BCE, Lagarde al Parlamento UE su tassi, inflazione, euro. E sugli asset che fanno sempre più paura

Laura Naka Antonelli

23 Giugno 2025 - 16:43

La presidente della BCE Christine Lagarde si ripresenta al cospetto del Parlamento europeo.

BCE, Lagarde al Parlamento UE su tassi, inflazione, euro. E sugli asset che fanno sempre più paura

Christine Lagarde, presidente della BCE, è tornata a visitare il Parlamento europeo, presentandosi al cospetto della Commissione sugli Affari economici e monetari con un discorso che ha affrontato i temi e le sfide attuali, in un anno, ha precisato “sempre più segnato dalla frammentazione, dall’incertezza, e dai conflitti”.

A essere stata richiamata per l’ennesima volta, come fanno puntualmente il suo predecessore ed ex presidente del Consiglio Mario Draghi e i funzionari di Bruxelles, l’Europa, che “ deve riaffermare il suo ruolo di pilastro della stabilità economica e politica ”.

Lagarde non ha parlato tuttavia ’solo’ di inflazione e di PIL, ripresentando le previsioni che sono state formulate dallo staff della Banca centrale europea.

Così come ha fatto pochi giorni fa il presidente della Consob Paolo Savona, anche la numero uno dell’Eurotower ha acceso i fari sulla presenza sempre più diffusa delle criptovalute, in particolare delle stablecoins.

I crypto-asset sono diventati un segmento che si sta sviluppando velocemente nel settore finanziario. I crypto-asset unbacked - ovvero quelli che non sono ancorati ad asset fisici o finanziari - hanno visto la loro capitalizzazione di mercato balzare da un valore inferiore ai 200 miliardi di euro all’inizio del 2020, fino a €2,7 trilioni quest’anno”. Una “tale crescita impressionante è stata caratterizzata dalla speculazione degli investitori e dalla volatilità estrema dei prezzi”, con “queste caratteristiche che rendono questi asset inadatti a essere strumenti affidabili di scambio, esponendo gli investitori a rischi significativi”.

Per ora”, ha continuato Lagarde, “i rischi per la stabilità finanziaria dell’area euro che derivano dai crypto asset appaiono limitati. Tuttavia, il ritmo rapido degli sviluppi, combinati con le differenze tra i dati, potrebbero creare degli angoli ciechi che è necessario monitorare più attentamente.

A tal proposito, Lagarde ha ricordato che da alcuni “sondaggi lanciati in alcuni Paesi dell’area euro, emerge che il 10% circa delle famiglie (del blocco) detiene i crypto-asset, con il 14% circa che ha manifestato un interesse ad acquistarli”.

Considerando che gli investimenti in criptovalute aumentano, così salgono “le valutazioni dei crypto asset, per gli investitori sale anche il rischio legato a nette correzioni dei prezzi, che potrebbe riverberarsi attraverso il sistema finanziario”.

La numero uno della BCE ha aggiunto che, così come a crescere è stata la capitalizzazione dei crypto-asset unbacked, ad aumentare sono state anche le stablecoin, “ un tipo specifico di crypto-asset che tende a mantenere un valore fisso rispetto a uno o più di altri asset di riferimento”.

La questione è che, “al momento, il 99% delle stablecoin sono denominate in dollari USA” e che le “stablecoin spesso agiscono come punto di ingresso per i crypto asset, facilitando il trading in crypto asset”. Non solo: “attraggono anche gli utenti promuovendo pagamenti cross border per le aziende e per i retail più veloci ”.

Lagarde non si fida, ricordando che “ le stablecoin sono emesse privatamente e rappresentano in modo evidente rischi per la politica monetaria e la stabilità finanziaria . Questi asset non sono sempre capaci di conservare il loro valore fisso, compromettendo la loro utilità come strumenti di pagamento o come riserve di valore. In più, un potenziale spostamento nei depositi utilizzati per i pagamenti e i risparmi - dalle banche alle stablecoin - potrebbe condizionare negativamente la trasmissione della politica monetaria che avviene attraverso le banche”.

Per Lagarde, è dunque necessario che “le stablecoin vengano disciplinate da regole solide, specialmente quando attraversano confini internazionali”. Ricordata a tal proposito la prima regolamentazione dedicata alle stablecoin, nota come MICAR (Markets in Crypto-Assets Regulation.

Tuttavia, visto che la maggior parte delle giurisdizioni - citato il caso degli Stati Uniti ma anche di El Salvador, dove è basato il Tether, - deve ancora dotarsi di una normativa ad hoc, e visto che sostanzialmente si è in presenza di un “ approccio frammentato ”, la presidente della BCE ha ricordato che, “in questo contesto, accelerare i progressi verso un euro digitale è una priorità strategica ”.

Per quanto riguarda le decisioni di politica monetaria che sono state appena adottate dalla Banca centrale europea, Lagarde ha ricordato l’ultimo atto annunciato da Francoforte, che risale al 5 giugno scorso, ovvero la decisione di abbassare di nuovo i tassi di interesse di 25 punti base (portando il tasso sui depositi al 2%). Una mossa che, considerando il tasso di inflazione che è previsto stabilizzarsi attorno al 2% in modo sostenuto, consente al Consiglio direttivo di trovarsi in “una buona situazione per navigare in circostanze incerte”.

Lagarde ha così confermato la ricetta che intende continuare a seguire, ovvero, “specialmente nelle attuali condizioni di incertezza eccezionale, adotteremo un approccio dipendente dai dati e di riunione in riunione per determinare il livello appropriato di politica monetaria ”.

Ancora, la presidente della Banca centrale europea: “ Le nostre decisioni sui tassi di interesse saranno basate sull’outlook sull’inflazione, sulle dinamiche dell’inflazione sottostante e sulla solidità della trasmissione di politica monetaria. Non ci stiamo impegnando in anticipo su un percorso particolare dei tassi”.

Stando a quanto è emerso dall’ultima riunione di politica monetaria di due settimane fa, l’impressione è che Lagarde potrebbe decidere di fare una pausa.

La numero uno dell’istituzione ha ripetuto che “i momenti di cambiamento possono essere anche momenti di opportunità”, facendo notare come il sostegno per l’euro abbia “ testato il massimo di sempre ”. Nel ripetere che “questo è il momento per rendere l’economia dell’area euro più produttiva, competitiva e resiliente” e che “abbiamo bisogno di assistere a politiche fiscali e strutturali mirate e a investimenti strategici”, la presidente della BCE ha auspicato l’adozione veloce del Competitiveness Compass, lanciando un appello affinché venga completata l’Unione dei risparmi e degli investimenti.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.