantistiche, enti del terzo settore e Onlus – scelti dai genitori al momento della domanda. In questo modo i costi delle iscrizioni vengono abbattuti subito e le famiglie non devono anticipare alcuna spesa.

A chi spetta e come fare domanda

Il bonus sport 2025 è rivolto alle famiglie con un Isee minorenni non superiore a 15.000 euro e con figli di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

È importante chiarire che il contributo non è cumulabile con altri aiuti relativi alle stesse spese. Restano quindi escluse le famiglie che hanno già usufruito di contributi comunali, regionali (come ad esempio il bonus sport della Regione Lazio) o di altri enti per le medesime attività, così come quelle che intendono contemporaneamente avvalersi della detrazione fiscale per le spese sportive dei figli.

La domanda va presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma predisposta dal dipartimento per lo Sport, selezionando tra le attività accreditate presenti nell’apposito elenco. Al momento dell’invio sarà necessario allegare i dati anagrafici del minore e del genitore richiedente, nonché un Isee minorenni in corso di validità, la dichiarazione di non cumulo con altri benefici e una copia di un documento di identità valido.

Il termine per l’invio delle domande è fissato al 31 ottobre 2025, sempre alle ore 12:00. Tuttavia, le domande saranno accolte in ordine cronologico e l’accesso al contributo cesserà anticipatamente in caso di esaurimento delle risorse disponibili.

L’attività sportiva deve essere completata

Un’altra particolarità del bonus riguarda la modalità di erogazione dei fondi. Il contributo non viene liquidato in un’unica soluzione, ma suddiviso in tre tranche progressive:

  • 30% all’avvio del corso, come primo acconto al momento dell’iscrizione;
  • 40% a metà percorso, ma solo dopo che sia stata verificata la presenza costante del minore;
  • 30% alla conclusione del corso, sempre subordinato a un controllo finale della frequenza.

In questo modo si punta a evitare che i fondi vengano assegnati senza un reale utilizzo da parte delle famiglie, assicurandosi così che le attività vengano effettivamente svolte fino alla fine.

Per lo stesso motivo i controlli sono stringenti: il dipartimento per lo Sport, anche tramite Sport e Salute S.p.A., verificherà sia la regolare partecipazione dei ragazzi (che devono frequentare almeno il 70% delle attività) che la correttezza delle rendicontazioni presentate dagli enti. Sono previste ispezioni dirette presso le strutture e incroci di dati con l’Agenzia delle Entrate per accertare che non ci siano cumuli con altre agevolazioni fiscali o contributive.

Se i minori non rispettano la soglia minima di frequenza o se emergono irregolarità, il beneficio decade e le somme già erogate devono essere restituite.

Avviso pubblico bonus sport famiglie 2025
Clicca qui per scaricare il testo e avere ulteriori dettagli sulla misura.

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