Bill Gates chiama Giuseppe Conte

Marco Ciotola

02/05/2020

11/05/2021 - 17:02

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Videochiamata tra Bill Gates e il premier nel pomeriggio: si discuterà del vaccino per il coronavirus

Bill Gates chiama Giuseppe Conte

Videochiamata nel pomeriggio di oggi tra Bill Gates e Giuseppe Conte. Il fondatore di Microsoft e il premier si sentiranno per approfondire l’argomento vaccino contro il coronavirus.

Molto probabile quindi che si discuterà della collaborazione sull’asse Pomezia-Oxford, che ha già dato vita a una prima fase di sperimentazione con 500 persone vaccinate.

Gates ha già donato più di 250 milioni di dollari per la ricerca di un vaccino, e ha pubblicamente annunciato che è pronto a farsi carico delle spese relative alla produzione.

Va ricordato che il fondatore di Microsoft, insieme alla moglie, è a capo della Fondazione Bill and Melinda Gates, maggiore fondazione privata al mondo.

Bill Gates chiama Giuseppe Conte

In un intervento di pochi giorni fa, Bill Gates ha parlato di un ritorno alla normalità ancora molto lontano, precisando che per riprendere le vecchie abitudini ci vorranno ancora uno o due anni.

Ha inoltre fornito la sua ricetta per gestire al meglio la fase di ricerca del vaccino, raccomandando una distribuzione efficace delle risorse mondiali e lo stanziamento immediato dei fondi necessari alla ricerca medica.

Nella videochiamata con il premier Giuseppe Conte, di scena nel pomeriggio di oggi, Gates e Conte discuteranno proprio della gestione degli investimenti, visto anche il ruolo centrale che il nostro Paese sta avendo nella ricerca del vaccino.

Il vaccino anti-coronavirus è infatti realizzato dall’azienda di Pomezia Advent-Irbm di concerto con lo Jenner Institute della Oxford University.

Per ora le prime indicazioni, relative ai 320 volontari vaccinati, parlano di un prodotto “ben tollerato e sicuro”. Entro maggio sono attesi gli esiti della sperimentazione, quelli che potrebbero già dare alcune certezze circa l’efficacia del vaccino.

Proprio il direttore della Advent ha annunciato che un esito positivo dell’iter di sperimentazione potrebbe portare alla disponibilità dei primi stock del vaccino già a dicembre, da somministrare alle prime categorie a maggiore rischio.

Anche per questo Gates mira a chiarire lo scenario, in vista di tempi che potrebbero rivelarsi ben più stretti di quanto preventivato in un primo momento.

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