Ultime notizie pensioni 2017: proteste in programma per la prossima settimana per lavoratori precoci (Quota 41) e Opzione donna. Ecco i motivi delle manifestazioni.
Ultime notizie pensioni 2017: proteste in programma per la prossima settimana per lavoratori precoci (Quota 41) e Opzione donna. Sono due le manifestazioni previste a Roma nei prossimi giorni promosse dai tanti che vogliono far sentire la propria voce a favore un intervento deciso da parte del Governo in tema di pensione anticipata. La riforma infatti, promossa dalla Legge di Bilancio 2017, stenta ancora vedere la luce. Sotto la lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica sono finite anche le attese ultime notizie circa le mosse dell’esecutivo, intento a dare la limatura finale a Ape e Quota 41.
Le ultime notizie in materia di pensioni indicano il 20 e il 23 marzo 2017 come le date nelle quali avranno luogo le manifestazioni per la pensione anticipata. Nella prima giornata delle due, ovvero lunedì, si terrà un presidio davanti a Montecitorio a Roma proprio mentre le il Governo dovrebbe incontrarsi con le sigle sindacali. La seconda è stata invece promossa dal comitato di Opzione donna che richiede la proroga della misura anche per il 2018.
Cerchiamo di chiarire più nel dettaglio le ultime notizie in materia di pensione anticipata, soprattutto per quanto riguarda le manifestazioni previste per i prossimi giorni.
Ultime notizie pensioni 2017: il 20 marzo in piazza per la pensione anticipata
Le ultime notizie riportano lunedì 20 come la prossima data nella quale sono attese manifestazioni a favore della pensione anticipata. Il sit-in dovrebbe tenersi a Roma proprio mentre è previsto il confronto tra sindacati e Governo per la definizione dei criteri di accesso alla pensione anticipata.
L’incontro tra le parti sembrerebbe fissato infatti per il 20 dopo il rinvio del confronto precedente concordato tra le parti, ovvero il 13 marzo 2017. Le ultime notizie mettono in luce come la data non sia stata ancora oggetto di una comunicazione ufficiale: i dettagli dell’incontro sono quindi ancora poco chiari. Riguardo questo tema non resterà altro che attendere le ultime notizie dei prossimi giorni. Rimane in ogni caso ineludibile la necessità di un confronto con i sindacati da parte del Governo per gettare luce sui contorni delle forme di pensione anticipata promesse dalla Legge di Bilancio 2017.
Le ultime notizie dallo scorso incontro con il Governo da parte delle sigle sindacali aveva infatti lasciato in sospeso molte questioni sull’entrata in vigore della riforma sulla pensione anticipata. In particolare il braccio di ferro si era impuntato sulla definizione dei requisiti per l’Ape sociale, oltre alla definizione delle modalità di accesso alla Quota 41 per lavoratori precoci. Tutti temi questi da cui si attendono ancora notizie definitive.
Bisogna però sottolineare che la data prevista per l’entrata in vigore delle varie misure di riforma della previdenza si avvicina a grandi passi. Il giorno prefissato per l’avvio delle novità in materia di pensioni è quello del 1° maggio 2017, data che dovrebbe sancire l’avvio di Ape (volontaria e sociale), di Quota 41 e Rita. Per la definizione dettagliata di questi nuovi strumenti di pensione anticipata mancano ancora all’appello i decreti attuativi che, però, stentano ad arrivare dall’esecutivo.
Ultime notizie pensioni 2017: pensione anticipata
Il 23 marzo 2017 si terrà, sempre a Roma, un’altra manifestazione che vedrà l’adesione del comitato per la proroga di Opzione donna. Le ultime notizie a riguardo sono state fornite dal gruppo Facebook ‘Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti’ nel quale è stata annunciata la presenza in piazza anche dei lavoratori precoci.
L’Opzione donna è un regime sperimentale che permette già da ora di poter accedere alla pensione a partire dai 57 anni di età, che salgono a 58 nel caso delle lavoratrici autonome. La pensione anticipata è garantita solo per le donne che siano arrivare ad un’anzianità contributiva di 35 anni: tutti i requisiti devono inoltre essere maturati entro la data del 31 dicembre del 2015. Le ultime notizie per l’anno in corso hanno confermato l’attivazione di Opzione donna per l’anno in corso, mentre resta incerta una sua conferma anche per il 2018.
A favore di una proroga della misura anche per il prossimo anno si sono già attivati, sulla rete e non solo, gruppi di donne che ne richiedono a gran voce la prosecuzione. È proprio per ribadire questa posizione che è stata indetta per il 23 marzo 2017 una manifestazione a Roma.
A loro si uniranno anche una delegazione dei lavoratori precoci che attendono notizie dal governo circa la Quota 41. La misura dovrebbe consentire a chi a 19 anni era già in possesso di almeno 12 mesi di contributi di andare in pensione con 41 anni di versamenti previdenziali. La norma però prevede ulteriori requisiti molto più restrittivi dei precedenti che fanno sì che la Quota 41 possa essere effettivamente utilizzata solo da una ristretta platea di lavoratori.
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