Governo: Lucia Azzolina ministro scuola, Gaetano Manfredi all’università

Marco Ciotola

28/12/2019

28/12/2019 - 14:34

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Parola del premier Giuseppe Conte, che ha annunciato la separazione di scuola e università all’interno del Ministero: “Soluzione migliore è slegare i due settori”

Governo: Lucia Azzolina ministro scuola, Gaetano Manfredi all’università

Lucia Azzolina nuova ministra della scuola e Gaetano Manfredi ministro di Università e Ricerca.

L’annuncio, fatto in conferenza stampa dal premier Giuseppe Conte solo pochi istanti fa, dà al medesimo tempo due cruciali informazioni: la scelta di una soluzione dopo le - improvvise ma prevedibili - dimissioni di Lorenzo Fioramonti, e la separazione di scuola da università all’interno del Ministero dell’Istruzione.

Lucia Azzolina (M5s), che da settembre aveva assunto l’incarico di sottosegretario all’Istruzione, andrà alla scuola, mentre Gaetano Manfredi, rettore dell’Università di Napoli, andrà all’Università e alla Ricerca.

Nell’illustrare il nuovo quadro che andrà a configurarsi per quel che riguarda il MIUR, Conte ha ringraziato il dimissionario Lorenzo Fioramonti, anche se non ha aggiunto grossi dettagli rispetto alle critiche sulla scarsità di fondi che hanno accompagnato la sua uscita.

Ha solo fatto riferimento all’apprezzamento del lavoro svolto e evidenziato la necessità di dar vita a un “nuovo ministero dell’università e la ricerca”, che passi anche attraverso un impegno maggiore sul fronte economico.

Governo: Lucia Azzolina alla scuola, Gaetano Manfredi all’università

Gaetano Manfredi all’Università e alla Ricerca e Lucia Azzolina alla scuola; questa la soluzione dettata da Conte dopo l’uscita non priva di polemiche di Fioramonti:

“Ringrazio il ministro Fioramonti, ora c’è la necessità, come ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche”.

Un rilancio che - ha proseguito Conte - non può prescindere da “qualche sforzo in più”, locuzione da interpretare in senso prettamente economico:

“Penso ad aumentare i fondi sul diritto alla studio, e sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la scuola dall’Università. Credo debba nascere un nuovo ministero dell’università e la ricerca”.

Sulle nuove nomine si è subito espresso il ministro degli Esteri e leader dei 5 stelle Luigi Di Maio, che si è detto “orgoglioso” delle figure scelte, pronte a certificare “l’attenzione cruciale” che il governo intende dare a scuola, università e ricerca

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