Wall Street: i continui record dell’azionario USA mettono in guardia e fanno temere una bolla finanziaria pronta ad esplodere. Sull’argomento anche Warren Buffett.
Wall Street è in una bolla finanziaria? Parla Warren Buffett - Wall Street sembra non voler arrestare la propria salita verso nuovi record storici.
Proprio i recenti massimi toccati dall’azionario USA hanno portato molti analisti a chiedersi se dietro questo rally di Wall Street ci sia in realtà una bolla finanziaria pronta ad esplodere, mentre altri hanno negato l’importanza del presidente Trump sull’andamento degli indici. A parlare dell’argomento è stato anche Warren Buffett, il noto oracolo di Omaha che nella sua annuale lettera agli investitori ha prima fornito 3 utili consigli di investimento, e poi parlato dell’economia nel suo complesso.
Secondo quanto affermato da Buffett, all’orizzonte non c’è alcun pericolo di bolla finanziaria pronta ad esplodere, ma le vere preoccupazioni di Wall street sono altre. Sul fronte opposto, invece, molti si dicono convinti di un prossimo crollo dell’azionario. Dato che ogni giorno sembra essere migliore del precedente per Wall Street, diamo uno sguardo più approfondito alla questione ed esaminiamo le posizioni degli ottimismi e dei pessimisti.
Wall Street: il nuovo record del Dow Jones
A far parlare di sé su Wall Street è oggi il Dow Jones, che ha messo a segno ben 12 record storici consecutivi, un risultato ottenuto solo altre due volte nei 120 anni di vita dell’indice. Non è mai accaduto, invece, che il Dow Jones segnasse 13 vittorie consecutive, ma non è ancora detta l’ultima parola.
Molti hanno spiegato questi nuovi record di Wall street con l’euforia legata alle misure promesse dal nuovo presidente Trump - tra queste la deregolamentazione e i tagli alle tasse. Dall’elezione di Trump il Dow Jones ha guadagnato circa 2.400 punti. L’odierno discorso del presidente davanti al Congresso potrebbe svelare nuovi particolari sulle sue politiche e potrebbe andare a ripercuotersi sulla stessa Wall Street.
Wall Street è in una bolla finanziaria? Non per Warren Buffett
Nonostante le paure di molti economisti, l’investitore miliardario Warren Buffett si è mostrato piuttosto sicuro nella sua analisi di Wall Street. Secondo l’oracolo di Omaha i recenti record dell’azionario USA non stanno nascondendo una bolla finanziaria pronta ad esplodere in quanto i titoli non appaiono sopravvalutati e il loro prezzo è ancora piuttosto basso se paragonato all’attuale costo del denaro. L’ipotesi bolla finanziaria sembra dunque lontana per Buffett.
Wall Street: il crack arriverà il 15 marzo?
Se Buffett non è per nulla convinto che Wall Street sia in bolla, molti altri analisti non sono dello stesso avviso. I più pessimisti stanno infatti criticando l’eccesso di ottimismo degli investitori nei confronti delle politiche di Donald Trump in deficit spending.
Secondo questa parte di esperti il crack di Wall Street potrebbe arrivare a partire dal prossimo 15 marzo, quando scadrà l’intesa raggiunta da Obama relativa al tetto del debito statunitense che potrebbe essere fissato a 20 miliardi; così facendo, e senza l’innalzamento del debt ceiling, il Tesoro si troverebbe con in mano appena 200 miliardi che congelerebbero le attività governative, così come accaduto in parte nel 2015, prima dell’approvazione dell’attuale tetto. Per queste ragioni, o meglio, per l’instabilità politica attuale, che potrebbe ripercuotersi anche sul terreno economico, molti sono convinti che un crollo di Wall Street potrebbe essere in dirittura d’arrivo.
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