Ucraina, rischio guerra totale. Scatta l’allerta in Moldavia: “Nato pronta a inviare armi per difenderla”

Stefano Rizzuti

21 Maggio 2022 - 09:50

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Il Regno Unito fa sapere che la Nato potrebbe inviare armi in Moldavia per difendere il Paese da eventuali aggressioni russe. Prosegue la guerra in Ucraina: a Mariupol è caduta l’acciaieria Azovstal.

Ucraina, rischio guerra totale. Scatta l’allerta in Moldavia: “Nato pronta a inviare armi per difenderla”

Il Regno Unito e la Nato sono pronti a inviare armi moderne alla Moldavia per proteggersi dal rischio di un attacco russo. La guerra in Ucraina prosegue e i Paesi occidentali si preparano anche all’ipotesi di un attacco su più larga scala delle truppe di Mosca.

Intanto il Cremlino ha interrotto il flusso di gas verso la Finlandia. A Mariupol è caduta l’acciaieria Azovstal: i soldati ucraini hanno ricevuto l’ordine di smettere di combattere e il comandante del battaglione è stato portato via verso i territori controllati dalla Russia.

Intanto prosegue la battaglia in Ucraina, con sei civili uccisi nei combattimenti nel Lugansk: nell’attacco su una scuola a Severodonetsk sono morte due persone sul colpo, mentre tre sono in ospedale: si tratta di membri della stessa famiglia. Inoltre un uomo e una donna sono morti vicini alla loro casa, uccisi dai bombardamenti russi.

Regno Unito: Nato potrebbe inviare armi alla Moldavia

Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha parlato in un’intervista al Telegraph e ha annunciato che il Regno Unito ha iniziato a discutere con i suoi alleati dell’ipotesi di un invio di armi moderne alla Moldavia.

L’idea è quella di proteggere la Moldavia dalla Russia equipaggiandola “secondo gli standard Nato”. Secondo Truss “Putin è stato assolutamente chiaro sulle sue ambizioni di creare una grande Russia e solo perché i suoi tentativi di conquistare Kiev non hanno avuto successo non significa che abbia abbandonato queste ambizioni”.

Se il piano britannico dovesse essere adottato, la Nato fornirà armi moderne alla Moldavia, sostituendo l’equipaggiamento che risale all’epoca sovietica, addestrando anche i soldati a usarle. La Moldavia non è membro della Nato e per questo i paesi dell’alleanza atlantica temono un attacco.

Zelensky valuta il piano di pace italiano

Il piano di pace italiano, ipotizzato dal governo e consegnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è arrivato nelle mani del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che lo sta valutando. A confermarlo, citando fonti del ministero degli Esteri di Kiev, è la Repubblica.

Il piano è stato visionato anche dall’alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue, Josep Borrell, che chiede però una soluzione diversa: prima di qualsiasi trattativa, a suo giudizio, ci deve essere una cessazione immediata dell’aggressione e il ritiro dell’esercito russo.

L’accusa dall’Ue: russi usano violenza sessuale come arma

Lo stesso Borrell lancia un’altra accusa alle truppe russe, parlando di crimini indicibili. In particolare Borrell denuncia il ricorso alla “ violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi”.

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