Bucha, ipotesi mandato d’arresto per Putin: cosa può succedere

Alessandro Cipolla

04/04/2022

04/04/2022 - 12:26

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Dopo l’orrore di Bucha, si torna a parlare di un mandato d’arresto per Vladimir Putin e di una sua incriminazione per crimini di guerra alla Corte penale internazionale: ecco cosa può succedere.

Bucha, ipotesi mandato d’arresto per Putin: cosa può succedere

Vladimir Putin è un criminale di guerra ”. Intervistata dal giornale svizzero Le Temps non ha usato mezze parole Carla Del Ponte, la magistrata elvetica che è diventata famosa per essere stata la procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia dal 1999 al 2007.

Dopo gli orrori di Bucha, Del Ponte ha chiesto alla Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto internazionale nei confronti di Vladimir Putin: “È l’unico strumento esistente che consente di arrestare l’autore di un crimine di guerra e portarlo davanti alla Cpi”.

A stretto giro, sulle colonne del Corriere della Sera il magistrato Cuno Tarfusser, in passato giudice della Corte penale internazionale dal 2009 al 2019, ha bollato come “plausibile” l’ipotesi che possa essere emesso un mandato di cattura nei confronti di Vladimir Putin.

In Ucraina si commettono crimini di guerra ogni giorno - ha spiegato Tarfusser - Il punto è raccogliere prove genuine, cosa non facile in una situazione di conflitto aperto. È quanto sta cercando di fare la squadra del procuratore generale della Cpi Karim Khan”.

Per il magistrato di Merano si potrebbe arrivare così a un mandato di cattura nei confronti del presidente russo “entro la fine dell’anno”, ma Khan dovrebbe trovare le prove dei crimini “l’attacco all’ospedale e al teatro di Mariupol, le fosse comuni e i civili uccisi nelle strade di Bucha basterebbero per una incriminazione”.

Ma veramente Vladimir Putin rischia di essere arrestato per crimini di guerra? Anche in caso di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Aja, finché il presidente russo rimarrà al suo posto per lui potrebbe cambiare poco o nulla.

Putin e le accuse di crimini di guerra

Nonostante il fatto di vivere in un’epoca iperconnessa e tecnologica, anche in questa guerra in Ucraina finora è stato molto difficile districarsi tra propaganda, fake news e notizie manipolate.

Basti pensare che dopo diverse settimane dall’accaduto, ancora non sappiamo con esattezza cosa sia successo a Mariupol quando è stato bombardato il teatro che dava rifugio a centinaia di civili: tra chi parla di un morto e chi di una strage, a oggi non c’è un bilancio ufficiale del vile attacco russo.

A Bucha però è successo qualcosa di diverso, con immagini e video scioccanti che proverebbero l’uccisione di oltre 400 civili durante il ripiegamento russo verso la Bielorussia, con i corpi poi lasciati in strada oppure gettati in fosse comuni.

Nonostante Mosca abbia parlato di “fake prodotti da Kiev e dai media occidentali”, la conferma da parte dei giornalisti di un’agenzia rinomata come quella di Associated press sembrerebbe lasciare poco spazio ai dubbi.

Il condizionale però è sempre d’obbligo, motivo per cui Cuno Tarfusser ha invitato il procuratore generale della Cpi Karim Khan a “ cercare prove per pochi crimini ”, citando poi i casi di Mariupol e Bucha.

Il possibile mandato d’arresto internazionale

Ma cosa potrebbe accadere a Vladimir Putin se mai l’Aja dovesse spiccare un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti? Di certo in questo momento il presidente russo non verrebbe condotto in carcere o cose del genere.

Se rimane in Russia, non verrebbe mai arrestato – ha sottolineato Carla Del Ponte – Ma sarebbe impossibile per lui lasciare il suo Paese e sarebbe un segnale forte che ha molti Stati contro di lui”.

Ci sarebbe però un bel paradosso. Come ha spiegato Tarfusser al Corriere, Putin “ se andasse in uno dei 123 Paesi che hanno ratificato lo Statuto di Roma rischierebbe l’arresto ”.

Scorrendo la lista dei Paesi che hanno aderito allo Statuto di Roma, che è l’atto che ha permesso di dare vita alla Corte penale internazionale, mancano all’appello oltre alla Russia anche gli Stati Uniti e l’Ucraina.

Anche in caso di un arresto, bisognerebbe capire a quel punto quale Tribunale potrebbe giudicare Vladimir Putin visto che, se dovesse muoversi l’Onu, la Russia avrebbe comunque potere di veto.

In sostanza, fino a quando Putin resterà al potere, ogni decisione da parte della Corte penale internazionale potrebbe portare solo a una sorta di impedimento per il presidente russo nel lasciare i confini del proprio Paese.

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# Guerra

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