Bonus luce 2019: chi può richiedere lo sconto sulle bollette e come fare domanda

Anna Maria D’Andrea

02/07/2019

02/07/2019 - 17:17

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Bonus luce 2019: chi ha diritto allo sconto in bolletta? Ecco requisiti, limiti ISEE e come fare domanda.

Bonus luce 2019: chi può richiedere lo sconto sulle bollette e come fare domanda

Bonus luce 2019, chi ha diritto allo sconto sulle bollette? Per accedervi è necessario rispettare specifici requisiti, oltre a dover presentare domanda.

Proprio la modalità di accesso al bonus luce ha fatto sì che ad oggi sono pochi i possibili beneficiari che ne hanno fatto domanda, tant’è che tra le proposte dell’ARERA (Autorità di regolazione dell’energia) vi è quella di riconoscerlo in automatico.

La proposta è stata inviata al Parlamento, ma è difficile sapere se e quando cambieranno le modalità di accesso al bonus sulle bollette della luce. Meglio capire a chi spetta, sulla base dei requisiti previsti per il 2019, e come fare domanda.

Il bonus elettrico è un’agevolazione rivolta alle famiglie con reddito basso e ai nuclei familiari nei quali sono presenti soggetti in gravi condizioni di salute. Nel rispetto dei requisiti previsti, è possibile presentare domanda e beneficiare dello sconto sulle bolletta della luce.

Il contributo, riconosciuto dall’Autorità per l’energia e dai Comuni, è rivolto alle famiglie che versano in situazioni di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose secondo specifiche regole.

Per richiedere il bonus sulle bollette della luce, riconosciuto anche sulle bollette del gas e dei consumi di acqua, è necessario rispettare determinati requisiti e presentare domanda presso CAF o direttamente al Comune.

L’importo dello sconto riconosciuto varia sulla base di specifici parametri e può arrivare fino ad un massimo di 732 euro.

Di seguito tutti i dettagli sui requisiti per richiedere il bonus luce 2019, i limiti di reddito Isee e come presentare domanda.

Bonus luce 2019: requisiti

Il bonus luce 2019 è riconosciuto ai nuclei familiari che versano in situazioni di disagio economico, alle famiglie numerose e alle famiglie al cui interno vi è un componente in gravi condizioni di salute.

I requisiti per presentare domanda vengono differenziati sulla base del motivo per il quale si richiede il bonus elettrico.

Vediamo caso per caso quali sono i requisiti previsti per il 2019 e l’importo del bonus luce che si può ricevere presentando domanda.

Bonus sociale elettrico per le famiglie in situazioni di disagio economico

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica appartenenti:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;

Ogni nucleo famigliare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas.

Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.

Importo dello sconto e modalità di applicazione in bolletta

L’importo del bonus luce 2019 per le famiglie numerose e in caso di disagio economico dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità.

Per l’anno 2019 questi sono i valori :

Numerosità familiare 1-2 componenti € 132
Numerosità familiare 3-4 componenti € 161
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 194

L’importo del bonus viene scalato direttamente sulle bollette dell’energia elettrica. Non viene erogato in un’unica soluzione ma è diviso nelle fatture della luce dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Bonus luce disagio fisico e gravi condizioni di salute

Il bonus sulle bollette della luce è riconosciuto, anche nel 2019, a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia e ai clienti domestici titolari di fornitura elettrica presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare strumenti elettromedicali necessari per il mantenimento in vita.

Si ricorda che il bonus luce 2019 per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Importo dello sconto e modalità di applicazione in bolletta

Per quanto riguarda l’importo dello sconto riconosciuto sule bollette sono previsti tre livelli, differenziati sulla base di:

  • potenza contrattuale,
  • apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate,
  • tempo giornaliero di utilizzo.

Ecco di seguito gli importi del bonus luce 2019 per ciascuna situazione:

anno 2019FASCIA MINIMAFASCIA MEDIAFASCIA MASSIMA
extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno) fino a 600 kWh/anno tra 600 e 1200 kWh/anno oltre 1200 kWh/anno
fino a 3 kW € 204 € 336 € 486
oltre 3 kW (da 4,5 kW in su) € 478 € 605 € 732

(Sul sito Sgate è possibile simulare l’importo del bonus riconosciuto)

Anche in questo caso l’importo del bonus viene applicato direttamente in bolletta e lo sconto viene suddiviso nelle fatture dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Come presentare domanda

Per richiedere il bonus luce 2019 è necessario presentare domanda compilando il modulo presente sul sito Anci e AEGESI.

Gli utenti in condizione di disagio economico potranno presentare domanda compilando i moduli e consegnandoli a al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF).

La richiesta di accesso al Bonus luce 2019 potrà essere effettuata per una sola fornitura di energia elettrica ad uso domestico intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare in possesso dei requisiti Isee stabiliti, ovvero entro il limite di 8.107,5 euro annui.

La stessa procedura dovrà essere eseguita anche per il bonus luce rivolto a persone in gravi condizioni di disagio fisico. In questo caso, tra i documenti necessari, non vi è l’Isee, in quanto lo sconto è riconosciuto indipendentemente dai requisiti di reddito.

Documenti necessari

Per avere accesso al bonus luce 2019 per situazioni di disagio fisico, il cliente deve essere in possesso dei seguenti documenti:

  • un certificato ASL che attesti:
    la situazione di grave condizione di salute;
    la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il modulo B compilato;
  • eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura).

Nel caso di richiesta dello sconto sulle bollette dell’elettricità per motivi di reddito o per nuclei familiari numerosi serviranno invece i seguenti documenti:

  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura)
  • modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione
  • attestazione ISEE in corso di validità
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
  • l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000)

In ambedue le situazioni per presentare domanda di bonus luce 2019 sarà necessario predisporre di alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per scaricare i moduli di domanda è possibile accedere al sito dell’ARERA ovvero rivolgersi direttamente presso i Comuni.

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# ISEE

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