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Trump al Congresso USA: ecco cosa aspettarsi
martedì 28 febbraio 2017, di
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha in programma il suo primo discorso importante davanti al Congresso degli Stati Uniti nella serata di martedì, occasione in cui presenterà - si pensa in modo esaustivo - i suoi piani per la nazione.
Oltre ai legislatori del Congresso, la platea comprenderà anche la maggior parte del suo governo, il giudice della Corte suprema e i vertici militari.
- L’inizio del discorso di Trump al Congresso è fissato alle 21:00 ET di martedì (le 03:00 di notte del 1° marzo in Italia)
- I Repubblicani sperano in una ripresa del presidente dopo un inizio di mandato turbolento.
- Steve Beshear, ex governatore del Kentucky, risponderà alle parte di Trump a nome dei Democratici, si precede un’estrema difesa sulla legge dell’Affordable Care.
L’intervento di Trump di fronte al Congresso fa seguito ad un invito il mese scorso da parte del presidente della Camera Paul Ryan, che ha definito l’appuntamento "un’opportunità per le persone ed i loro rappresentanti di ascoltare direttamente dal nostro nuovo presidente della sua visione e la nostra agenda condivisa".
Intanto nella serata di lunedì Trump ha annunciato già un maxi piano per un aumento "storico" della spesa militare.
Trump al Congresso: cosa aspettarsi? I temi
L’intervento del magnate repubblicano al Congresso USA arriva dopo i suoi primi 39 giorni come presidente. Un periodo di alti e bassi, dal divieto di accesso negli USA ai viaggiatori provenienti dai Paesi ad alto rischio terrorismo alla cacciata del consigliere sulla sicurezza nazionale Michael Flynn.
Martedì, Trump vorrà sottolineare la qualità della sua presidenza come una grande vittoria per il popolo americano, delineando in che modo lui e i legislatori potranno lavorare insieme.
Il segretario della Casa Bianca Sean Spicer crede che l’intervento sarà "un rinnovamento dello spirito americano".
Tra i possibili altri temi che potrebbero essere discussi troviamo:
- la proposta di Trump per la costruzione di un muro lungo il confine meridionale degli Stati Uniti;
- l’abrogazione e sostituzione dell’Obamacare;
- la riforma fiscale e la regolamentazione dei mercati;
- la creazione di nuovi posti di lavoro.
Trump al Congresso: le aspettative
Il driver più potente della settimana agli occhi degli investitori è senza dubbio il discorso del neo-presidente USA davanti a tutto il Congresso riunito.
Tuttavia, chi spera di venire a conoscenza di qualche dettaglio interessante sulla riforma fiscale i sui piani di spesa per le infrastrutture potrebbe rimanere deluso.
Trump, invece, potrebbe offrire un qualche commento sulla controversa difesa dei confini nei programmi della sua amministrazione.
Sebbene il magnate voglia penalizzare gli importatori e le catene di offerta globali, ci sono dei vincoli giuridici e pratici. La notizia per cui il presidente potrebbe non riuscire ad implementare un piano in tal senso ha contribuito ad innescare un rally per le società statunitensi legate alla vendita al dettaglio nelle ultime buttate della sessione di venerdì.
Intanto le priorità di Trump si stanno facendo sempre più chiare - tra queste, almeno per il 2017, non troviamo l’aumento della spesa nelle infrastrutture.
Il segretario al Tesoro Mnuchin, intanto, crede un accordo sulla riforma fiscale potrebbe essere raggiunto con il Congresso entro il mese di agosto. L’obiettivo potrebbe sembrare ottimistico, dato che anche solo l’abrogazione e la sostituzione del piano sanitario nazionale corrente richiede molto tempo.
Democratici già schierati contro Trump
Trump non potrà avere l’ultima parola in occasione dell’evento al Congresso.
L’ex governatore del Kentucky Steve Beshear è incaricato dai Democratici di rispondere a quanto esposto da Trump davanti al Congresso, come annunciato dal leader della minoranza alla Camerca Nancy Pelosi e dal leader della minoranza del Senato Chuck Schumer.
Il governatore democratico di uno stato in gran parte conservatore, Beshear, è stato un forte sostenitore dell’Obamacare e dell’espansione del Medicaid nel 2014. Nel giro di due anni, il tasso di cittadini privi di assicurazione nel suo stato è sceso di quasi il 13 per cento.
"Sotto la guida del Governatore Beshear, il Kentucky è diventato una delle grandi storie di successo dell’Affordable Care Act",
ha dichiarato la Pelosi in un comunicato.
"Il governatore Beshear è un esperto creatore di lavoro e una voce unicamente credibile in materia di conseguenze dei piani devastanti dei repubblicani nel rendere l’America di nuovo malata".