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Terza Guerra Mondiale inevitabile? Trump: aumento “storico” della spesa militare
martedì 28 febbraio 2017, di
Donald Trump promette un aumento “storico” della spesa militare negli Stati Uniti: la terza Guerra Mondiale si fa sempre più inevitabile?
Il prossimo bilancio della super potenza mondiale vedrà un aumento a 54 miliardi di dollari per il budget da dedicare al settore militare, per la costruzione di nuovi aerei d’attacco e per la produzione di armi con l’obiettivo di potenziare la qualità della difesa statunitense, proprio come se una grande guerra fosse ormai inevitabile.
Il piano di aumento della spesa del Pentagono sarà presente nella prima proposta di bilancio redatta dal neo-presidente, per un aumento di circa il 9% rispetto allo scorso anno.
Trump vuole lasciare il Dipartimento della Difesa libero di decidere come spendere i miliardi in più dati come budget, mentre la maggior parte delle agenzie federali vedranno una riduzione dei finanziamenti, come anticipato da un rappresentante dell’Ufficio di Gestione e Bilancio ai giornalisti.
Un altro funzionario della Casa Bianca ha riferito le intenzione di Trump di tagliare la stessa quantità di spesa per i settori al di fuori della difesa, tra cui un grande taglio degli aiuti all’estero.
"Faremo di più con molto meno e renderemo il governo snello e responsabile",
ha dichiarato il Presidente in un incontro con i governatori in cui ha dichiarato di aver pianificato un notevole aumento della spesa per la pubblica sicurezza.
"Questo bilancio è coerente con la mia promessa di mantenere al sicuro gli americani",
ha detto Trump.
"Esso comprenderà un aumento storico della spesa per la difesa".
Il neo-presidente ha riferito di voler agire rapidamente con l’obiettivo di portare le riforme nel paese, compresi i suoi piani per il settore militare.
Ha dichiarato "non vinciamo mai - non vinciamo mai le guerre", e ha aggiunto che il Medio Oriente sta peggio. Ha detto a governatori: "Abbiamo un vespaio, è un disastro".
Tale aumento della spesa militare è insolito dato che gli Stati Uniti non sono impegnati in una guerra, anche se le forze speciali e degli Air Force sono attivi contro l’ISIS in Iraq e la Siria.
Un funzionario a conoscenza della proposta di aumento della spesa militare ha detto a Reuters la richiesta di Trump al Pentagono prevede più capitale per la costruzione di navi, aerei militari e per stabilire "una presenza più robusta nei principali corsi d’acqua internazionali e nelle loro strettoie", come nel caso dello Stretto di Hormuz (che divide la penisola arabica delle coste dell’Iran) e del Mar Cinese Meridionale.
Questo potrebbe mettere Washington in contrasto con l’Iran e la Cina. Gli Stati Uniti hanno già la forza di combattimento più potente del mondo e spendono nella difesa molto più di quanto faccia un qualsiasi altro paese.
Lunedì, più di 120 generali statunitensi e ammiragli in pensione hanno esortato il Congresso affinché finanzi completamente la diplomazia americana, nella convinzione che "elevare e rafforzare la diplomazia e lo sviluppo insieme alla difesa sia fondamentale per mantenere l’America sicura".
Trump ha riferito di voler espandere l’esercito a 540.000 soldati in servizio attivo (attualmente sono 480.000), aumentare il Corpo dei Marines da 23 a 36 battaglioni - (circa 10.000 Marines in più), aumentare le navi e i sottomarini della Marina da 276 a 350 e il numero di velivoli Air force da 1.100 a 1.200.
Ma il presidente non ha fatto alcun riferimento al motivo per cui urge un rafforzamento del genere della difesa militare del Paese.