Venezuela in ginocchio: blackout affossano produzione petrolio

Francesca Caiazzo

12/03/2019

12/03/2019 - 14:29

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Produzione di petrolio dimezzata in Venezuela dopo i blackout. E le sanzioni Usa non aiutano

Venezuela in ginocchio: blackout affossano produzione petrolio

Crolla l’esportazione del petrolio dal Venezuela. La situazione già critica dopo le sanzioni degli Stati Uniti è divenuta ancor più drammatica a seguito dei lunghi blackout che hanno messo in ginocchio il Paese.

In pochi giorni, la produzione di greggio si è ridotta di circa la metà e molti impianti della Pdvsa sono stati costretti a fermarsi, senza considerare che l’interruzione di energia elettrica ha paralizzato anche il porto di San Josè.

Venezuela: con blackout crolla l’export di petrolio

Il Venezuela sta vivendo un momento davvero drammatico dal punto di vista sociale, politico ed economico.

Ad aggravare una condizione già di per sé complicata, sono arrivati anche gli inattesi e lunghi blackout che hanno provocato seri danni in tanti settori del Paese.

La prolungata interruzione di energia elettrica ha inciso anche sulle materie prime, colpendo duramente la produzione e l’esportazione di petrolio, principale fonte di sostentamento di Caracas.

Secondo Energy Aspects, dall’inizio dei blackout si sono persi circa 600 mila barili al giorno mentre la produzione si è praticamente dimezzata passando dagli 1,1 milioni di barili al giorno di febbraio agli attuali 500mila.

Non solo blackout

Da giovedì scorso, da quando cioè sono iniziati i lunghi periodi di blackout in gran parte del Venezuela, la stessa compagnia Pdvsa e le società con cui collabora si sono viste costrette a fermare gli impianti.

Secondo quanto riferito da Reuters, difficoltà a mandare avanti le attività di routine si sono registrate anche nel porto di San Josè, da dove partono i principali carichi di greggio venezuelano.

A pesare sul petrolio di Caracas, ci sono anche le sanzioni Usa che stanno mettendo a dura prova il comparto: oltre a non rifornirsi più dal Venezuela - riferisce ancora Reuters - gli Stati Uniti starebbero anche cercando di restituire i quantitativi di greggio ordinati prima dell’inizio dell’embargo.

L’ombra delle sanzioni da Washington spaventa anche gli operatori internazionali con cui Pdvsa fa fatica a rapportarsi. Non è un caso che la compagnia non riesca neanche ad approvvigionarsi della nafta necessaria per diluire il greggio più denso.

Petrolio, giù l’offerta

Il drastico calo nella produzione e dell’esportazione del petrolio del Venezuela non fa altro che aggravare le condizioni di un mercato già sofferente per la carenza di offerta della materia prima.

Le difficoltà a soddisfare la domanda a livello globale si sono intensificate dopo le sanzioni di Washington all’Iran, che ha visto crollare i quantitativi di petrolio esportati.

Non solo. Come annunciato, l’Arabia Saudita ha deciso di tagliare le forniture ignorando il fabbisogno dei clienti e concedendo quantità inferiori alle richieste.

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