Scambio sul posto, arrivano centinaia di euro di rimborso in bolletta. Ecco quando e come controllare.
È tempo di rimborsi in bolletta.
Dopo quello che verrà erogato da Enel nei confronti di quei 40.000 clienti che hanno subito pratiche commerciali ritenuta scorrette nella gestione dei rinnovi contrattuali, ecco arrivare il rimborso in bolletta per migliaia di famiglie con impianto fotovoltaico che hanno aderito all’incentivo dello scambio sul posto (Spp).
Nel dettaglio, si tratta di un contributo economico erogato dal Gse a compensazione dell’energia immessa in rete durante il 2024 e successivamente riacquistata in altri momenti dell’anno. In pratica, un sistema che consente di recuperare parte del costo della bolletta elettrica, sfruttando l’energia prodotta in eccesso dal proprio impianto.
Il rimborso in bolletta Gse 2025 riguarda migliaia di utenti che, lo scorso anno, hanno ricevuto solo un acconto: ora si avvicina il saldo finale, che in genere corrisponde a qualche centinaia di euro (per quanto ovviamente questo importo dipenda da una serie di circostanze).
Visto l’avvicinarsi del periodo interessato, sempre più famiglie si chiedono quando arriva il rimborso dello scambio sul posto: la risposta è imminente, con accrediti previsti nel mese di giugno direttamente sul conto corrente o sotto forma di compensazione in bolletta, a seconda delle modalità indicate in fase di adesione.
Ricordiamo però che lo scambio sul posto, però, sta per arrivare al capolinea per i nuovi impianti. La deliberazione Arera 78/2025, in attuazione del d.m. 457/2024 e del d.lgs. 199/2021, ha fissato una data precisa: solo chi entrerà in esercizio entro il 29 maggio 2025 potrà ancora fare richiesta di accesso al meccanismo, e comunque non oltre il 26 settembre 2025. Dopo di allora, non sarà più possibile aderire allo Ssp.
Per chi installerà un impianto fotovoltaico dopo tale scadenza, le alternative saranno tre: il ritiro dedicato (con corrispettivo per ogni kWh immesso), l’adesione a una comunità energetica rinnovabile (Cer), oppure l’autoconsumo tramite sistemi di accumulo. Si chiude così una stagione che ha accompagnato lo sviluppo del fotovoltaico in Italia, aprendo le porte a strumenti più moderni e sostenibili.
Quando arriva il rimborso dello scambio sul posto
Per essere precisi non si tratta di un rimborso, bensì di quello che il Gse definisce un contributo in conto scambio. Questo viene riconosciuto in due differenti tranche:
- un acconto per il primo semestre pagato entro il 15 giugno per le convenzioni che risultano attive al 31 marzo dello stesso anno, mentre quello del secondo semestre viene pagato entro il 15 novembre per quelle attive al 30 settembre;
- il saldo viene pagato entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di competenza.
Come controllare quanto spetta
Tuttavia, per quanto per il pagamento del contributo in conto scambio bisogna attendere il mese prossimo, già oggi è possibile controllare l’importo nonché la data esatta del pagamento.
Per quanto riguarda gli acconti, infatti, entro il 15 maggio ed entro il 15 ottobre dello stesso anno vengono svelati gli importi spettanti per il primo e secondo semestre, mentre entro il 15 maggio dell’anno successivo vengono specificati quelli del saldo.
Quindi, già oggi è possibile scoprire con certezza quanto spetta di rimborso e qual è il giorno di pagamento.
Vi spiego come:
- andate sul sito del Gse;
- fate accesso all’area personale cliccando sull’icona in alto a destra e inserendo le apposite credenziali;
- a questo punto, entrati nell’area clienti, dal menù in alto cliccate su “servizi”;
- qui, nella parte “rinnovabili elettriche” cliccate sull’icona dello scambio sul posto;
- verrete indirizzati in una nuova area interamente dedicata all’incentivo;
- qui nel menù in alto trovate la voce “pagamenti e fatture”, cliccateci su per andare nell’area di interesse;
- qui potete inserire le vostre preferenze riguardo al periodo nonché al codice del contratto (se presente più d’uno);
- fatto questo, vi basta selezionare su “ricerca” per avere la risposta desiderata.
Se avete fatto tutto correttamente il primo risultato restituito sarà quello con dicitura “Conguaglio contributo in conto scambio” riferito all’anno 2023, con indicato importo e data di pagamento (che solitamente cade nella seconda metà di giugno).
Le eccedenze dello scambio sul posto
Una volta arrivati a questa informazione potete cliccare sulla lente di ingrandimento per scaricare tutto il prospetto che ha portato a un tale risultato.
Un documento importante anche per calcolare le eccedenze che non sono rientrate nello scambio sul posto e che quindi verranno pagate diversamente (a tal proposito ricordiamo che entro il 31 gennaio di ogni anno va effettuata la comunicazione rispetto a quali sono le modalità in cui si vuole ricevere questo ulteriore rimborso).
Nel dettaglio, nella prima riga della colonna AC è indicata tutta l’energia immessa, mentre in quella AA l’energia scambiata. Basta fare AC - AA per scoprire quanto spetta di eccedenza, la quale appunto viene pagata separatamente ma con uno svantaggio: tale importo va nella dichiarazione dei redditi poiché a differenza dello scambio sul posto è soggetto a tassazione.
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