Quali sono i bonus per chi vive in affitto nel 2021? Dalla ristrutturazione al condizionatore, ecco come risparmiare.
Anche chi è in affitto può effettuare i lavori in casa e chiedere i relativi bonus per risparmiare. Di solito sono i proprietari degli immobili a decidere di fare lavori di ristrutturazione, ma non è un obbligo.
Gli inquilini possono decidere di fare i lavori nella casa in cui sono in affitto, ovviamente previo accordo con i proprietari.
Vediamo quali sono i bonus che anche chi vive in affitto può richiedere.
Bonus ristrutturazioni e mobili anche per chi è in affitto
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche da chi è in affitto: si tratta di lavori di recupero edilizio usufruendo della detrazione Irpef al 50% entro il limite di 96.000 euro di spesa.
Oltre alla detrazione in dichiarazione dei redditi, si può optare per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura (se l’impresa che fa i lavori è d’accordo).
Collegato al bonus ristrutturazioni c’è il bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste nella detrazione del 50% di quanto speso fino a una soglia massima di 16.000 euro.
Anche il bonus verde può essere richiesto da chi è in affitto. Consiste nella detrazione IRPEF del 36% sui costi sostenuti per la sistemazione e la realizzazione di:
- pertinenze o recinzioni;
- impianti di irrigazione;
- pozzi;
- coperture a verde;
- giardini pensili.
Il bonus verde copre anche l’acquisto di piante o arbusti e il compenso per il giardiniere che si è occupato di grandi potature. La soglia di spesa massima è 5.000 euro, quindi la detrazione massima che si può ottenere è pari a 1.800 euro.
Per il bonus mobili, così come per il bonus verde, non è possibile optare né per lo sconto in fattura né per la cessione del credito.
Bonus facciate e superbonus 110% anche per chi vive in affitto
Chi vive in affitto ha diritto anche al bonus facciate, che permette di realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche quelli strumentali.
In particolare, i lavori ammessi in detrazione al 90% senza limiti di spesa sono quelli di manutenzione ordinaria che riguardano le strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi.
Questo significa che gli interventi per cui è possibile richiedere il bonus facciate sono quelli di pulitura e tinteggiatura esterna, ma con dei limiti su zone e sul tipo di lavori.
Spazio per l’affittuario anche per il superbonus 110%, l’agevolazione fiscale che consente di effettuare lavori di riqualificazione energetica o riduzione del rischio sismico (ovvero ecobonus e sismabonus “potenziati”).
Per questi bonus si può scegliere tra cessione del credito, sconto in fattura o detrazione.
Bonus per chi è in affitto: dal condizionatore alla caldaia con l’ecobonus
Chi vive in affitto può richiedere anche l’ecobonus “ordinario”, la detrazione IRPEF o IRES con le aliquote che vanno dal 50 al 75% in base alla tipologie di interventi.
Il bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte dovute, in 10 rate annuali di pari importo, ma si può optare anche per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.
Collegati all’ecobonus ci sono altri bonus che gli affittuari possono richiedere: dall’agevolazione per la caldaia a quella per i condizionatori.
L’importante è, meglio ribadirlo, che i proprietari dell’immobile diano il proprio consenso all’esecuzione dei lavori.
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