Che serva per l’iscrizione all’università o qualsiasi altra ragione, ci sono delle procedure chiare da seguire per recuperare il diploma di maturità.
Nel momento in cui si conclude il ciclo di studi delle scuole superiori ogni studente entra in possesso del proprio diploma. Questo, normalmente, viene ritirato a seguito del pagamento di un bollettino, direttamente presso l’istituto frequentato. La sua maggiore utilità è legata all’iscrizione universitaria, ma a volte viene richiesto anche per particolari colloqui di lavoro.
Può accadere però che per una ragione o per l’altra non si riesca a ritirare il diploma per anni, o che lo si perda, che vada distrutto, o addirittura venga rubato, oppure che ci si accorga che i dati riportati non siano corretti. Come si può rientrare in possesso del proprio diploma di maturità in questi casi? La buona notizia è che esistono procedure chiare per ogni situazione, anche se a volte richiedono un po’ di pazienza. Ecco di quali si tratta.
A cosa serve e per cosa è importante avere il diploma
Il diploma di maturità non è soltanto un attestato simbolico, bensì ha valore legale e rappresenta la prova ufficiale del conseguimento del titolo di studio. Senza di esso, ad esempio, non ci si può immatricolare all’università. Basti pensare che le segreterie richiedono il documento originale o un certificato sostitutivo.
Ma non solo, non si può partecipare a molti concorsi pubblici, dove il diploma è considerato un requisito minimo. Se tutto questo non bastasse, può essere richiesto anche nei colloqui di lavoro, specialmente in aziende che necessitano di una verifica formale del percorso scolastico.
Quando e dove si ritira il diploma
In teoria ogni studente dovrebbe ritirare il proprio diploma subito dopo l’esame di maturità. La procedura da seguire, in questo caso, è semplice. Basta rivolgersi alla segreteria della scuola superiore frequentata, presentare un documento di identità valido e pagare la tassa di rilascio che, solitamente, si attesta attorno ai 15 euro. Le scuole, ricordiamo, hanno l’obbligo di conservare i diplomi per sei anni. Se il ritiro avviene entro questo lasso temporale, pertanto, la procedura è piuttosto rapida e di solito bastano pochi giorni o settimane per entrarne in possesso.
Nel caso in cui siano trascorsi molti anni dal conseguimento del diploma, invece, la scuola potrebbe non avere più il relativo documento in archivio. In questo caso il documento viene trasferito all’Ufficio Scolastico Territoriale, ovvero l’ex provveditorato agli studi della provincia. La richiesta, come è facile intuire, va quindi fatta direttamente all’UST di competenza. Si tratta di un passaggio in più che può allungare i tempi, ma che assicura il fatto che il diploma resti sempre recuperabile. Si consiglia di visitare il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito per consultare l’elenco degli Uffici scolastici regionali e territoriali di competenza.
Diploma mai ritirato: come comportarsi?
Se ci si accorge dopo anni di non aver mai ritirato il diploma, si consiglia innanzitutto di contattare la scuola superiore presso cui è stato conseguito il titolo. In questo modo è possibile verificare se il documento è ancora in archivio. Se non c’è più, verrà indicato l’Ufficio Scolastico Territoriale a cui rivolgersi. In ogni caso il consiglio è di informarsi sempre prima di pagare la tassa di rilascio, poiché non sempre il diploma è immediatamente reperibile.
leggi anche
A cosa serve il voto della Maturità?

Cosa fare in caso di scuola chiusa o inesistente
Può anche capitare che la propria scuola superiore non esista più, ad esempio perché accorpata ad altri istituti o soppressa. In questo caso, l’unico riferimento rimane l’Ufficio Scolastico Territoriale.
La procedura prevede la consegna di una copia del documento di identità, il pagamento della tassa di rilascio e l’eventuale delega a un terzo soggetto, se non si può andare di persona. I tempi possono variare da poche settimane a diversi mesi, a seconda della disponibilità degli archivi.
Diploma smarrito, rubato o distrutto
Uno scenario molto comune è quello dello smarrimento. Il diploma, dopotutto, è un semplice foglio cartaceo e può essere perso in un trasloco, danneggiato da eventi come allagamenti o incendi, o addirittura rubato. Ebbene, in tali circostanze, come spiegato sempre sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito:
«puoi ottenere per una sola volta il certificato sostitutivo del diploma, che ha lo stesso valore dell’originale. La certificazione sostitutiva è rilasciata dall’istituto scolastico dove è stato conseguito il titolo di studio o dall’ufficio territoriale nel cui ambito è compreso lo stesso istituto. La scuola può comunque rilasciare un numero illimitato di certificati semplici che attestano l’avvenuto conseguimento del diploma, ma che non hanno valore sostitutivo del titolo. Mentre, se hai bisogno di un documento con lo stesso valore dell’originale, puoi autocertificare il possesso del titolo».
Cosa fare in caso di dati errati?
Non di rado ci si accorge che sul diploma sono riportati degli errori, ad esempio nel nome, nel cognome o nella data di nascita. In questo caso sarà necessario rivolgersi direttamente alla segreteria del proprio istituto o, nel caso in cui questo non esistesse più, all’ufficio territoriale, ovvero gli ex uffici scolastici della provincia. Verranno quindi apportate le modifiche necessarie direttamente sul diploma di cui si è già in possesso, che sarà valido anche in caso di correzioni.
Le tempistiche
Le tempistiche dipendono dal percorso che deve fare la richiesta. In linea generale occorre qualche giorno se il diploma è ancora in scuola, mentre potrebbe passare qualche settimana se deve essere recuperato dagli archivi. Potrebbero essere addirittura necessari alcuni mesi se la richiesta passa tramite Ufficio Scolastico Territoriale e riguarda diplomi molto datati. Il consiglio è di muoversi con largo anticipo, specialmente se si ha bisogno del diploma per scadenze precise, come bandi o concorsi.
Consigli pratici per non sbagliare
Onde evitare di incorrere in spiacevoli situazioni si consiglia di prestare attenzione ad alcuni accorgimenti. In particolare è opportuno contattare sempre prima la scuola per sapere se hanno ancora il diploma o se bisogna rivolgerti all’UST. È importante preparare tutti i documenti necessari, quali carta d’identità, codice fiscale ed eventuale denuncia di smarrimento.
Si invita ad informarsi sugli importi e modalità di pagamento, oltre a chiedere conferma delle tempistiche. Ogni scuola e ufficio, d’altronde, ha delle procedure interne diverse. Se possibile, meglio inoltrare la richiesta tramite PEC o alla mail ufficiale, poiché molti UST rispondono velocemente online ed evitano così al soggetto interessato di fare spostamenti inutili.
Recuperare il diploma di maturità può sembrare complicato, soprattutto se sono passati molti anni. La procedura, però, è più semplice di quanto si possa pensare. La differenza la fanno perlopiù i tempi: più si aspetta, più probabilmente bisognerà rivolgersi agli Uffici Scolastici Territoriali e dover fare i conti con iter un po’ più lunghi. In ogni caso, che non sia mai stato ritirato, sia stato smarrito o che di debba correggere un errore, c’è sempre una soluzione per rientrare in possesso del proprio diploma di maturità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA