Il piano della Russia per invadere la Moldavia: così Putin allarga la guerra?

Alessandro Cipolla

03/05/2022

La Russia secondo l’intelligence ucraina a breve potrebbe espandere la guerra: ci sarebbe un piano per invadere la Moldavia usando la Transnistria come base per aviotrasportare le truppe dalla Crimea.

Il piano della Russia per invadere la Moldavia: così Putin allarga la guerra?

Dallo scorso 24 febbraio giorno in cui è iniziata la guerra, o meglio “operazione speciale” come si ostina a ripetere la Russia, il grande interrogativo che sta attraversando il globo è uno solo: qual è l’obiettivo di Vladimir Putin?

Una domanda questa che assomiglia sempre più a una sciarada, specie ora che le trattative diplomatiche sono da settimane ferme con il Cremlino che, dopo aver fatto delle richieste ufficiali a Kiev per il cessate il fuoco, adesso tiene le sue carte ben coperte.

L’unica cosa certa è che la Russia, al momento, sembrerebbe aver rinunciato in questa guerra all’idea di prendere la capitale Kiev, concentrando tutti i suoi sforzi militari nel Donbass e nella parte meridionale dell’Ucraina.

Un modo questo per rompere l’isolamento della Crimea e per tagliare all’Ucraina ogni sbocco sul mare. Con Kherson già presa e Mariupol destinata a capitolare a breve, a Putin resterebbe ormai solo Odessa per avere poi il totale controllo del Mar d’Azov e del Mar Nero.

Guardando la cartina geografica, si può notare però che Odessa è anche l’ultima grande città che separa i territori in mano a Mosca dalla Transnistria, la Repubblica separatista filo-russa che dopo una breve guerra civile dai primi anni ‘90 cerca di staccarsi dalla Moldavia.

La Russia porterà la guerra in Moldavia?

Negli ultimi giorni molto si è parlato della Transnistria come un possibile nuovo Donbass: con la scusa di tutelare la popolazione russofona, Mosca potrebbe invadere anche questo territorio che ufficialmente fa parte della Moldavia.

Per giustificare l’offensiva si starebbe alzando il livello della tensione nella Repubblica separatista come dimostrano le esplosioni, la cui dinamica è ancora tutta da capire, in un palazzo governativo di Tiraspol, la capitale dei separatisti.

Se mai questa guerra dovesse allargarsi, tutti gli indizi di conseguenza in questo momento porterebbero alla Moldavia. Un report degli 007 di Kiev diffuso dai media ucraini, starebbe alimentando ulteriormente questo sentore.

Si tratterebbe di un vero e proprio piano che la Russia avrebbe messo a punto per invadere la Moldavia: usando l’aeroporto di Tiraspol come scalo, i russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea.

La Moldavia che ha già messo in stato d’allerta le proprie forze speciali, può contare su un esercito di circa 3.200 uomini. Oltre alle truppe separatiste della Transnistria, nel territorio ci sono da tempo quasi 2.000 soldati russi.

Le forze russe per trasportare ulteriori truppe dalla Crimea alla Transnistria, dovrebbero però sorvolare la zona di Odessa con l’alto rischio di essere colpite dalla difesa aerea ucraina. Se questo piano fosse veritiero, Vladimir Putin prima dovrebbe prendere il controllo dell’importante città portuale per non rischiare un autogol.

Allargare i confini della guerra aprendo un fronte anche in Moldavia, altro Paese che in tutta fretta a marzo ha fatto richiesta di adesione all’Unione europea, significherebbe però per la Russia rischiare ulteriormente di provocare una risposta militare da parte della Nato.

Arrivati a questo punto, nessuno appare essere più sicuro che la guerra in Ucraina non possa degenerare in un conflitto di ben altre proporzioni.

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